traumi irrisolti a causa del padre

Inviata da perla · 12 ott 2022 Trauma psicologico

salve, sono una ragazza di 21 anni che in passata (e fino luglio 2022) ha assistito a violenze in casa da parte del padre nei confronti della madre, tanto che, avendo assistito fin da piccola pensavo fosse normale. tutto questo fino a luglio appunto quando le parole e le violenze sono state fatte verso di me. fino ad allora ogni giorno era solo caratterizzato da parole come "ammazzati""devi morire" ecc per problematiche inutili (es. non mi piacciono i fagioli, motivo per cui abbiamo litigato mesi e mia madre ne ha subito pure le conseguenze fisiche).
da luglio però ho capito che la situazione doveva cambiare in quanto crescendo sento la necessità e il dovere di difendere mia madre e mio fratello minore.
all'epoca ero seguita da uno psicologo che a seguito dell'evento mi aveva consigliato di denunciare, per questo sono stata denigrata da mia madre e mio nonno in quanto non d'accordo per paura di scandali.
ho lasciato perdere in quanto mi sentivo sbagliata e non capita da chi mi circondava, compreso chi come me subiva.
questo mi ha portato forte ansia e scatti d'ira che ho sempre cercato di controllare fino a ieri, che rivedendo negli occhi di mio padre la stessa espressione di quei momenti (era arrabbiato con me ancora) mi sono chiusa in stanza e ho spaccato tutta la stanca cercando pure di farmi del male. la rabbia era così forte che gridavo per cercare di calmarmi, tutto ciò è durato un ora.
ora, mi sembra di non riuscire più a placarla e ho paura di fare male a me (pensiero costante) e a lui se dovesse succedere ancora qualcosa.
in più, il non sentirmi appoggiata dalla mia famiglia in questa situazione, perfino presa per pazza, mi porta a tornare alla fase di depressione (ammetto in oltre che quanto mi sento così rifiuto gli antidepressivi).
ieri inoltre, quando ho visto che cominciava a venire contro di me, con quel occhi, insultandomi come sempre mi sono spaventata così tanto che gli ho detto che se mi picchiava ancora la denuncia cheavevo tenuto in sospeso sarebbe partita. da li ha scoperto che avevo pensato di denunciarlo ed ora gli insulti continuano sempre peggiori aggiungendo anche "donna di merda devi morire""brutta puttana" ecc.
purtroppo mi sento come se tutto quello che ho passato in questi anni lo stessi subendo ora tutto insieme: ogni parola, gesto,sensazione tutti amplificati e mi sento così arrabbiata.
non so cosa fare.

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Miglior risposta 13 OTT 2022

Cara Perla, ti sono vicino in questa devastate situazione che stai affrontando. Sarò diretto, perché data la situazione che descrivi non ci possiamo girare intorno. Chi vive una situazione di violenza come quella che ci racconti può, per vari motivi, evitare di raccontare l'accaduto, fino a giustificarlo a volte; va da sé che, se non viene affrontato, il problema non se ne andrà da solo. Quello che posso consigliarti è di concentrarti sul tuo benessere, di pensare al tuo futuro e di fare tutto ciò che è in tuo potere per preservarlo. Esistono molte realtà su tutto il territorio, online e telefonicamente che aiutano le famiglie a uscire da queste difficili situazioni, non è una vergogna alzarsi in piedi e combattere per la propria libertà, per la propria salute e per la propria vita. Il senso di colpa è molto comune tra le vittime di violenza, e non so se hai mai provato questa emozione, ma qualora fosse sappi che non è colpa tua tutto quello che accade nella tua famiglia. L'unica responsabilità che hai è quella di prendere in mano le redini e agire, sempre nel rispetto della legge, per difendere te e chi ami.

Un caro saluto

Dr. Matteo Bonomo Psicologo a Foligno

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13 OTT 2022

Cara Perla è normale che adesso tu non riesca più a contenere tutto ciò e tu stia scoppiando, ma quella sbagliata non sei tu. Non è colpa tua ciò che sta accadendo.
Ad ogni modo tuo padre non potrà cambiare, a meno che non sia lui a volerlo e chiedere aiuto. Tu però hai la forza di chiedere aiuto e di lavorare su te stessa attraverso un percorso psicologico e questa è l'unica cosa che puoi fare per volerti bene e proteggerti.
Rimango a disposizione
Dott.ssa Del Re Lavinia

Dott.ssa Lavinia Del Re Psicologo a Pisa

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13 OTT 2022

Buongiorno Perla, innanzitutto grazie per la tua condivisione. Capisco la tua fatica, e quello che descrivi. Credo che per te potrebbe essere importante e di aiuto parlare nuovamente con un terapeuta, in modo da esplorare insieme quelle che sono le difficoltà relazionali con la tua famiglia, nonché le altre fatiche e dolori che riporti, a seguito dei traumi.
Resto a disposizione!
AV

Dott.ssa Antea Viganò Psicologo a Pessano con Bornago

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13 OTT 2022

Ciò che hai passato e stai passando non è sicuramente facile e posso comprendere come la tua sofferenza si esterni in pensieri e gesti di rabbia. Quello che mi sento di consigliarti è di continuare o cominciare un nuovo percorso terapeutico con uno psicologo che possa aiutarti a stare meglio con te stessa e magari insieme troverete una strada per uscire da questa situazione.

Dott.ssa Serena Lasorsa Psicologo a Pesaro

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13 OTT 2022

Buongiorno Perla
credo che sia importante seguire per te un percorso terapeutico e ti consiglierei di rivolgerti al centro antiviolenza piu vicino dove troverai appoggio e consiglio. Non trascurare la possibilità di riprendere il tuo lavoro terapeutico. La rabbia che manifesti in seguito alla violenza verbale o fisica rende conto della spirale violenta che si innesca inevitabilmente. Ti auguro buone cose e mi rendo disponibile alle tue richieste . Cordiali saluti
Dott.ssa Anna Botto

Dott.ssa Anna Luisa Botto Psicologo a Genova

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13 OTT 2022

Salve Perla, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì per lei molto utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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13 OTT 2022

Cara, cara Perla,
purtroppo lei si trova a dovere gestire una situazione molto complessa. E' evidente che suo padre sia gravemente disturbato sul piano affettivo e più in generale ,psicologico , altrimenti si preoccuperebbe per lei e non la insulterebbe in quel modo ignobile. La sua situazione va presa in mano al più presto . Sua madre , purtroppo seppure vittima, si comporta come se la propria integrità fisica e psichica e quella della figlia e del figlio , non avessero importanza e non so quanto lei con le sue sole forze possa aiutarla a proteggersi anche da se stessa e dalla sua inconsapevolezza . Dunque , lei è maggiorenne e potrebbe al più presto trovarsi un qualunque lavoro e uscire di casa , cosa che le consiglio caldamente di fare al più presto. Ad ogni modo , rimarrebbe il problema di suo fratello, che va tutelato, e, che ha il pieno diritto di crescere in un ambiente sano. Le consiglio di telefonare il prima possibile ad un centro antiviolenza (troverà i n. dei centri a lei più vicini su internet), stia tranquilla perché il suo anonimato sarà rispettato; le verranno forniti dei consigli su come comportarsi e poi potrà decidere lei stessa come procedere . Lei non è pazza per niente, è anzi persona consapevole e intelligente. Deve proteggersi e per farlo ha bisogno di aiuto. Un aiuto che non può trovare in casa sua.
Sia forte e si muova il prima possibile.
Un caloroso abbraccio.
Dott.ssa Giuseppina Cantarelli

Dott.ssa Giuseppina Cantarelli Psicologo a Parma

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13 OTT 2022

Buongiorno,
che la situazione non sia semplice non c'è dubbio, pertanto non può trovare una facile soluzione soprattutto visto che, mi pare di capire, è la sola in famiglia a voler dare una svolta sostanziale. Lei è molto giovane e sta vivendo una situazione emotivamente molto pesante da riuscire a gestire da sola. Cerchi supporto anche all'esterno della famiglia, troppo coinvolta in dinamiche ormai radicate. Chieda aiuto ad un professionista e si costruisca una rete di amici o altri parenti a cui poter fare affidamento in questi momenti di rabbia incontrollata, persone di cui si fida e che possano aiutarla ad autoregolarsi.
Sono a disposizione se ne sentisse il bisogno.

Un abbraccio,

Dott.ssa Francesca Puglisi

Francesca Puglisi Psicologo a Quarto

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13 OTT 2022

Buongiorno Perla,
la situazione che sta vivendo non è semplice e implica tutta una serie di conseguenze. A distanza non è possibile dare una risposta alla sua domanda perché, come detto prima, la situazione è complessa.
Si faccia supportare da un/una professionista.
Io sono disponibile e le mando un caro saluto.
Dr.ssa Ilaria Oregio Catelan

Dr.ssa Ilaria Oregio Catelan Psicologo a Torino

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13 OTT 2022

Buongiorno,
Quando si subiscono violenze è normale sentirsi molto confusi e destabilizzati, come mi sembra di capire dalle sue parole. Parlare con qualcuno di esterno e trovare il coraggio di denunciare è forse la cosa che potrebbe tutelare maggiormente la tua integrità.
Rimango a disposizione

Dott.ssa Elisabetta Stucchi

Dott.ssa Elisabetta Stucchi Psicologo a Cambiago

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