Gentili dottori.
Il mio compagno, che conosco da 10 anni e con cui convivo da 3, mi ha confessato di avermi tradita mentre ero in ospedale, poco dopo la nascita del nostro primo figlio, tanto desiderato e cercato. Prima di confessarmelo, però, aveva avuto dei momenti di rabbia e allontanamento, esprimendo la propria insicurezza circa la nostra relazione perché in generale abbiamo sempre avuto esigenze sessuali un po’ diverse, e mi ha tradita appunto soltanto per un bisogno fisico, chiudendo subito i rapporti con questa persona, ed è proprio per questo che ho deciso di non mandarlo via di casa e cercare di non pensarci, di provare a salvare la nostra famiglia, ma mi rendo conto di non riuscire a non pensarci, di soffrire molto di questa situazione, anche perché lui non sembra comprendermi. Ormai da una settimana, cioè più o meno da quando me l’ha confessato, soffro di nausea e conati di vomito dovuti al nervosismo e lui si arrabbia molto x questa cosa, pur sapendo che è colpa sua…. Non so come gestire la situazione e con questo stato d’animo per me è molto pesante accudire il bambino, tanto da pensare di aver sbagliato a metterlo al mondo, temo di avere una forte depressione post partum aggravata da questa terribile situazione.
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24 AGO 2021
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Buongiorno,
Il tradimento è sempre una ferita dolorosa ma lo è spesso per entrambi. Quando ci sono cambiamenti nella coppia così importanti come la nascita di un bimbo gli equilibri e i ruoli cambiano di conseguenza è possibile non riuscire ad affrontare serenamente queste variazioni. Posso immaginare sia stato difficile comunicarle questo evento poiché ferisce inevitabilmente l’altro e posso provare a comprendere la sua delusione e il suo dispiacere soprattutto per il momento che avrebbe voluto fosse solo pieno di felicità ma può provare a comprendere più a fondo la debolezza che ha avuto il suo compagno e perdonarlo per poter andare oltre e vivere con gioia e insieme la cresciuta del vostro bambino. Se sente la necessità di chiedere un sostegno psicologico che l’aiuti ad affrontare questo momento anche di cambiamento ormonale lo faccia senza timori.
24 AGO 2021
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Salve, mi dispiace per il disagio espresso. Potrebbe essere utile crearsi uno spazio d’ascolto in cui riflettere su ciò che sente, avviando un percorso psicologico individuale che possa esserle di supporto in questo momento delicato e che possa guidarla nell’elaborazione dei suoi vissuti emotivi. Allo stesso tempo considerate la possibilità di intraprendere una terapia di coppia per lavorare sulle difficoltà esposte.
24 AGO 2021
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Gentile Miriam,
la situazione che descrive è molto delicata. La sofferenza per un tradimento non si spazza via in un momento. Non si riesce a fare finta di niente, anche quando si decide di sorvolare e continuare la relazione. Il punto non è infatti “non pensarci” ma elaborare quanto accaduto in modo funzionale. Serve la collaborazione di entrambi, e sono comprensibili i suoi stati d’animo, specie in un periodo delicato come quello connesso alla nascita di un primogenito. Sarebbe importante intraprendere un percorso di coppia per lavorare insieme su ciò che non va tra voi, così da elaborare quanto accaduto, poterne parlare in uno spazio protetto e con un terzo neutrale che guidi il processo, e migliorare eventuali dinamiche disfunzionali in atto. Parallelamente o come alternativa le consiglio di intraprendere un percorso individuale che la sostenga in questa fase delicata della sua vita, a fronte di quanto accaduto e del carico che sente rispetto all’essere diventata madre.
Ha fatto molto bene a scrivere qui, continui su questa scia e si faccia aiutare e supportate da un esperto. Ne può trarre un grande giovamento, sia individuale che di coppia.
Resto a Sua disposizione.
Le auguro di costruire un nuovo equilibrio familiare e di sentirsi donna, compagna e madre appagata.
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli, esperta in vita relazionale, affettiva e di coppia (ricevo anche online)
24 AGO 2021
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Miriam buongiorno,
ha fatto bene a scrivere su questa piattaforma si è subito attivata e resa conto che c'è un disagio in lei e nella vostra famiglia che va affrontato.
Si rivolga ad un professionista le esponga tutto quello che ci ha brevemente descritto insieme deciderete come affrontare e uscire da questa situazione, la gravidanza in sè e le possibili problematiche fisiche e psicologiche coinvolte nel post-partum non vanno tralasciate, rimandate o sottovalutate è necessario elaborare "i lutti e i traumi" legati a questa vicenda che evidentemente non sono state superate da parte di entrambi, se vuole resto a disposizione.
Un caro saluto.
Dott.ssa Silvana Censale
24 AGO 2021
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Buongiorno Miriam,
comprendo il dolore e lo sgomento di una notizia simile. E' importante che lei si mantenga salda e serena perché suo figlio possa sviluppare una personalità equilibrata. E questo accade da 0-3 anni.
Si lasci aiutare, magari proponendo al suo compagno di intraprendere un percorso di terapia di coppia, per superare insieme questa difficoltà.
Le auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi
24 AGO 2021
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Cara Miriam,
Mi dispiace molto per ciò che sta attraversando emotivamente . La nascita di un figlio è già di per sé un periodo molto delicato sia a livello individuale che di coppia, dopo quello che lei ha scoperto è difficile gestirlo ancora di più.
Le consiglierei di intraprendere un percorso psicologico individuale /coppia.
Resto a disposizione anche online se vorrai.
Cordiali saluti.