Trauma che non si risolve.Cosa fare?
Da quando i miei genitori si sono separati(2000)ho passato la vita a correre da mio padre come un bambino meraviglioso per scappare dalla strega cattiva(mia Madre).Mia Mamma si separo' strutturando un delirio di gelosia e mi creo' una angoscia fortissima dicendo che mio padre fosse gay.Ricordo che ebbi una angoscia fortissima e dentro di me cadde qualcosa anche perché mia mamma mi offendeva omosessuale come mio Padre.Ebbi una caduta talmente forte che negli studi ebbi un crollo e l'esame di Maturità fu un disastro.Con l'ingresso all'università le cose peggiorarono molto perche' agli esami sviluppavo la stessa angoscia di quando mia mamma urlava e aggrediva.Passano gli anni e mi laureo tardissimo dovendo fare assistenza a mia madre che viene inquadrata prima Paranoide e poi Bipolare.Passano anni e anni in psicoterapia dove mi viene contestato un disturbo ossessivo compulsivo.La psicoterapia esponendomi ad attacchi continui mi faceva collassare perche' di fatto lo Psicoterapeuta teneva a che dire su tutto;in particolare sul blocco negli studi.Ero come paralizzato dal terrore.Non so come sia riuscito a laurearmi in quello stato cmq i problemi sno continuati andando a lavoro da mio padre.E' come se qualsiasi cosa mi venga detto io la decifro come una aggressione violentissima e dentro tremo.Ho paura di qualsiasi cosa.La paura oggi si manifesta guardando la TV e stando accanto a mia Mamma.Solo che la vedo,ho attacchi di panico,senso di annegamento, corro a vomitare e sto male.Ho paura come un bambino di mia madre eppure ho 40 anni!Ho perso tutti i miei amici che vedo sposati e sistemati e invece io mi vedo intrappolato in una infanzia che nn mi appartiene.Ho l'angoscia appena qualcuno alza la voce e cosa grave non provo nulla rispetto al lavoro intrapreso.A volte se mi sogno avvocato sono felice ma appena guardo la realtà vengo preso dalla paura e dal terrore.E' come se il buonumore fosse diventato inutile e mi sia cosificato.La cosificazione corrisponde all'ingresso nel mondo reale degli adulti.Io sno un empatico,una persona affettiva e tendente alla sintonizzazione e diciamo che ho avuto problemi con il diritto xhe invece e' una materia arida e Tecnica.Provai a lasciare questa facoltà ma fui aggredito e mi fu prospettato un futuro da morto di fame per cui me la piegai a libretto.Ora ho attacchi di panico, ansia e soprattutto questo senso di vomito e annegamento che fa seguito ad un forte senso di stanchezza.Altro problema e' la sintonizzazione agli altri...quando parlano sono come terrorizzato e controllo lo sguardo su me stesso;quando jn riesco piu' a controllarmi ecco che mi arriva il panico e la mia identita` e' come se collassasse.Mi sento come distrutto internamente.E' molto pesante ma nn so come si sia costruito questo inferno psicologico.Lo psichiatra mi ha dato un neurolettico a basso dosaggio ma nn funziona.Ho provato anche l'antidepressivo ma nn ha funzionato nemmeno quello(Cipralex).Parla di Doc resistente.Io invece ho la sensazione di non essere più me stesso e o di essere impazzito.Il mondo del lavoro non mi aspettavo potesse essere così duro,spietato e soprattutto omologante.Non so proprio che fare di piu`.Le ho provate tutte per stare bene