Sono una ragazza di 18 anni e da sempre ho una voce nella mia testa che parla sempre dialoghiamo su quello che dobbiamo fare e cosa non dobbiamo a fare avvolte sono delle canzoni e avvolte dico o dice’basta mi devo suicidare non c’è l’ha faccio’ il punto e che penso di essere io a parlare non lo so, so solo che per colpa di questa voce non riesco a fare niente avvolte mi dico’ora vado a farmi una doccia’ e non l’ho faccio perché è li che parliamo di tante cose e dopo che sta zitta mi rendo conto di non aver fatto niente. Ho un ricordo di quando avevo 12 anni Ed avevo paura del ‘male’ e per colpa sua mi venne una crisi in piena notte perché continuava a dire la parola ‘satana’ Prendendosi gioco di me insistentemente e io continuavo a dirle basta sembrava di stare impazzendo finchè dopo un po finì tutto e andai a dormire. Ora si è calmata e parliamo solo di cose che succedono nella mia vita ma io voglio zittirla per sempre voglio che vada via. Sapete dirmi cos’ho?
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8 GIU 2020
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Buongiorno Uni. Non è possibile dare una valutazione sulla base di così pochi elementi. Credo però di poterti dire che sia durato troppo a lungo questo dialogo esclusivo tra te e questa voce e che c'è bisogno di aprire questo dialogo ad un altro interlocutore esperto. Soprattutto in prospettiva delle sfide e anche delle fatiche che il tuo stare diventando adulta comporterà, devi allargare la prospettiva su ciò che vivrai giorno dopo giorno senza subire la pressione suggestiva di voci troppo forti soprattutto se isolate, siano esse voci esterne oppure interne a te. Questo significherà anche rafforzare la tua voce e inoltre capire il perchè e l'origine della voce con cui dialoghi: questi saranno, tra gli altri, i passi necessari perché questa voce venga riassorbita nell’interezza e complessità di chi sei.
Non aspettare oltre e rivolgerti a un/a psicologo/a.
8 GIU 2020
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Gentile ragazza,
il suo potrebbe essere un disturbo dissociativo di personalità da non trascurare che richiede di essere trattato e monitorato tramite un percorso di psicoterapia valutando nel tempo la opportunità di eventuale integrazione farmacologica.
E' importante analizzare la sua storia di vita ed eventuali traumi psicologici subiti in passato.
Nel frattempo, un primo suggerimento è quello di non ostinarsi a fare un braccio di ferro per scacciare a tutti i costi questo pensiero o voce intrusiva ma nemmeno di colludere totalmente con essa essendo preferibile un atteggiamento di negoziazione e tolleranza.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
6 GIU 2020
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Gentile ragazza, descrive dei sintomi di sofferenza che non possono essere trascurati. Mi sembra che anche la sua vita quotidiana sia molto compromessa da questi e inoltre mi sembra molto rischioso il riferimento al suicidio. È molto giovane, valuti se parlarne con i suoi genitori o con chi le è vicino, è maggiorenne ma potrebbe avere bisogno del loro aiuto. Il primo passo potrebbe essere rivolgersi ad un professionista (psicologo psicoterapeuta o psichiatra) che faccia una prima valutazione della sua situazione. Potrebbe poi indirizzarla ad un servizio pubblico del territorio, ad ulteriori visite e potrebbero anche essere necessari dei farmaci.
L’importante è che inizi a prendersi cura di sé stessa!
Resto a disposizione per informazioni o approfondimenti
Dott.ssa Valeria Mavilia
5 GIU 2020
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Salve,
Leggendo il suo messaggio mi rendo conto che ci sono due parti di lei che non si mettono d’accordo, per così dire... lei dialoga costantemente con la sua voce interiore ma pare che abbiate due visioni delle cose molto diverse... sono due parti del proprio Sè che non si integrano in una dimensione unica e armoniosa.. immagino che questo la destabilizzi e la comprendo. Ha parlato di questa situazione ai suoi genitori? Il pensiero suicidario è qualcosa che va attenzionato a fondo e dovrebbe chiedere un supporto psicologico per comprendere cosa sta succedendo e come prendersi cura di sè, con l’aiuto di persone vicine.
Cordialmente,
Dott.ssa Comi