Tradimento di un padre

Inviata da Libera · 9 apr 2020 Autorealizzazione e orientamento personale

Salve, premetto di avere 19 anni ora, all'età di 15 anni mia madre litigò furiosamente con mio padre a causa di messaggi sconci scambiati tra lui e la moglie del fratello di mia madre, io cercai di sistemare la situazione,dopo un anno "tranquillo" dove la cosa sembrava sfumata, scopro io altri messaggi tra i due. Dopo una mia crisi iniziale mio padre accampa scuse dichiarando che lei lo minaccia, lo perdono dopo un paio di settimane senza dire nulla a mia madre (mia madre è molto debole emotivamente, è legata profondamente a lui che è stato il suo unico ragazzo da quando aveva 17 anni). Non ho mai superato la cosa, sono diventata ossessiva nei suoi confronti cercando di non far rimanere mai soli i due "amanti", dato che ci troviamo sempre insieme perché lei fa parte della famiglia, dopo tre anni qualche giorno fa ci ha lasciato mia nonna, mia madre era molto turbata perché legatissima a lei, in un momento dove credevano fossero soli (i due amanti) ci sono state toccatine io li ho sorpresi sul fatto, non parlo da allora con mio padre che ha continuato ad accampare scuse dicendo che non è vero e che avevo visto male. Non ho detto nulla a mia madre troppo fragile ora per un altra batosta. La mia domanda è cosa dovrei fare? È colpa mia che non l'ho detto tre anni fa? dopo la prima scoperta ho iniziato a stare male, quasi ogni volta che stavamo tutti insieme (presente anche l'amante e la sua famiglia) avevo l'impulso di vomitare arrivando a vomitare quasi tutti i miei pasti, dopodiché ho dovuto ricostruire i denti a causa dell'acido che li ha corrosi, sono diventata debole e i capelli sono diventati fragili e sottili. Ho sempre ammirato e amato mio padre ma ora mi sento uno straccio, riempita di menzogne e in più odio il fatto che mia madre o la mia famiglia sia lo zimbello di tutti con mio fratello che soffre di alopecia
e svariati problemi economici, non so cosa fare come comportarmi. Ho avuto una crisi isterica durata due giorni, dopo la scoperta di pochi giorni fa e non so cosa fare, come sentirmi, come comportarmi.

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Miglior risposta 15 APR 2020

Cara Libera,
sembra che la situazione in cui ti trovi ti tenga più che altro in trappola. Ti sei caricata di responsabilità non tue, finendo con il cercare di proteggere tua madre come se fosse una figlia.
Forse sarò un po' dura nel dirti che i tuoi genitori sono esseri umani adulti, responsabili delle loro azioni e tu ti sei e ti stai caricando di responsabilità che non ti appartengono e contemporaneamente ti stai impedendo di vivere la tua vita.
Se sei convinta che tua madre sia fragile, sarebbe opportuno indirizzarla verso un percorso terapeutico che la aiuti a fortificarsi e ad esprimere chi è veramente, così da fortificarsi.
Cara ti stai impedendo di vivere.
I tuoi genitori sono adulti e liberi di fare le loro scelte. Tu, facendoti carico delle loro responsabilità ti stai impedendo di fare le tue scelte e il tuo corpo ti sta mandando molti segnali per avvisarti che è tempo che tu ti prenda cura di te stessa.
Da ciò che hai scritto traspare una spiccata sensibilità nei confronti delle sofferenze altrui e un naturale istinto di protezione, è una caratteristica davvero lodevole. Perché invece di proteggere dalla realtà non provi a dare il supporto emotivo? Liberandoti di un peso e aiutando comunque chi ami?
Mi sento di consigliarti, se puoi, di intraprendere un percorso terapeutico che ti aiuti a ritrovare te stessa e la forza per liberarti dal peso che ti porti sulle spalle, peso tra l'altro non tuo.

Ti auguro di riuscire ad uscire da questa situazione.

Un caro saluto
Dott.ssa Sara Pegoraro

Dott.ssa Pegoraro Sara Psicologo a Noventa Vicentina

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15 APR 2020

Ciao Libera,
Mi colpisce il nickname che usi perché da quello di cui racconti non mi sembra che tu in questo momento sia così libera... mi viene in mente una immagine..una giovane ragazza legata ad una sedia e imbavagliata mentre nessuno si accorge di lei.
A me sembra che tu ti sia presa un arduo compito, quello di un’ invincibile supereroina. Mentre quello che tutte dovremmo vedere come un super eroe, il papà, è invischiato nelle sue fragilità come se sguazzasse all’interno di una palude dalla quale non vuole uscire. Dall’altra parte, tua madre finge di non sapere nulla o davvero è estranea a tutto questo? E tu puoi portare sulle tue giovani spalle questo carico?
Penso che il tradimento di tuo padre nei confronti di tua madre sia stato per te anche un tradimento nei tuoi confronti.. lui e l’amante minacciano in qualche modo la stabilità del vostro nucleo e tu ti prendi cura della situazione, ma forse vorresti adesso che qualcuno si accorgesse e si prendesse cura di te. Mastichi bocconi amari che non riesci a digerire e li butti via vomitandoli..e qualcuno dovrebbe notarlo..o sbaglio?
Dott.ssa Comi.

Dott.ssa Marta Maria Alessia Creaco Psicologo a Villa San Giovanni

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14 APR 2020

Cara Libera il tuo nome è meraviglioso tuttavia libera non sei in queste dinamiche famigliari così complesse e dolorose. Ti sei fatta carico di una situazione molto più grande di te e che non spetta nemmeno te risolvere. In questa inversione di ruoli, capisco il tuo intento sia solo positivo e cioè di tutelare tua madre e forse di tenere uniti (a prescindere da tutto) anche i tuoi genitori. Tuttavia in questo modo non è solo tua madre a soffrire e a farne le spese ma anche tu. Ne sono segni tangibili i tuoi sintomi. Ti consiglio di fermarti e ripartire da te. Dal tuo sentire. E' opportuno cominciare ad amare in primis te stessa e a capire quanto sia importante questo per tornare a vivere serenamente ... prendendo le distanze anche emotive se serve da tutta questa situazione.

Dott.ssa Jessica Agnelli Psicologo a Cepagatti

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11 APR 2020

Cara Libera,
Sarebbe bello che il nome che ti identifica corrispondesse alla realtà, ma non disperare, con un buon lavoro terapeutico ci puoi arrivare.
Ti trovi ingarbugliata in dinamiche più grandi di te, che non puoi gestire perché non ti appartengono. La conflittualità del rapporto con tuo padre ti fa molto male e rischia di minare i tuoi rapporti con l'altro sesso. Davvero ti consiglio di intraprendere una terapia cognitivo comportamentale e emd, vedrai che riuscirai ad elaborare tutti gli eventi che ti fanno soffrire, e a crescere trovando una tua identità che ti permetta di vivere serenamente il tuo mondo.
Auguri cari
Dott. Panzera

Dott.ssa Jole Anna Panzera Psicologo a Roma

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11 APR 2020

Non hai nessuna colpa di non averlo detto tre anni fa a tua madre ma sicuramente ti ha responsabilizzato troppo per la tua età stai tu facendo da genitore. Poi c'è il dolore di un padre che si comporta così verso tua madre è difficile comprenderlo Ma fa parte di un rapporto di coppia e tu dovresti essere fuori . La comparsa dei sintomi è quasi purtroppo non evitabili
Prendi in considerazione di farti aiutare psicologicamente e molto difficile da sola

Dott Ssa Altruda Immacolata Psicologo a Roma

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10 APR 2020

La tua storia mi ha molto colpita. Non è una situazione semplice.
La domanda che ti voglio porre è vuoi continuare a fare da balia ai tuoi genitori o finalmente ti vuoi concedere di essere figlia e farti supportare per le fragilità che manifesti?
Hai assolutamente bisogno di essere rassicurata ed accolta nel disagio attuale, e da un professionista e dai tuoi genitori.
Potranno sicuramente avere le loro pecche come tutti noi ma ti amano e sono sicura che se tu parli con loro, insieme, non solo a papà, vedrai che troverete una soluzione così potrai iniziare anche un percorso terapeutico.
Fammi sapere come procede.

Dott.ssa Marianna Daria Devastato Psicologo a Caserta

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