Vacanze nonni-nipoti

Inviata da Sere · 6 ago 2020

Buongiorno, I miei suoceri vogliono portare mio figlio di quasi sei anni in vanaza a 1500 km di distanza. La fiducia c'è, ma mi sembra troppo lontano e troppo lunga (7 giorni). Per di più c'è stata aggressione verbale e ricatto morale per convincerci. Per mio marito è più semplice perché sono i genitori, ma per me... Ho acconsentito solo per non far soffrire mio marito. Ora la sto vivendo con molta ansia, e voglio chiudere i rapporti (tra ME e loro)

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Miglior risposta 10 AGO 2020

Gentile Sere,
I suoi dubbi sono rilevanti, forse ancor di più in quanto si sente ricattata e dunque percepisce che qualcun altro sceglie per lei o che deve fare delle scelte obbligate. Molte volte, al fine di esercitare una influenza persuasiva sull’altro si ricorre ad una comunicazione che Possiede effetti manipolativi e questo può riguardare il ricatto morale di cui ci parla. Tali condizioni e forse molte altre la spingono a pensare addirittura ad un taglio dei rapporti.. il quale però non è affatto risolutivo, da un punto di vista psicologico, anche per quanto riguarderebbe in tal caso i rapporti tra lei e suo marito. Le è capitato altre volte di sentire di non avere scelta?
Comprendo il suo stato d’animo e la sua preoccupazione di madre e penso che sia arrivato il momento di attivare risorse proficue per affrontare questa situazione di petto, mentre un taglio significherebbe un evitamento della situazione. Le potrebbe essere utile Un modo di relazionarsi “assertivo”, dunque consapevole dei suoi bisogni e desideri, sicuro del proprio giudizio a tal punto da dire in modo chiaro cosa va bene e cosa non va bene, senza troppi timori. Dopotutto lei è la madre.
Cordialmente,
Dott.ssa Comi

Dott.ssa Gabriella Comi Psicologo a Reggio Calabria

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10 AGO 2020

Buongiorno Sere,
è comprensibile il suo disappunto, anzi la sua rabbia. Accade di frequente che le famiglie d'origine "disturbino" con le loro esigenze e richieste la vita di figli e nipoti. Non fa riferimento alla possibilità di parlarne con suo marito, ovviamente avete un vissuto diverso ma confrontarsi e provare ad esprimere quello che l'atteggiamnto dei suoi suoceri ha provocato in ognuno di voi potrebbe aiutarvi a fronteggiare la situazione, domandandovi ad esempio se può esistere una via per negoziare, a partire dal chiarimento di quello che è il bisogno di ognuno di voi, compreso il suo bambino. La invito anche a riflettere (al di là delle modalità utilizzate dai suoceri, certamente inopportune) sulla sua difficoltà a separarsi da suo figlio: troppo lontano e troppo a lungo potrebbero essere più che un dato di fatto un suo vissuto emotivo.
Le auguro giorni più sereni
Dott.ssa Franca Vocaturi

Franca Vocaturi Psicologo a Torino

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7 AGO 2020

Gentile Sere,
lei avrebbe potuto fare una garbata restituzione ai suoi suoceri di quella che ha recepito come aggressione verbale e ricatto morale dicendolo loro che per l'età del bambino vivrebbe con troppa ansia questo periodo di distacco non breve da suo figlio e che anche per il bambino questo distacco potrebbe essere vissuto negativamente, rimandando al futuro questo tipo di vacanza per suo figlio.
In ogni caso, le decisioni che riguardano il bambino devono essere concordate con suo marito al quale, se necessario, lei può esprimere le medesime perplessità e preoccupazioni manifestate ai suoceri.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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7 AGO 2020

Gentile Sere, le decisioni che riguardano suo figlio vanno prese di comune accordo entro la coppia genitoriale che siete lei e suo marito, pertanto è tra di voi che bisogna affrontare la questione. Suo figlio in effetti è ancora piccolo e se lei non si sente di lasciarlo con i nonni per tanti giorni lontano da casa non è obbligata a farlo. Piuttosto cerchi di parlarne con suo marito per fargli capire cosa prova e cosa pensa a riguardo in modo delicato e senza mettere in dubbio la positività del rapporto con i nonni.
Iarrivare a pensare di interrompere i rapporti mi sembra una scelta drastica e non per forza utile e necessaria. Credo che modi e tempi per relazionarsi con i nonni possiate scegliergli voi genitori e che questo sia comunque una risorsa. Innescare una dinamica più conflittuale potrebbe invece creare difficoltà anche nel rapporto con suo marito. La comunicazione è quindi un aspetto importante che lei deve curare nel suo rapporto. Potrebbe aiutarla un supporto psicologico individuale o eventualmente di coppia se è d’accordo anche suo marito.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Mavilia

Dott.ssa Valeria Mavilia Psicologo a Spadafora

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7 AGO 2020

Buongiorno,
in queste situazioni è sempre bene chiarirsi e riuscire a spiegarsi. Vivere con rancore non fa bene, trovi il modo di affrontare nuovamente la questione con i suoi suoceri, senza rovinare il rapporto con suo marito. Se poi dopo ulteriori chiarimenti non riuscirete a trovare ancora un punto di incontro non è scontato che lei debba rapportarsi per forza con loro. In questo giorni provi a parlarne con suo marito.
Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti.
Dott. G. Gramaglia

Gramaglia Dr. Giancarlo Psicologo a Torino

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