Salve psicologi, vi scrivo qui perché credo che ormai la mia situazione sia diventata insostenibile. Sono una ragazza di 18 anni, è da quasi due mesi che ho perso interesse per tutto, (non leggo più, non scrivo più, ad esempio)mi paragono sempre agli altri, sia fisicamente che mentalmente e arrivo a definirmi stupida, non speciale, senza una reale identità. Cerco sempre il consenso degli altri quando razionalmente so benissimo che non esista cosa più sbagliata e che ciò intralcia la propria felicità . Eppure non riesco a smettere, sento che gli altri siano migliori di me, e se proprio non mi sento tra le peggiori persone di questo mondo, comunque sentire di essere una persona “mediocre” mi fa stare male. Una volta non ero così, anzi. Sono andata a periodi, è vero, ma non sono mai caduta così in basso. Mi chiedo anche se questo non c’entri con un trauma che ho subito qualche mese fa, un incidente stradale molto grave di cui però io non ero guidatore ne tanto meno era colpa di chi guidava il veicolo su no cui ero. Lo stress in famiglia è percepibile, feci un percorso psicologico ma che volontariamente ho interrotto perché mi sentivo ormai fuori dal trauma. Eppure un po’ di tempo più tardi tutto questo. A tutto ciò si accompagna un enorme pessimismo per la vita, che comunque già prima del fatto, ( ma sempre a periodi e che riuscivo a scacciare via) era presente; con questo intendo un senso di angoscia quasi costante che mi spinge a chiedermi se io potrei essere utile al mondo, e qualora non riuscissi ad aiutare concretamente la società, sarei una fallita.
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14 NOV 2021
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Salve Lidia, Mi dispiace molto per la situazione che descrive poi che comprendo il disagio connesso. Ritengo che possa essere per lei utile un percorso cognitivo comportamentale al fine di Esplorare i pensieri disfunzionali che la portano a sperimentare emozioni negative e la conducono di conseguenza verso comportamenti non funzionali rispetto agli scopi che vuole perseguire.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
13 NOV 2021
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Cara,
posso solo immaginare il suo disagio, non deve essere per nulla semplice da gestire.
Mi fa piacere sia riuscita a condividerlo qui, è un primo grande passo che dimostra la sua voglia di migliorare e riavere un benessere che merita. Mi colpisce la sua storia, ricca di significati e dolori che probabilmente andrebbero compresi per sciogliere quei nodi che ora non le permettono di fluire nella sua vita. Sarebbe un peccato continuare a vivere senza aver elaborato questi suoi vissuti passati che ora fungono da macigni. Ritrovare una direzione, equivale a ritrovare se stessa pensando prima a se stessa e poi agli altri. E non è semplice lo comprendo, ma anche utile se si intende migliorare la qualità della propria vita. Valuti l'idea di affidarsi ad un professionista che possa guidarla in questo momento.
Io se vuole resto a disposizione anche online.
Le auguro il meglio e le mando un caro saluto
13 NOV 2021
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Buongiorno Lidia,
Mi dispiace per il periodo che stai attraversando.
Resto disponibile anche online se vorrai cercare di parlarne in uno spazio di ascolto e supporto.
Cordiali saluti.
13 NOV 2021
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Cara Lidia,
parole e pensieri come "non ero mai caduta così in basso", oppure "mi sento una fallita" non fanno altro che alimentare "la profezia che si autoavvera".
A questo proposito, sarebbe molto importante approfondire il trauma che ha subito, unitamente ad altri eventi individuabili nei suoi contesti di appartenenza: familiare, sentimentale, amicale e scolastico.
Sono a sua completa disposizione, anche online.
13 NOV 2021
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Cara Lidia,
Mi sembra che sia nata in te una domanda molto importante e profonda di senso su tanti aspetti. Certamente eventi traumatici come incidenti/malattie possono spalancare in modo più evidente quelle domande che probabilmente già c’erano dentro di te. Sei più consapevole delle tue ferite e questo e’ un bene, anche se doloroso…
Se sentissi bisogno di un confronto personale, sono disponibile.
Un caro saluto
Dott.ssa Pessina Alessia
13 NOV 2021
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Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Se lei è una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che posso darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
13 NOV 2021
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Buongiorno Lidia,
Manifesta una importante deflessione del tono dell’umore che sta compromettendo alcune aree di funzionamento. È nel pieno della sua giovinezza e ha un potenziale enorme nelle sue mani: la sua vita.
Può succedere che eventi, traumi non adeguatamente elaborati, esperienze primarie possano portare alla luce fragilità che sembrano diventare bloccanti.
Le consiglio di tornare a fare terapia e di affidarsi alla professionalità del suo terapeuta non interrompendo il percorso, ma lasciando che segua il suo corso fino alla fine.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
13 NOV 2021
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Cara Lidia,
sento di avvolgere tutto questa densa sofferenza cingendoti con un profondo abbraccio. Non riconoscersi nella propria unicità, nell'importanza che la propria esistenza ha in assoluto per il semplice fatto di esser una preziosa vita crea questo stato di angoscia, inutilità, grigia tristezza.. e si cerca nel confronto con l'altro la conferma di questa distorsione cognitiva. Non chiederti se e come puoi essere utile al mondo, ma interrogati su come puoi esserlo per restituire serenità a Lidia, alla te stessa che ora è incappata in questa nebbia di negatività e che forse ha qualcosa di irrisolto da portare a termine. Di certo l'esperienza dell'incidente ha avuto (ed ha) un impatto emotivo che porta con sè degli strascichi e nella tua vulnerabilità vanno comprese delle ragioni e riattivare le tue preziose e personali risorse, anche se ora sono insabbiate da tanto abbattimento. Ti consiglio di riprendere un percorso analitico, per affrontare questo difficile momento esistenziale e fortificare la tua autostima. Io resto a tua disposizione qualora volessi farlo assieme, anche con incontri online.
Un saluto Lidia.
Dott.ssa Guercioni Clarissa
