Salve. Mi trovo in una fase della mia vita di particolare disorientamento. Mi sono laureato un anno fa e sto avendo le prime esperienze lavorative, ma sento di avere ancora le idee molto confuse su ciò che voglio fare della mia vita. Mi chiedevo se uno psicologo può essermi d'aiuto a ritrovare la bussola, diciamo così, vorrei evitare di perdere tempo.
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24 SET 2022
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Gentile Mookid,
le prime esperienze lavorative post-laurea possono per diversi motivi procurare una fase di disorientamento o insoddisfazione.
Pertanto può esserle senz'altro di aiuto un approfondimento in psicoterapia per valutare e definire le cause di questo suo disagio per poterle correggere in linea con le sue aspettative.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
4 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, tale fase di incertezza e disorientamento non è infrequente durante il passaggio tra vita universitaria e vita lavorativa. Sicuramente un supporto psicologico la può aiutare nel dare significato alle esperienza attuali e nel focalizzare meglio le sue risorse e le sue skills affinché la vita lavorativa possa diventare soddisfacente e le possano essere maggiormente chiari gli ambienti lavorativi più idonei alla sua persona e dove può esprimere al meglio le sue competenze. La vita lavorativa rappresenta un importante area di vita che incide molto nell'autostima, nella soddisfazione personale e nel benessere.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Sabbadin Elisa.
1 OTT 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buon pomeriggio Mookid, innanzitutto grazie per la tua condivisione! è comprensibile il tuo senso di disorientamento. Intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
Resto a disposizione,
AV
15 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve Mookid,
Non e' affatto inusuale provare un senso di disorientamento al passaggio in una nuova fase della vita, come nel suo caso da studente a lavoratore. Pur non esseso quindi sintomo di un disagio importante, un percorso terapeutico breve e focalizzato puo' sicuramente essere d'aiuto per chiarirsi le idee, compiere scelte piu' consapevoli, ed in tal modo si, aiuta anche ad evitare di perdere tempo intraprendendo strade che non rispondono ai reali desideri della persona. Mi sento quindi di incoraggiarla senz'altro a intraprendere un simile percorso e le faccio i miei migliori auguri.
dott.ssa Francesca Calvano
13 SET 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Mookid,
La fine del percorso universitario e l'inizio delle prima esperienze lavorative sono un passaggio di non poca importanza. Ci si sente, a volte, catapultati in una dimensione meno protetta della "culla dell'università", che per quanto faticosa, permette di avere un percorso definito per almeno 3/5 anni. Nel mondo del lavoro, invece, le opportunità e le possibilità possono essere diverse e questo può generare confusione o incapacità di scegliere. Per ogni alternativa si cerca di valutare quanto sarà soddisfacente dal punto di vista personale, economico, di stabilità, etc. (senza contare tutte le influenze esterne di amici e parenti)... Un lavoro non da poco, non crede?
Le consiglio sicuramente un percorso di supporto psicologico per aiutarla a scegliere la sua strada con più serenità.
13 SET 2022
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Buongiorno Mookid, sì lo psicologo può essere la figura indicata alla tua situazione. Nel corso della vita ci si trova ad affrontare momenti in cui si deve scegliere una strada, essere confusi non solo è normale ma è preferibile rispetto a procedere "a tappe forzate". Questo periodo di scelta, se affrontato in modo consapevole, può aiutare ad evitare di "perdere tempo" in futuro ma soprattutto a costruire un futuro in linea con le proprie aspirazioni. Lo psicologo oltre ad occuparsi di clinica può supportare in tutte le fasi del "ciclo di vita" individui e gruppi. Spero ti sia stata utile la mia risposta, non esitare a contattarmi se hai altre domande.
12 SET 2022
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Gentile Mookid,
mi fa piacere leggere che pensa che uno psicologo possa essere d'aiuto in un momento di stallo.
Parlandone infatti, oltre ad "alleggerirsi" e a trovare possibilmente un altro punto di vista da cui vedere la situazione, si potrebbe porre l'attenzione su cosa significa per lei "perdere tempo" e che rimandi le da.
Rendendomi disponibile per ulteriori chiarimenti in tal senso, la saluto cordialmente.
dott.ssa Carucci.
7 SET 2022
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Salve Mookid, certamente che le potrà essere di aiuto.
Il percorso psicologico e si terapia ha come obiettivo quello di aiutare la persona a capire in profondità chi c'è dentro, oltre le strade scelte in automatico dove si vorrebbe veramente andare.
La fase post laurea, in particolare, è un momento importante perché ci son scelte che possono essere delle sliding doors ed è quindi importante portare a consapevolezza i propri temi, guardare ai propri elementi di forza e fragilità per radicare le scelte in una sana autostima.
Rimango a disposizione e la saluto cordialmente
dott.ssa Silvia Chiavacci
7 SET 2022
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Buongiorno Mookid
Pensare a un percorso con un professionista le permetterà di usare al meglio la sua bussola. Lo psicologo infatti la sosterrà nella sua ricerca di comprensione di sé e di nuove soluzioni. Potrà così capire, riattivare e consolidare energie e risorse. In questo modo riuscirà a direzionare le sue scelte.
Resto a disposizione.
Dr.ssa Martina Canzian
7 SET 2022
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Salve. Immagino il suo vissuto e capisco bene le domande che si pone. A mio parere degli incontri di consulenza psicologica possono aiutarla a fare chiarezza rispetto a ciò che desidera per sé, a ciò che prova e al grado di motivazione rispetto ai percorsi che intraprenderà o ha già intrapreso. Lo psicologo o lo psicoterapeuta non forniscono consigli ma possono aiutarla a conoscersi e comprendersi meglio, attraverso un ascolto empatico e attivo. Spero di averla aiutata
7 SET 2022
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Salve,
certamente. Ciò di cui parla è un buon motivo per iniziare un percorso su di sé e costituisce un gesto di coraggio e di rispetto nei suoi confronti. Quello che lei scrive è uno dei temi che riguardano da vicino i giovani adulti. Capire ciò che si vuole fare nella vita significa capire chi si è, e per farlo occorre porre l'attenzione su di sé, prendendosi cura dei propri dubbi, desideri, timori.
L'equivoco che porta spesso i giovani a non stare bene è il fatto che la possibilità di fare ciò che si vuole venga confusa con il desiderio di volere ciò che si fa. Districare questo equivoco richiede un processo di crescita che è fatto di vari passaggi, uno tra questi la conoscenza e l'ascolto di sé stessi.
La domanda da porsi è "Cosa mi sento di fare?", e non tutti hanno la risposta. Un percorso su di sé la può aiutare sicuramente a riorientarsi e capire dove vuole andare. Valuti un primo incontro con un* professionista.
Spero di averle dato qualche spunto di riflessione.
Le auguro di trovare la/il professionista che fa per lei. Se vuole mi trova qui, disponibile anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Pallottini
7 SET 2022
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Buongiorno,
Capisco la sua confusione. In periodi di grandi cambiamenti è più che comprensibile porsi ed avere dei dubbi. Sta cercando di misurare e capire quale possa essere la rotta che sente sua.
Un sostegno da parte di una figura professionale potrebbe essere sempre utile.
Resto a disposizione anche online.
Dott Luigi Pasquariello
7 SET 2022
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Buongiorno,
quello che descrive è uno dei principali motivi per cui le persone si rivolgono ad uno psicologo, vale a dire momenti di crisi e confusione. Il lavoro da fare sarà scoprire o riscoprire quali sono i suoi valori, le sue priorità, i suoi interessi, i suoi obiettivi. E magari capire il motivo per cui per lei è molto importante non "perdere tempo".
Resto a disposizione per eventuali dubbi o richieste di consulenza.
Buona giornata!
7 SET 2022
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Buongiorno, in quel "che voglio fare della mia vita" mi sembra di cogliere un senso di insoddisfazione esistenziale oltre che un'indecisione a livello lavorativo., anche considerando che appena laureato ha già cominciato a lavorare e ciò è un dato positivo affatto scontato.
Al tempo stesso sembra insoddisfatto e quindi probabilmente non c'è da fare solo un lavoro di orientamento e bilancio competenze, ma piuttosto un lavoro un po' più profondo per comprendere quali scelte di vita vorrebbe fare e, forse, cercare il coraggio e la legittimazione per dare una svolta più significativa alla sua vita.
Detto ciò sì, non solo uno psicologo può aiutarla nell'orientamento lavorativo, ma può anche aiutarla a comprendere i suoi bisogni più profondi, quindi è assolutamente indicato un percorso.
7 SET 2022
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Buongiorno Mookid, molto piacere! un percorso psicologico permette di esplorare, scoprire ed elaborare vissuti, emozioni e pensieri sia coscienti sia sconosciuti, con il supporto e l'aiuto di un terapeuta che è li apposta per te e con te. Potrebbe aiutarti a comprendere meglio alcuni bisogni ed esigenze, così come le difficoltà che descrivi e mettere un pò di ordine tra le tue idee confuse.
Resto a disposizione!
AV
7 SET 2022
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Salve M., certo che la figura dello psicologo può aiutarta a capire meglio quali siano le sue inclinazioni e le sue aspirazioni professionalio.
Sono sprattutto i momenti di passaggio e di cambiamento (ad esempio come nel suo caso tra mondo formativo e mondo lavorativo), in cui molte persone possono provare confusione, insoddisfazione e difficoltà a decifrare cosa sta capitando e cosa desiderano per sé iin maniera autentica.
Spero di esserle stata utile, le faccio i miei migliori auguri per le sue future scelte professionali
Dottoressa Aniela Corsini
7 SET 2022
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Buongiorno Mookid,
il passaggio tra l’università e il mondo del lavoro può a volte non essere lineare o conforme alle aspettative. Uno psicologo potrebbe aiutarti a comprendere la tua rotta o aiutarti a sviluppare strategie per mettere a frutto le tue risorse e quindi raggiungere i tuoi obiettivi. Ti auguro il meglio e resto a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Myria Laghi
7 SET 2022
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Salve,
certamente la può aiutare ad individuare quali sono i suoi bisogni e desideri.
Quando ci si trova in una condizione di confusione o di apatia significa che qualche aspetto di noi o non è conosciuto o riconosciuto o non ha potuto emergere.
Questa condizione porta a sentirsi così come lei descrive.
Si affidi con fiducia ad un professionista anche on line e vedrà che il disagio passerà.
Un augurio
Giordana Milani
7 SET 2022
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Buongiorno Mookid, uno psicologo può aiutarla a far emergere quelle che sono le sue reali aspirazioni e i suoi bisogni supportandola nel percorso utile per lei a fare chiarezza. Il successo o meno di questo lavoro dipende in gran parte dalla sua volontà di mettersi in gioco e di assecondare il processo che la porterà da Moo - kid (che significa ragazzo) a Moo - man (uomo adulto).
7 SET 2022
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Buongiorno Mookid,
uno psicologo può aiutarti certamente. Ha tutte le competenze. Ci sono anche altri profili che possono facilitarti: coach, counselor...
Se non hai blocchi o preoccupazioni particolari, una di queste figure può essere sufficiente.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi
7 SET 2022
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Buongiorno, comprendo perfettamente il periodo che sta passando. Il ruolo dello psicologo non è quello di dare consigli o prendere decisioni al posto delle persone che gli chiedono aiuto, perché andrebbe a eliminare il libero arbitrio dei soggetti. D’altro canto lo psicologo dispone di innumerevoli strumenti per poterla aiutare a trovare la luce in questo periodo di confusione, o come dice lei “la bussola”.
Per qualsiasi dubbio può contattarmi.
Buona giornata,
7 SET 2022
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Buongiorno,
Insieme allo psicologo si lavora cercando di capire da dove arrivi questo blocco, questa insoddisfazione che riporta. Cosa significherebbe andare avanti? Lo psicologo, diversamente da quello che le persone si aspettano, non dà consigli.
Sicuramente può essere d'aiuto partendo da quest'ultimo presupposto.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Claudia Tedde
7 SET 2022
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Buongiorno,
lo psicologo può aiutarti a orientare il tuo sguardo e la tua attenzione verso la direzione ambita per soddisfare le tue aspettative.
A questo proposito, sono a tua completa disposizione, anche online.
7 SET 2022
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Caro Mookid, uscire dall'università e approcciarsi al mondo del lavoro può generare questo senso di disorientamento e confusione di cui ha brevemente parlato. Rivolgersi a uno psicologo può sicuramente essere utile per comprendere, in primis, da dove nasce questo disorientamento e, conseguentemente, a capire ciò che può essere meglio per lei, lavorando su se stesso riuscirà a ritrovare la bussola.
Resto a disposizione, un caro saluto, dott.ssa Sara Manzoni.