Trauma (sessuale) infantile

Question

Da piccola ho sofferto tanto l'assenza di mia madre a casa, perché lavorava sempre. Ho trascorso la mia infanzia con due figure maschili, di cui mio padre e mio fratello maggiore. Quando avevo 9 anni circa, avvertivo istinti sessuali e avendo un fratello agli inizi dell'adolescenza, capitava ogni tanto di fare qualcosa come baciarsi, o avere un rapporto con la biancheria intima addosso. C'era voglia di scoprirsi da parte di entrambi. Ma la cosa che oggi mi ha segnata è che succedeva anche con mio padre. Il pomeriggio ha sempre avuto l'abitudine di riposare. E anche quando c'era la mamma in casa, io andavo con lui a dormire, ma non dormivamo mai davvero. Non ci sono mai stati rapporti sessuali, e oggi sono grata per questo, ma lui comunque si poggiava sopra di me, da vestiti, e la cosa che mi disgusta più di tutto è che certe volte lo istigavo io. A me piaceva la situazione. Lui inizialmente era titubante poi però dicendogli qualcosa, si lasciava convincere. Ammetto di non aver mai avuto una profonda stima verso mio padre, perché ha sempre avuto un po' di manie sessuali o perverse, per la testa. E' la prima cosa in comune che ha con suo padre, mio nonno. Non ho mai avuto il coraggio di parlarne con nessuno. Un po' di anni fa ho sofferto di autolesionismo, ma per cause esterne (cyberbullismo). Ho sviluppato un pessimo rapporto col cibo e sono caduta in depressione. Ho frequentato 2 psicologhe diverse, ma con nessuna delle due si è concluso il ciclo; perché ho dovuto troncare le sedute per vari impegni e problemi economici. Non ho nemmeno parlato con loro di quel  trauma  sessuale infantile. Fortunatamente non soffro più di nessuna delle cose che ho elencato sopra. Ma mi sento lo stesso macchiata da un opprimente senso di vergogna che provo verso me stessa. Non riesco ancora a perdonarmi e non so come risolvere tutto ciò. Il discorso non è mai uscito in famiglia. Mia madre mi ha confessato più volte che avvertiva una strana sensazione riguardo la mia infanzia. Come se si fosse persa qualcosa. Io ho sempre negato perché non ho il coraggio di dirle la verità. Metterei in cattiva luce anche mio padre e mio fratello e non credo sia questo il modo giusto per far uscire un discorso tanto delicato. Oggi ho 21 anni, e sono vergine: credo che abbia a che fare con quello che mi è successo da bambina.

Studio Psicologia e Benessere · Accepted Answer

Gentile Claudia, Questo trauma è forte ed intenso e necessità di essere elaborato quanto prima, come lei ha sperimentato le ha creato disagi psichici in termini di bulimia e depressione. Mi appare strano che seppur si è rivolta a due psicologhe non abbia mai affrontato tale delicato problema. La fiducia è alla base di una buona alleanza terapeutica e di un percorso fruttuoso. Per questi motivi le consiglierei di scegliere un professionista di cui si fida andando affondo alla questione. In tale setting valuterà come comportarsi anche con la famiglia d'origine. I miei migliori auguri Dr.ssa Donatella Costa

Dott. Marco Tartari · Answer

Gentile Claudia, apprezzo molto la sincerità con cui racconti delle Tue vicende sessuali infantili.  Ti dico subito  che vicende quali la Tua sono molto più comuni di quanto si creda. I giochi sessuali con i fratelli, anche in età molto precoce, intendo 4 anni di età, se non  ancora prima, sono molto frequenti. Tieni conto che la sessualità è una spinta potentissima, istintuale, molto mobile e presente sin dalla nascita. Nel Tuo caso , a 9 anni, sono attive spinte, desideri, che già precorrono la sessualità genitale adulta. Il desiderio sessuale della bambina verso il padre è poi una fase dello sviluppo psichico,  assolutamente normale, anzi obbligatorio ( hai presente il famoso complesso di Edipo di freudiana memoria ? ). Ma, sia nei giochi tra fratelli, ma soprattutto se agito verso e con il padre è estremamente disturbante, traumatico.  Se il padre cade ( o addirittura lo causa ) in questo agito verso la figlia, che come Tu dici bene è seduttiva verso di lui ( ripeto che è una spinta istintuale normale ) si genera un corto circuito potentemente traumatico sulla psiche della bambina, con conseguenze a volte devastanti su tutta la vita futura.  Certo vi è un'infinità di situazioni e conseguenze che dipendono da molti fattori.  A volte i disturbi possono essere solo pesanti ma non catastrofici, altre volte è un disastro.  Sebbene questo non mi sembri il Tuo caso ( per Tua fortuna ! ) lo si vede dal fatto che ne parli con dolore ma con consapevolezza. Da quello che dici sembra che ti affligga principalmente, come manifestazione esistenziale, la paura/desiderio del rapporto sessuale, che ne causa l'inibizione.. Sempre da quanto mi sembra di leggere in ciò che dici, dovrebbe essere sufficiente una psicoterapia psicodinamica con un bravo terapeuta, sebbene una vera e propria pòsicoanalisi ( ben più impegnativa ) sarebbe il massimo.. Dici che hai dovuto interrompere già due terapie per    problemi   vari, economici o di lavoro. Ho messo le virgolette perchè è probabilissimo che queste interruzioni siano l'effetto, sottile, mascherato, delle famose resistenze. Faccio un esempio: se Ti dicessero che hai una malattia che, se non curata, potrebbe essere invalidante per tutta la vita o addirittura letale, i soldi o il lavoro sarebbero un ostacolo tale da rinunciare a curarTi ?  Anche nel caso dei disturbi , traumi, psichici è lo stesso, anzi di più. Se perdi una gamba o tutte e due, ma hai una psiche   pulita  , libera di accedere a tutte le Tue risorse interiori puoi vivere pienamente e felicemente, se invece il contrario la Tua vita sarà sempre pesantemente segnata e triste. Quindi devi affrontare con estrema determinazione questa Tua situazione psichica. E' la cosa più importante della Tua vita, il resto andrà a posto da solo, spontaneamente. L'ho  fatta un pò lunga ma spero di averTi aiutato. Io sono comunque a Tua disposizione, anche via mail, per eventuali ulteriori chiarimenti e/o approfondimenti. Un caro saluto. Dr. Marco Tartari

Trauma (sessuale) infantile

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