Buongiorno,
Mia moglie mostra un totale disinteresse verso il sesso da quando era in gravidanza e sopratutto dopo la nascita di nostro figlio. Abbiamo un rapporto ogni 3-4 mesi. A volte, quando tocco l'argomento, si innervosisce e inizia a darmi la colpa dicendomi che non ha voglia di farlo con me perché non si fida di me dato che in passato mi ha visto masturbarmi e l'ha vissuto come un tradimento, oppure che non ha voglia di farlo con me perché in passato si sarebbe sentita usata sessualmente da me e ha paura di essere solo un oggetto sessuale per me, oppure che in passato le avrei fatto notare suoi difetti fisici e ora non si sente a suo agio. Secondo me sono solo scuse per cercare di addossarmi la colpa ed evitare di affrontare i suoi problemi come fa di solito anche in altre situazioni. Capisco la nuova vita familiare in tre, capisco la stanchezza per un bimbo che non ci fa dormire, capisco che entrambi lavoriamo e non abbiamo nessun aiuto dalle nostre famiglie, capisco che abbiamo molti altri problemi nella vita che ci stressano e capisco anche che potrebbe vedere il proprio corpo cambiato ed essere presa dal nuovo ruolo di mamma, ma nostro figlio ha ormai 1 anno e mezzo. Quanto altro tempo devo attendere? Se provo a starle vicino non ama la mia vicinanza, se provo a toccarla nelle parti intime o in modo provocante mi respinge, a volte dicendomi che per me lei sarebbe solo un corpo da usare. Mostra un totale disinteresse verso l'alrgomento. Quanto devo ancora pazientare? Quanto altro tempo posso considerare normale prima di decidere di lasciarla? Ho provato a portarla in terapia di coppia, prima si è rifiutata, poi ha iniziato a collaborare ma è andata su tutte le furie e ha smesso di partecipare quando la psicologa ha cercato di farle accettare che la masturbazione è naturale. Ho provato anche a regalarle momenti rilassanti o fare cose in coppia che le piacciono ma poi niente sesso ugualmente.
A volte penso anche che sia disinteressata ai geniali maschili dato che lei stessa mi ha detto che da soli non la eccitano se non c'è amore verso il partner. A volte vado anche oltre e ho paura che sia omosessuale.
Che posso fare? Per me il sesso è prioritá nella vita. Grazie
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
19 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Amen,
se afferma con convinzione che il sesso è la sua priorità nella vita forse conferma in sua moglie l'idea di essere per lei solo un oggetto sessuale.
Ritengo che lei debba allargare e rivalutare il concetto di amore coniugale in cui certamente anche la sessualità deve essere inclusa e questa cosa dovrebbe farla comprendere a sua moglie mediante un dialogo tranquillo.
Allo stesso tempo può riproporre la terapia di coppia.
Se non ottiene risultati o qualora sua moglie non si renda disponibile, lei stesso può intraprendere una psicoterapia individuale per essere meglio orientato e guidato alla soluzione del problema.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
24 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Amen,
la maternità rappresenta un momento delicato per ogni donna, ancor di più per le donne che hanno vissuto importanti difficoltà durante la propria infanzia (potrebbe essere questo il caso di sua moglie).
Tuttavia dalle sue parole sembra che le difficoltà nella vostra relazione siano precedenti al concepimento del vostro bambino "in passato si sarebbe sentita usata sessualmente da me e ha paura di essere solo un oggetto sessuale per me".
Alla luce di tutto questo il consiglio primario è sicuramente intraprendere una terapia di coppia ma per questo è necessaria una forte motivazione da parte di entrambi i coniugi.
In alternativa le proporrei quindi di intraprendere un percorso personale in cui lavorare sulla sua rappresentazione mentale della donna, della sessualità e infine del rapporto di coppia per poter sostenere sua moglie in modo nuovo.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti
23 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno. Il cambiamento personale è un processo lungo e complicato. Se ci sono voluti degli anni per determinare una sofferenza psicologica, non può certo bastare una mail per risolverla. Purtroppo non ci sono scorciatoie percorribili e i consigli che uno psicologo potrebbe dare in una chat lasciano il tempo che trovano: non esiste la “bacchetta magica”. Per inquadrare l’eventuale problematica di un individuo serve invece una consulenza approfondita (almeno 4 sedute). A seguire, se nella consulenza si evidenzia un problema significativo, per trattarlo e cercare di risolverlo è necessaria una vera e propria psicoterapia o una psicoanalisi.
È quindi illusorio credere che si possano ottenere risultati scrivendo in una chat: serve solo a perdere tempo e di solito significa che non si è pronti a mettersi in discussione. Qualora lei fosse una persona veramente motivata a capirsi e a ricercare un cambiamento personale profondo e duraturo, l’unico consiglio sensato che potrei darle è quello di fissare un appuntamento con un professionista serio e preparato. Per quel che mi riguarda, le do la mia disponibilità (anche online).
20 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno caro,
si comprende bene la frustrazione e l'insofferenza verso questa situazione che mi par di capire vada avanti da almeno 18 mesi. Da quel che dice sembra che ogni volta che come coppia vi avvicinate all'intimità, la moglie cerchi di far ricadere la questione su di Lei come senso di colpa, accusandoLa in ogni modo rispetto al corpo e alla sessualità.
In effetti il corpo di una donna durante e dopo la gravidanza non è più lo stesso, intervengo diversi fattori che portano a un cambiamento: in ogni caso sono tutti aspetti riferiti alla moglie. Prima di portarla in un percorso di coppia, dove mi par di capire ci sia un rifiuto da parte della moglie nell'intraprendere questo tipo di percorso, pensi a sè stesso, ne intraprenda uno per sè ed eventualmente in futuro potrà valutare se riprendere il lavoro a due.
Glielo consiglio perchè penso possa aiutarLa davvero ad approcciarsi meglio a questa situazione: il sesso è un argomento molto delicato, intimo e personale, ognuno di noi nella vita lo vive a modo proprio. Nel rapporto di coppia, coppia che diventa famiglia, le cose in tal senso possono modificarsi, tutto dipende da come e se si trova un modo per condividere anche questo cambiamento.
Sono disponibile ad ascoltarLa, anche online.
19 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile,
immagino quanto possa essere complesso avere a che fare con queste divergenze in ambito coniugale, soprattutto quando emergono su cose che sono prioritarie per uno dei due.
L'ideale sarebbe una terapia di coppia, ma data la situazione intanto la incoraggio a rivolgersi lei stesso ad uno psicologo per aiutarsi e prendersi cura di questa necessità negata, in modo da comprendere come proseguire.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi
di "Una Stanza per Sé: servizi per il benessere psicologico"
19 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno, quando in una coppia ci sono dei problemi il primo ambito in cui emergono è nella vita sessuale della coppia.
La domanda che mi pongo è quali siano i problemi che vi hanno portato a cessare la vita sessuale. Non credo sia nulla che abbia a che fare con la gravidanza, così come la questione relativa alla masturbazione potrebbe portare con sé semplicemente una rabbia situazionale, nel senso, perchè sua moglie l'ha vissuta come un suo tradimento?
Prima di pensare alla ripresa della vostra vita sessuale e a una terapia di coppia dovreste sedervi uno di fronte l'altra e parlare liberamente e apertamente, comunicando in modo sano e completo, ammettere eventuali colpe, fastidi e soprattutto rabbie reciproche. Se questo non funziona rivolgervi ad un terapeuta di coppia per una terapia di tipo dinamico, meglio se sistemico relazionale, ma non per parlare di sesso o di masturbazione, per affrontare i veri problemi fuori dal letto che hanno generato i vostri problemi nel letto.
19 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo,
posso capire tutta la sua frustrazione del momento anche perchè, anche se non esplicitato, sembra che il sentimento per sua moglie sia ancora forte e presente. Ho letto che ha già tentato con una terapia di coppia che non è andata a buon fine. Sarebbe comunque utile riprovare per riaprire un dialogo. Intanto un sostegno per lei potrebbe servire per affrontare questa situazione e trovare un momento di sfogo e di sostegno che le permettano di procedere e capire come affrontare la situazione.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
19 GEN 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Amen,
comprendo il suo disagio e probabilmente è importante poter vedere in terapia entrambi e lavorare poi individualmente sulle rispettive fragilità. Provi a rilanciare l'idea di farsi aiutare in un momento che vedrà più opportuno.
Quanto a lei, penso che dovrà provare a riconquistarla come all'inizio di una storia, puntando su altri aspetti per una donna importanti.
Le auguro il meglio e resto a disposizione.
Dott.ssa Oriana Parisi