Buonasera,
Io ed il mio ragazzo,entrambi maggiorenni da due anni quasi, stiamo insieme da un anno e vorremmo andare ad agosto in vacanza insieme. La nostra è una storia seria e speriamo anche molto duratura ma mio padre, sono figlia unica e femmina di papà vissuto in collegio maschile, si oppone perché dice che per lui è una forzatura, non lo accetta, non accadrà mai e non vuole avere un dialogo riguardo questa sua ostilità (noi comunque siamo già partiti altre volte insieme). Come faccio a convincerlo ed a fidarsi?
P.s: Lui in realtà è anche un po' contrario se vado a casa sua o se faccio più tardi e sto con lui.
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22 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Martina,
immagino che le volte precedenti in cui sei stata in vacanza con il tuo ragazzo lo hai fatto di nascosto oppure mentendo.
Come mai adesso senti il bisogno di convincere tuo padre a fidarsi? Qual'è il parere di tua madre in merito alla questione?
Dovrai armarti di buona volontà per ottenere un confronto con lui su questo tema nel tentativo di raggiungere un compromesso oppure continuare ad andare in vacanza di nascosto come del resto hai già fatto altre volte.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
25 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Buongiorno Martina,
penso che il dialogo sia l'unica soluzione che lei può trovare per cercare di far capire a suo padre che siete due bravi ragazzi con sani principi. Lo coinvolga nei suoi pensieri e nei suoi progetti in modo che anche lui si senta parte di questo progetto.
Un caro saluto
dott.ssa Miolì Chiung
Studio di Psicologia Salem
Milano - Agrate - San Donato M.se
24 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buona sera Martina, non deve essere una situazione facile questa. Legata da un conflitto tra la sua relazione di coppia e la sua vita familiare.
Ora come diceva lei è maggiorenne da un paio d'anni e per legge (e non solo) ha la possibilità di scegliere anche legalmente quelli che sono i suoi diritti.
Probabilmente suo papà ha una storia di vita che è stata molto rigida (visto che accenna al collegio maschile) e in quegli ambienti le norme e le regole sono molto severe. Suo padre quindi è portatore di un modello rigido e severo, che in qualche modo ora fa parte della sua personalità.
Quello che può fare è cercare un confronto civile e adulto su quelle che sono le sue necessità senza nascondersi dietro a menzogne o parole di favore. La fiducia si acquisisce con il tempo, con l'esperienza e con le relazioni. Iil fatto che siate già partiti mi fa percepire comunque una chiusura non completamente rigida.
Come nelle relazioni di coppia a volte bisogna trovare una sorta di compromesso, dal momento in cui lui le darà una possibilità , lei potrà andare incontro ad una richiesta di lui (es. se la fa andare in vacanza con il fidanzato, non faccia tardi ogni sera). Può sembrare un adattamento ma non lo è. Si tratta di un compromesso tra le parti che piano piano potrebbe portare ad ammorbidire le barriere della rigidità di suo padre.
Sperando che lei possa fare buone vacanze questa estate.
La saluto
Dott.ssa Antinoro Anna (Torino)
24 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Martina ,
Ti aspetta un compito arduo : il confronto con tuo padre , che a quanto pare è molto rigido circa l'argomento visto anche il suo vissuto in collegio .
Credo che tu abbia bisogno dell'alleanza di tua madre per raggiungere un compromesso altrimenti si profila una situazione di conflitto nella quale tu ed il tuo ragazzo vi trovereste di fronte a soluzioni diciamo così dolose ; fare le cose di nascosto raccontando storie o inventando situazioni coinvolgendo amiche o amici che reggano il gioco .
In fondo si tratta di mettere tuo padre di fronte ad una nuova realtà determinata dalla tua crescita . Cosa teme tuo padre ? Prova a farlo parlare di questo e vedrai che riuscirà a fidarsi di te .
Un saluto dott.Giacomo Sella
23 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Martina,
capisco il dispiacere e, nello stesso tempo, il desiderio che suo padre accetti e condivida la relazione con il ragazzo che lei ha scelto, nonostante sia maggiorenne e quindi in grado di prendere le sue decisioni senza, necessariamente, il consenso dei suoi.
Forse suo padre non si è accorto ancora che la sua bambina è diventata grande ed ha bisogno, semplicemente, di più tempo per rendersene conto.
Direi che i tempi non sono ancora maturi per lui.
La saluto
Dott.ssa Fiammetta Favalli
psicologa e psicoterapeuta rogersiana
22 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Martina,
come avete gestito le altre occasioni in cui sei stata in vacanza con il tuo ragazzo? Cosa aveva permesso, in quelle occasioni, di partire? Era d'accordo tuo padre?
Non ci sono regole precise per aiutare te e tuo padre a trovare un accordo, se non la condivisione dei vostri pensieri, dubbi, emozioni e la creazione di un "patto" che sia accolto da entrambi, soddisfi te e alleggerisca tuo padre.
22 GEN 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Martina
tu e il tuo ragazzo siete giovani e capisco un poco anche le perplessità del tuo babbo.
Il problema maggiore non è che lui oppopnga resistenza al vostro "progetto vacanza" ma che si rifiuti di parlarne.
Quindi, la prima cosa da fare, è cercare di vincere questa resistenza facendogli comprendere che non accettare il dialogo non è una bella cosa e non è da genitore responsabile.
Superato questo primo scoglio, si potrà spiegare il proprio progetto e rassicurare questo babbo sul fatto che siete ragazzi con "la testa sulle spalle" e che farete le cose responsabilmente.
Questo è quello che lei può fare.
Non ci sono altre vie oltre al dialogo per giungere a reciproca comprensione.
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta
