Sono una ragazza di 22 anni, appena laureata che ho sempre fatto ciò che mio padre decidesse per me o almeno siamo sempre arrivati ad un accordo. Pensare che da ragazzina mio padre mi diceva “stasera non uscire” ed io per evitare di creare problemi non uscivo.
Il problema si presenta quando, conosco il mio attuale ragazzo, che ha la terza media, non studia, fa il muratore, non ha grandi possibilità economiche. A causa di tutto ciò i miei ogni giorno prendono l’argomento mettendomi davanti ad un bivio: continuare a studiare, stare a casa, essere mantenuta da loro oppure andarmene di casa e stare con lui.
Mi dicono che non sono più orgogliosi di me per via di questa relazione, che hanno puntato tanto su di me ma adesso non lo faranno più, non mi faranno conseguire la magistrale.
Voglio risolvere la situazione senza però dover rinunciare al mio ragazzo
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13 GIU 2020
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Cara Sunshine,
i genitori cercano sempre di proteggere i propri figli, anche se a volte i loro metodi risultano opinabili e incomprensibili. In questo caso, nell'ultimatum che le hanno dato, mi sembra che la situazione sia davvero estremizzata. Ha mai provato a dialogare con la sua famiglia per spiegare i motivi che la legano al suo ragazzo? Un dialogo diretto, esponendo se stessa con sincerità. Deve farsi ascoltare. Probabilmente è proprio la comunicazione che manca all'interno del vostro nucleo familiare.
Se la posizione della sua famiglia non dovesse cambiare, allora forse è davvero arrivato il momento, per lei, di staccarsi dal "cordone ombelicale" per intraprendere una vita fatta da scelte senza più imposizioni e con indipendenza.
16 GIU 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Sunshine, comprendo la difficoltà e la sofferenza della situazione. Credo, se mi permette, che il punto sia da riformulare, in quanto Lei non ha comunque alcun potere sulle scelte dei Suoi genitori (giuste o sbagliate che siano). Piuttosto, dal momento che evidentemente la Sua vita, a 22 anni, Le appartiene ed è Sua soltanto, il punto potrebbe essere la presa di responsabilità delle Sue scelte in merito ad essa: cosa vuole raggiungere? come può ottenerlo? come si gioca nella relazione con l'Altro e come queste imposizioni vengono gestite da Lei? E' evidente che in questo momento Lei sia in stallo tra due Alterità significative (partner e papà) e abbia come ulteriore orizzonte d'attesa quello di una possibile interruzione degli studi. Ci sono tante cose da mettere a tema, tra cui l'importanza di questo progetto e di quello col partner, ma soprattutto, la modalità di relazione con i Suoi e le rinunce che Lei fa e ha fatto in passato. Ha valutato una psicoterapia? L'obiettivo è rendere la persona padrona della propria esistenza, responsabilizzandola sulle sue scelte e dandole il controllo del suo futuro. Questo sembra essere, indipendentemente dalla relazione affettiva attuale, il vero nodo della Sua situazione. A disposizione, cordialità, DP