Sono sposata da 8 anni e ho due bambini piccoli. Ho una situazione non facile alle spalle in famiglia, di mio marito mi ha attratto la solidità e stabilità che mi dava, sopra a ogni altra cosa. Ci siamo sposati molto giovani e subito sono arrivati i bambini. Da quando è nato il secondo figlio però qualcosa si è rotto nel mio matrimonio, e sono ormai 2 anni che arranco in una situazione che mi fa sentire in trappola, a casa non sopporto più nulla di quello che ho attorno, mi sento soffocare e vorrei solo scappare lontano, cosa impossibile perché ho la responsabilità della famiglia interamente sulle mie spalle, senza nessun aiuto da parte di mio marito se non economico. Da due anni ormai facciamo l'amore raramente e senza nessun desiderio da parte mia, se non la consapevolezza che accontentandolo avrò un po' di tregua. Onestamente so che rimango con lui perché ho paura e perché non voglio privare i miei figli del padre.
Da circa 8 mesi sento di essermi innamorata di un amico d'infanzia, che conosco da tantissimo tempo, ovviamente lui non ricambia e io soffro ogni giorno, non gli ho neppure mai detto nulla, come potrei d'altronde. Ma la sua compagnia mi ha come risvegliata da un coma e sento di stare benissimo quando sono con lui, anche se so che per lui sono solamente una cara e vecchia amica.
Con questa sensazione è rinato anche il desiderio sessuale, molto intenso, verso il mio amico e verso gli uomini in generale, oltre alla curiosità (non ho mai avuto nessuno a parte mio marito).
Ora ho l'occasione di avere una relazione extraconiugale con un collega che manifesta interesse, desiderio che nasce per cercare di sfuggire in qualche modo da queste situazioni scomode in cui mi sono cacciata.
Mi sento ancora giovane e non voglio sprecare la vita ad essere infelice, allo stesso modo sento un profondo senso di colpa perché non mi sento una buona moglie e una buona madre, vorrei solo amare e desiderare mio marito come una volta, ma d'altra parte mi chiedo: è mai stato amore autentico o solo voglia di scappare da una famiglia violenta?
Grazie per l'aiuto.
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14 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Aria,
Ho letto il suo messaggio. Dalle sue parole mi pare di capire che dopo la nascita del secondo figlio qualcosa si "è rotto" ed è emersa la fatica nei confronti dei ruoli di madre e moglie, mentre ha preso spazio la sua parte di donna.
Le suggerirei di chiedere una consulenza ad una/o psicoterapeuta che la possa aiutare a comprendere meglio le esigenze di queste parti, cercando un equilibrio, così da poter prendere le decisioni più nutriente per sé.
Le auguro un buon inizio.
Dott.ssa Laura Travaglini
14 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Aria,
Seguo con attenzione la tua preoccupazione.
Prima di sentirti in colpa e di pensare di non essere una brava moglie perché tradisci, credo che dovresti chiederti cosa manca e perché il tuo matrimonio è stanco?
Qual 'è il tuo bisogno primario adesso?
Hai detto che dopo la nascita del secondo figlio il rapporto di coppia è cambiato.
Sarebbe da esplorare e indagare cosa è successo.
Con l' amico di infanzia c'è confidenza intima e psicologica che nel tuo matrimonio attualmente non c'è.
Ma hai detto che sei attratta in generale da altri uomini quindi credo che la questione non sia il tuo amico di infanzia ma cosa tu vuoi fare nel rapporto di coppia coniugale.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso psicologico di coppia e/individuale.
Resto a disposizione anche online se vorrai.
Cordiali saluti.
14 SET 2021
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Buongiorno gentile Aria,
mi ha molto colpito questa frase finale "vorrei solo amare e desiderare mio marito come una volta, ma d'altra parte mi chiedo: è mai stato amore autentico o solo voglia di scappare da una famiglia violenta? "
E' una domanda importante da porsi in una situazione come la sua... e probabilmente finché non giungerà ad una risposta verrà messa alla prova dalla vita e dalle situazioni che le potranno capitare con altri uomini e con suo marito...
E' come se non potesse più scappare da questa ricerca di senso e di felicità, una ricerca personale importante da fare... Una domanda che diventa imperante, e situazioni che la mettono sempre più alla prova.
Ovviamente solo lei può rispondere, nessuno le può dire cosa è giusto fare... Certamente non posso che notare una grande voglia di sentirsi viva, felice e di non sprecare del tempo prezioso. Una voglia di emozioni e sensazioni assopite da tanto tempo..
Allo stesso tempo, anche la relazione con suo marito forse potrebbe essere rivalutata, ricolorita di nuova linfa vitale, se lei lo volesse...?
14 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Aria, credo che lei faccia bene a sperimentare le sue sensazioni con altri uomini. Altro par di maniche è decidere di agire e intraprendere una relazione extraconiugale.
Lei sta legittimamente cercando di rispondere al suo bisogno di avere una vita sentimentalmente e sessualmente appagante, ma deve stare attenta a scegliere la via giusta per lei.
Intendo dire che se si sente in trappola deve ascoltarsi bene e comprendere quale sia la sua "prigione". Altrimenti rischia di fare solo un po' di confusione e rimanere sempre nella sua cella, con la brandina sottosopra e il lavello spaccato.
Lei si descrive come una persona molto responsabile, sola, che potrebbe sentirsi molto in colpa nel venir meno a questo modo di essere, che probabilmente vive da sempre. Non deve essere facile...
Credo che sei lei ha diritto di vivere una vita sessuale e relazionale appagante ha ancora di più il dovere verso se stessa di capire quale senso di responsabilità, di solitudine e di colpa stanno danneggiando la sua possibilità di vivere una tale vita.
Solo dopo aver raggiunto questa consapevolezza potrà prendere una vera e propria decisione sul suo matrimonio, capire se una relazione extraconiugale è ciò che le serve, se l'amore che ha provato per suo marito può ancora essere un motore per percorrere altra strada insieme. Magari dopo aver cambiato qualcosa...
Che dice, le conviene agire e stare a vedere che succede oppure comprendere la sua crisi e trovare il suo modo di farne un'occasione di rinascita?
14 SET 2021
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Carissima Aria,
l'ultimo vocabolo che usa è molto forte e andrebbe sondato meglio.
La sua situazione è sicuramente richiedente e si percepisce molto la difficoltà che sta vivendo sia all'interno della famiglia sia verso l'esterno. E' anche normale che anni di convivenza e la maternità possano creare disequilibri di coppia ed è intuibile la difficoltà di trovarsi in un rapporto in cui non si trova più. Sicuramente un sostegno con un professionista potrebbe aiutarla a capire meglio come gestire queste nuove sensazioni che sta scoprendo e riscoprendo per riuscire a trovare un equilibrio che le permetta di prendersi cura di sé e di chi le sta intorno.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
14 SET 2021
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Buongiorno Aria,
L’amore coniugale conosce alti e bassi ma non per questo può dichiararsi finito. Deve essere alimentato da una amicizia coniugale che è fatta di gesti quotidiani, piccoli ma importanti. Se mancano si installa l’automatismo di coppia che -come la ruggine- corrode e logora il legame.
Niente è irreparabile finché respiriamo.
Si lasci aiutare e meglio ancora se la decisione è di entrambi.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
