Transfert poco affrontato
Salve, mi chiamo Mauro ed ho 33 anni. Da circa 8 mesi ho intrapreso un percorso di psicoterapia con una psicoterapeuta mia coetanea. E' successo che ho sviluppato un transfert secondo me molto forte, ne parlammo in una seduta confessando quello che provavo, ma non ho percepito alcun impegno da parte sua a voler affrontare apertamente questo aspetto. Aggiungo che piu' di una volta mi ha detto che lei non ha mai lavorato con pazienti come me e che il suo modus operandi è molto diverso. La seduta successiva io riaprii l'argomento per chiarire meglio le cose, ma la terapeuta mi disse che sarebbe meglio non parlarne.
Vi chiedo se è sempre bene parlare e chiarire fino in fondo l'argomento transfert e se la mia terapeuta ha fatto bene a voler evitare di affrontare la questione una seconda volta.
Dovrei riaprire nuovamente questo punto la prossima volta che la vedo oppure lascio perdere ?
Grazie davvero e cordiali saluti