Ciao, sono Sofia, vado in classe con ragazza che soffre di autolesionismo e mi dispiace vederla sempre giù e con i tagli sulle braccia a causa della famiglia che non l'accetta.
La trascurano e la trattano male. Da quel poco che mi ha detto i genitori danno importanza solo alla sorellina più piccola perchè loro due sono l'opposto, la piccola è bionda occhi azzurri e magra mentre questa ragazza è castana e tanto robusta. Un altro fatto per cui soffre è perchè non si accetta, non si piace e dice di non piacere agli altri, io ne ho parlato con il professore di psicologia e mi ha detto di starle vicino sempre. Io vorrei altri consigli senza mettere in mezzo i genitori non perchè non lo voglio io, ma perchè lei non vuole dirlo a nessuno. Perfavore vorrei degli ulteriori consigli su come aiutarla!!!!
Grazie in anticipo.
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11 OTT 2017
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Gentile Sofia,
mi dispiace tanto per la sua amica, quello che lei può fare è starle vicino e trasmetterle il proprio affetto.
Probabilmente vive emozioni intense che fatica a sopportare come la rabbia, tristezza, solitudine e paradossalmente ricerca sollievo in questi meccanismi.
L'aiuto di un esperto è un primo passo per uscire da tale situazione, lei potrebbe proporre alla propria amica di accedere ad un consultorio o ad una psicologa privata,
Inoltre i genitori andrebbero coinvolti in quanto rappresentano parte del problema, gli insegnanti potrebbero convocare i familiari ed intervenire. In genere in questi casi il percorso inizia da una segnalazione della scuola.
Resto a disposizione
Dott.ssa Donatella Costa
11 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Sofia,
ha ragione a pensare che la sua compagna ha bisogno d'aiuto. Sicuramente la sua presenza è un buon modo per starle vicino..ma purtroppo come intuitivamente lei ha già detto, non basta. Ha provato a consigliare alla sua amica di esprimere i vissuti e le angosce di cui le ha parlato ad un professionista...proponendole magari di accompagnarla? Basta rivolgersi alla ASP di competenza presente sul territorio (CSM o Neuropsichiatria Infantile se non ha ancora raggiunto la maggiore età o presso alcuni consultori esiste lo "spazio Giovani") per accedere al servizio in modo assolutamente gratuito e nel completo rispetto della privacy del cliente.
Dott.ssa Occhipinti Caterina
10 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Sofia, arrivare a procurarsi dei tagli è molto grave, dietro questo tipo di comportamenti c'è una soffernza veramente grande. Dalle tue parole sento molta pena, hai fatto bene a parlarne con il prof. A volte le persone che stanno male sono disperate e allo stesso tempo hanno paura di chiedere aiuto, hanno paura di affrontare i propri problemi e così è più facile cercare aiuto negli amici che però vengono anche caricati di un peso troppo grande. Ci sono molti modi di avere a che fare con la propria sofferenza, farsi i tagli è un modo per segnare sul proprio corpo questo dolore, è anche però un modo estremo di far vedere quanto si sta male. La tua amica sente che i suoi genitori volgono tutte le loro attenzioni alla sorella, ha tanto bisogno che loro la vedano e se ne prendano cura. In queste situazioni, il prof dovrebbe convocare i genitori e palrare con loro, anche loro devono essere aiutati ad aiutare la tua amica e lei in fondo ha proprio bisogno di sentirsi amata da loro.
10 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Sofia,
è molto importante che lei continui a stare accanto alla sua amica, tuttavia come lei ha già intuitivamente capito il disagio di cui le parla la sua amica è molto grande e necessita dell'aiuto di un professionista. Potrebbe consigliare alla sua amica di parlare dei suoi vissuti emotivi e delle sue sofferenze con uno psicologo o uno psicoterapeuta, proponendosi magari di accompagnarla per sostenerla in questo momento così difficile. Ci sono molti centri in cui il servizio è gratuito e garantisce il rispetto per la privacy della sua amica.
Dott.ssa Caterina Occhipinti - Marsala
10 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Sofia, il tuo desiderio di aiutare la tua amica è molto lodevole, purtroppo in questi casi l'aiuto può venire solo da un professionista. Però stai vicina alla tua amica perchè l'affetto è sempre superiore a qualunque terapia. Cerca comunque, proprio basandoti sul sentimento che vi lega di convincere la tua amica a rivolgersi ad uno psicologo-psicoterapeuta, non spaventandola dicendole che la sua situazione è grave, ma possibilmente accompagnandola tu stessa dal professionista al quale avresti precedentemente chiesto consiglio sul come comportarti.
Dott.ssa Giulia Di Simone - Palermo