Università, lavoro e confusione
Salve a tutti,
Ho 21 anni, sono iscritto all'Università e lavoro. Faccio un lavoro di vendita, che con un orario part-time e tanto stress mi permette di guadagnare abbastanza (circa 800). Tuttavia è un lavoro molto precario e con scarse prospettive. Ho iniziato subito dopo la scuola, per iniziare a guadagnare qualcosa e non pesare sui miei genitori, tuttavia le mie aspirazioni erano ben altre. Ho iniziato l'Università con scienze della comunicazione, avevo parecchi amici, ma dopo il primo anno pur avendo dato qualche esame ho scelto di cambiare, per le scarse prospettive lavorative. Sono passato ad economia, ma non ho frequentato le lezioni e non ho conosciuto nessuno, e non ho ad ora dato nessun esame. Per varie questioni rischio di perdere anche quest'anno universitario, trovandomi l'anno prossimo a ricominciare per la terza volta da capo. La cosa mi distrugge, sento che iniziare a lavorare troppo presto e troppo, arrivando oggi a guadagnare discretamente per la mia età ma senza una reale necessità (mi servono i soldi, ma non ho affitto da pagare, né bollette o altro..) sia stato un grande errore. Sento semplicemente di aver dato troppa priorità al lavoro, trascurando non solo l'Università, ma anche tutte le mie passioni (facevo politica, sport, leggevo...), il mondo lavorativo mi ha reso meno appassionato, più stressato, meno sognatore, e attualmente ho tanti dubbi su ciò che voglio fare della mia vita.
Questa incertezza e confusione, legata alla difficile situazione in famiglia mi causa continue e cicliche crisi, che non so se identificare come ansia o depressione, che diventano sempre più frequenti e forti, arrivando da poche settimane sull'orlo del pianto. Il mio umore, le mie ansie, le decisioni che prendo, cambiavano nell'arco di mesi, ormai cambiano nell'arco di una giornata.
Sento di star sbagliando tutto, di star perdendo il meglio dei miei 20 anni, non ho più punti fermi.
Ora, mi deprime l'idea di ricominciare l'anno prossimo con l'Università, non so se tornare dove stavo prima (mi sono pentito un po' di aver cambiato), e soprattutto di avere ormai due anni di ritardo. Mi Spaventa l'idea di lasciare il lavoro o di trovare qualcos'altro che mi occupi poco tempo, anche perché parte dei miei amici e delle persone che vedo ogni giorno appartengono alla sfera lavorativa, e sento come un grosso errore il fatto di non aver stretto amicizie all'Università, vedo molto difficile la possibilità di reintegrarmi socialmente in uni, anche per questo valuto un terzo cambiamento o di tornare indietro, ma anche queste opzioni sono un salto nel vuoto.
Insomma.. Cosa ne pensate?