Sono un ragazzo di 23 anni, considerato attraente dalle ragazze, se non fosse che sono patologicamente insicuro e timido. Ho carenze di abilità sociali, legate allo spettro dell’autismo, che sto cercando di sopperire leggendo libri sul linguaggio del corpo e sulla comunicazione. Sto nettamente migliorando anche per via del mio lavoro: faccio il bagnino in un hotel quindi sono molto a contatto con le persone, questo mi sta portando ad un aumento della sicurezza in me stesso e ormai non provo neanche più ansia sociale.
Detto questo, sono fidanzato da 1 anno e qualche mese con una ragazza esattamente come me: dicono tutti che siamo uguali e concordo, è timida e insicura, soffre di depressione (diagnosticata, ha smesso con la maggior parte dei farmaci solo 2 anni fa, prende solo del litio adesso). Abbiamo lo stesso passato da asociali e l’unica cosa che ci va di fare insieme è stare a casa a guardare film e fumare.
Il problema è che questa crescente sicurezza in me stesso mi sta portando a pensieri orribili su di lei, la vedo più brutta (“non a livello di quello che merito”), l’eccitazione sessuale è meno, in sua presenza capita diventi apatico e non la consideri più come prima, poi penso che non sia sano essere asociali insieme, non sento che questa relazione stia migliorando nessuno dei due, per quanto stiamo bene insieme.
Non so che fare perché non vorrei lasciarla, sto molto, molto, bene con lei, ma allo stesso tempo vorrei di più, qualcosa di diverso, una persona più attiva forse.
Non ho molta esperienza con le ragazze, ne ho avuta solo un’altra prima di lei e durò pochi mesi, più scopa-amicizia che altro.
Vorrei tanto fare altre esperienze, ma non la tradirei mai e poi mai, come non la lascerei perché un’altra come lei non la troverei mai e non posso di certo chiederle una pausa solo per provare con altre e poi tornare da lei.
Cosa dovrei fare? Pensare a me stesso e lasciarla? Oppure sono solo cagate dettate dai miei ormoni o dal mio carattere ambizioso?
Potrei aver trovato la donna della mia vita, ma ho la brutta sensazione di averla trovata troppo presto, ha senso?
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17 LUG 2024
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Enrico buongiorno,
intanto le faccio i complimenti per il suo percorso di crescita, indipendenza e superamento dei suoi limiti iniziali.
Ora, cosa ne pensa di condividere con questa ragazza i suoi pensieri e proporle di fare cose delle cose insieme fuori di casa?
Magari anche lei è pronta per farsi coraggio.
9 LUG 2024
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Gentile Enrico, si confrontando con una questione relativa al suo desiderio in quanto indirizzato verso un’altra persona. In altre parole con l’amore, di cui non c’è ricetta, analisi o istruzioni nei libri semplicemente perché non è affare cognitivo, di competenze o di biochimica. E dunque solo lei può trovare le risposte alle sue domande. Certo può farsi aiutare da uno psicologo in questo! Un saluto
5 LUG 2024
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Buongiorno,
Ha intrapreso un buon percorso personale per migliorare le sue capacità di comunicazione e di relazione in base alle difficoltà dovute ad un suo riportato disturbo nel quadro autistico, approfondirei maggiormente gli aspetti di coppia attraverso una terapia che consideri l'integrazione del vostro rapporto ma anche il potenziamento ed il miglioramento individuale delle vostre capacità di analisi delle aspettative dei bisogni singoli e reciproci e le modalità migliori per poterli esprimere liberamente l'uno all'altra.
Migliori saluti da Dott.ssa Federica Zunino
4 LUG 2024
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Per poter costruire una relazione sana e duratura bisogna Che entrambi nella coppia vivono La relazione serenamente.
Da quello che scrive da un lato lei afferma di voler molto bene la sua ragazza di non volerla lasciare.
Dall’altra soffre perché vorrebbe fare nuove esperienze in quanto questo miglioramento nella sua sicurezza con se stesso incomincia a farle vedere le cose anche la sua relazione in maniera diversa.
Nell’ultima parte la sua lettera lei scrive che non troverà mai mai un’altra ragazza come lei.
Un punto su cui iniziare a riflettere potrebbe essere questo: Forse è la convinzione e la paura di non trovare un’altra ragazza con cui starebbe bene che la fa rimanere in questa relazione.
Questo è chiaramente è un pensiero fallace perché non è basato su niente tranne che sulla convinzione stessa.
Tuttavia il credere che una cosa sia vera non Implica che lo sia veramente perché non lo crediamo
Tutto questo crea un circolo vizioso di desiderio di voler cambiare e paura del cambiamento che la tiene intrappolata in questa situazione che le procura sofferenza..
Le consiglio di parlare apertamente con la sua ragazza di questo suo malessere E cercare insieme una possibile soluzione
Se Questo non fosse possibile valutare se è il caso di continuare questa relazione oppure no.
un percorso psicologico individuale o di coppia potrebbe aiutarvi a superare la situazione.
4 LUG 2024
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Ciao, capisco la tua situazione e riconosco che stai attraversando un periodo di confusione emotiva e relazionale. È del tutto normale, specialmente alla tua età, riflettere sulle proprie relazioni e sul proprio sviluppo personale. Il fatto che tu stia guadagnando sicurezza in te stesso e stia notando cambiamenti nel modo in cui percepisci la tua relazione è significativo e merita attenzione.
Innanzitutto, è importante riconoscere e accettare i tuoi sentimenti senza giudicarti. La tua crescente sicurezza può influenzare il modo in cui vedi te stesso e gli altri, portandoti a riconsiderare ciò che desideri in una relazione. Questo non significa necessariamente che i tuoi pensieri siano "orribili" o che ci sia qualcosa di sbagliato in te; piuttosto, indica un cambiamento nel tuo sviluppo personale e nelle tue esigenze.
Riguardo alla tua relazione, è fondamentale comunicare apertamente con la tua partner. La sincerità riguardo ai tuoi sentimenti e alle tue preoccupazioni è cruciale. Parlare di come entrambi vi sentite e di come la relazione sta evolvendo può aiutare a chiarire le aspettative reciproche e a trovare soluzioni che possano migliorare la vostra connessione.
Riflettere sulla tua relazione non significa necessariamente che devi interromperla. Potresti considerare di esplorare nuove attività insieme alla tua partner, cercando modi per arricchire la vostra vita insieme al di là delle abitudini attuali. Questo potrebbe aiutarti a capire se la relazione ha ancora potenziale per crescere in una direzione che soddisfi entrambi.
Tuttavia, se dopo un'attenta riflessione e comunicazione senti che la relazione non ti permette di crescere come desideri o che i tuoi bisogni non sono soddisfatti, potrebbe essere necessario considerare altre opzioni. La decisione di terminare una relazione non è mai facile, ma a volte è necessaria per il bene di entrambi i partner. Lasciarsi non significa necessariamente che non troverai mai più qualcuno con cui hai una connessione speciale; piuttosto, potrebbe aprire la strada a nuove esperienze e opportunità di crescita personale e relazionale.
Infine, è utile considerare di parlare con un terapeuta, che possa aiutarti a esplorare questi sentimenti più a fondo e a prendere decisioni che siano in linea con i tuoi valori e le tue esigenze.
3 LUG 2024
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Buon pomeriggio Enrico,
lei ha constatato che per via dei libri che legge e dell'attività che svolge é migliorato molto in merito alla sua timidezza e insicurezza. Lei ha iniziato un lavoro su sé stesso concreto ed efficace per poter vivere meglio la socialità nella quale siamo immersi. Non é comune a tutti/e questa abilità e capacità. La relazione con la sua fidanzata, che presenta tratti simili a quelli che lei aveva, non la sta aiutando a consolidare il legame, anzi pone un'ipoteca sul suo prosieguo. Per tale ragione la invito a farsi dare un aiuto psicologico professionale, per vedere come trovare il modo migliore per lei e la fidanzata di colloquiare in modo non dannoso per entrambi e ad affrontare la situazione che si é venuta a creare. La fidanzata si fa dare un aiuto professionale per superare le proprie problematiche o no? Se no dovrebbe farlo, non basta il litio ma occorre un profondo lavoro su sé stessa. Se lei sta aiutandosi come riesce e la fidanzata no, risulta un naturale disequilibrio che porta a tutte le domande che lei si pone e per le quali chiede un consiglio. Un comune percorso psicologico potrà aiutare a chiarire meglio il vostro tipo di relazione e trasformarlo, se é necessario, per la vostra serenità mentale.
Agire per la propria salute é fondamentale e questo non vuol dire che lo si faccia a scapito di altri/e. Una relazione affettiva deve rispondere a reciproche esigenze, bisogni e appagamenti, se no può risultare sempre a rischio.
La saluto cordialmente e resto a disposizione
Dott. Giancarlo Mellano
3 LUG 2024
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Buongiorno Enrico,
lavoro con persone con diagnosi di spettro dell'autismo e dunque comprendo le sue insicurezze sociali.
È comprensibile come una maggior sicurezza in sé stessi possa farla ambire ad altro e portarla involontariamente a sminuire il partner (è comune che di fronte ad una crescita personale si rivaluti quello che ci circonda). È bene tenere a mente che in tutte le relazioni l'incastro tra Me e l'Altro è strettamente legato alla soddisfazione di bisogni e desideri personali che danno vita ad un progetto di coppia. Potrebbe però accadere che con il passare del tempo i miei bisogni e i bisogni dell'altro, così come i desideri e i progetti, evolvono e si disallineano.
Sicuramente potrebbe essere utile comunicare i suoi nuovi bisogni alla sua ragazza e vedere come reagisce all'idea di rendere più dinamica la vostra relazione.
Per rispondere però alla sua domanda e capire quindi cosa dovrebbe fare, sarebbe necessario partire da una riflessione più profonda su di sè. Le consiglio di rivolgersi ad un professionista per avere un supporto psicologico e trovare le risposte che cerca.
Resto a disposizione online.
Dott.ssa Chiara Slavazza
3 LUG 2024
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Gentile utente, le consiglierei una psicoterapia cognitivo comportamentale che possa aiutarla con la sua timidezza e vedere quelli che lei chiama "confini " semplicemente delle doti caratteriali. Allo stesso tempo terrei ad aiutarla a scoprire i suoi punti di forza che le possano permettere di stare bene con se stesso e gli altri. Sono a disposizione, un abbraccio
3 LUG 2024
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Buon pomeriggio
Le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta, per superare le sue problematiche
Dottoressa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
3 LUG 2024
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Principalmente si potrebbe ipotizzare di parlare di queste paure o desideri al proprio partner, sicuramente è un passo che richiede le giuste accortezze, data la descritta personalità di entrambi. Dare un decalogo di cosa agire e mettere in pratica sarebbe impossibile per gli esterni alla relazione, pertanto solo analizzando e soppesando con cura i propri bisogni e le proprie strategie si potrà capire come e se andare avanti nella relazione. Dobbiamo sempre mettere in conto che nel rapporto di coppia si deve tenere conto sia del sè che dell'altro, ogni confronto però sarà chiarificatorio, offrirebbe una guida su cosa si è disposti o non disposti a fare, quali le decisioni da prendere e le modalità.
Cordiali saluti
Dott.ssa Cristina Presta
3 LUG 2024
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Gentile utente, grazie della condivisione anzitutto
Ogni relazione è diversa da un’altra e ci sono momenti in cui le cose possono non essere come le vorremmo noi.
Il desiderio di volere altro non è necessariamente un elemento dannoso.
Ha provato a parlare con lei dei pensieri che riguardano il sentirsi e volere più dinamicità ?
Cosa la preoccupa della poca attività nella relazione?
Rispetto al tempo e tutto molto relativo ai periodo, essendo entrambi in una fase di crescita e di transizione, anche rispetto al proprio corpo, tutto può mutare…
Provare a parlarne potrebbe essere un modo per mostrare all’altro, per condividere
Resto a sua disposizione
La saluto cordialmente
Dott.ssa Gabriella Caracciolo