Timidezza e vita sentimentale

Inviata da Antonio · 24 nov 2015 Relazioni sociali

Sono un ragazzo di 20 anni, premetto di essere timido soprattutto con le ragazze. Sin da piccolo ho avuto interesse per qualche ragazza che mi capitava di conoscere o a scuola o in giro, ma non mi sono mai dichiarato a nessuna, sempre per timidezza. Questo fatto non mi ha mai suscitato preoccupazione, però adesso sono cresciuto e mi accorgo di come i miei coetanei sono molto più avanti di me in questo campo. Fino alla scuola media interagivo tranquillamente con le compagne di classe femmine o con altre ragazze (ma mai con nessuna per cui provavo interesse), nel periodo delle superiori invece non ho avuto nessun contatto con persone di sesso femminile (ero comunque in una scuola con pochissime ragazze), semplicemente mi capitava di parlare con qualche ragazza per esempio sull'autobus e quando capitava ero in imbarazzo ma non avevo grossi problemi. Però se avessi dovuto parlare con una ragazza per cui provavo interesse per me sarebbe stata una cosa insormontabile. Qualche ragazza che mi ha dato un minimo segno di interesse c'è stata, ma forse aspettava che facessi qualche passo io, e anche se io ero interessato non me la sono mai sentita di fare niente. Al quinto anno di scuola superiore ho notato una ragazzina del secondo che nei corridoi mi guardava, prima ci facevo poco caso, poi ho iniziato a provare interesse per lei. Rispetto a tutte le altre ragazze che mi erano interessate in precedenza con questa qualche passettino avanti l'ho fatto, per esempio l'ho aggiunta su facebook, le ho scritto in chat per farle gli auguri per il compleanno, ogni volta che si esibiva a suonare la andavo a vedere. Sembreranno cose da niente però prima non ero riuscito a fare neanche questo per nessuna ragazza. Però non ho mai trovato il modo di poterla conoscere e di potermi dichiarare, per me è sempre stata una cosa insormontabile.
Nell'ultimo anno mi è capitato di fare amicizia con una ragazza conosciuta online, prima non mi era neanche mai capitato di stringere un'amicizia così forte con una ragazza, addirittura questa ragazza si è fatta tanti km per venirmi a trovare pochi mesi fa. Abbiamo passato 3 giorni insieme, non mi era capitato di passare tanto tempo con una ragazza da solo, l'ho portata in giro, l'ho portata al mare, l'ho anche abbracciata in più occasioni, anzi era anche lei che mi abbracciava. Sembrerà strano ma non avevo mai abbracciato una ragazza e non ero mai stato abbracciato da una ragazza.
Adesso sto passando un periodo brutto perché ho problemi in famiglia ma a parte questo, esco poco perché i miei amici sono fidanzati e stanno con le loro fidanzate, quindi io non ho nessuno con cui uscire, e in questo periodo non sto provando interesse per nessuna ragazza, non uscendo non ne conosco, o comunque quelle che ci sono nel mio gruppo di amici non mi interessano...
Questa situazione mi genera ansia, penso che non avrò mai una relazione sentimentale, ho paura che resterò solo per sempre. Mi capita pure che se incontro delle ragazze mentre sono fuori non riesco a guardarle...prima se per esempio per strada incontravo una bella ragazza la guardavo, adesso mi capita che se vedo una bella ragazza istintivamente mi giro dall'altra parte e penso:"ma che guardo a fare? Tanto non ce l'avrò mai una ragazza". Sento come se il mondo femminile fosse una cosa lontana da me e che non mi appartiene, mi sento come se avessi una fobia nei confronti delle ragazze.
Voi cosa ne pensate della mia situazione? È grave? Riuscirò mai a superarla?

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Miglior risposta 21 DIC 2015

Caro Antonio
devi pensare che sei davvero molto giovane e quindi hai un ampio margine di tempo per poter superare i tuoi problemi.
La mia sensazione è che tu ti sia chiuso molto e che tu stia rinunciando al progresso che, fino a qualche tempo fa avevi intrapreso.
Come è andata poi con quella ragazza di cui racconti che era venuta a trovarti?
E' evidente che ci sono in te cose che hanno il potere di attrarre, anche se a te non sembra; dico questo perché altrimenti quella ragazza non avrebbe fatto della strada per venire e passare del tempo con te.
Mi dai l'impressione di credere davvero poco in te stesso e di paragonarti molto agli altri; devi metterti su un sentiero diverso e iniziare a valorrizzarti come sei; compresa la tua timidezza.
Riprendi il cammino e ricomincia ad aprirti con semplicità.
Non chiuderti in casa e esci, pur dovendolo fare da solo.
Coltiva qualche hobby personale e cerca affinità in amici maschi e femmine.
Togli molto del tuo pessimismo per il prossimo anno.
Hai molta volontà, quindi Antonio vai avanti e se pur con piccoloi passi procedi.
Non fermarti.
Un caro saluto e un augurio
Dott. Silvana Ceccucci Paicologa Psicoterapeuta

Dott.ssa Silvana Ceccucci Psicologo a Ravenna

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5 DIC 2015

Caro Antonio,
innanzitutto ti faccio i complimenti per lo sforzo fatto in autonomia , essendo un ragazzo timido, per metterti alla prova nell'affrontare situazioni per te ansiogene pur di superare le tue difficoltà.
Avrai potuto verificare che, con la scelta di affrontare anzichè evitare, le paure si riducono o scompaiono lasciando il posto ad un senso di autoefficacia gratificante.
E' questa la scelta che devi fare sempre, ovviamente in sicurezza, valutando le situazioni caso per caso.
Non ci dici quali sono i problemi che hai in famiglia ma voglio sperare che siano risolvibili perchè i buoni rapporti in famiglia sono un valore che non si dovrebbe mai perdere.
Se fosse possibile ti sarebbe di grande aiuto un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale in aggiunta ai progressi che da solo ti sforzi di fare.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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25 NOV 2015

Gentile Antonio, il problema che lei porta traspira tanta sofferenza e paura; si sta ponendo importanti domande sul suo futuro così com'è giusto che avvenga alla sua età. È interessante come, nonostante i buoni progressi fatti in autonomia, che testimoniano le sue buone risorse, alcuni problemi famigliari l'abbiano bloccato anche socialmente. Sembra quasi che il blocco che sta vivendo la sua famiglia si rifletta anche sulla sua vita e su eventuali, future, amicizie e relazioni. Credo possa essere importante per lei ricavarsi uno spazio di confronto per poter indagare le sue paure e preoccupazioni; per poter riattivare quelle buone risorse che lei già ha dimostrato di possedere. Le auguro una buona ricerca, fiduciosa che saprà come fare.

Dott.ssa Silvia Moretto Psicologo a San Bonifacio

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24 NOV 2015

Buongiorno Antonio,
anzitutto vorrei rassicurarti sul fatto che tu abbia la possibilità di poter trovare una ragazza che ti piaccia con la quale vivere una relazione significativa e appagante. Dato che sei molto giovane e da quanto scrivi hai occasione di confrontarti con altri ragazzi che ti sembrano forse più intraprendenti e sicuri di sé, posso suggerirti di riflettere sul fatto che le competenze sociali, comprese quelle capacità che ci permettono di avvicinarci a chi ci piace o con il quale (o la quale) ci sentiamo affini, si sviluppano con il tempo. Ognuno di noi, in base a molti fattori diversi e assolutamente personali, richiede un tempo diverso per esprimere al meglio tutto il potenziale. Ci parli dei tuoi progressi fatti per avvicinarti al mondo femminile e penso tu possa essere molto orgoglioso del tuo percorso compiuto in autonomia. Pare che tu recentemente ti sia un po' ripiegato su te stesso, come se sentissi il peso degli "insuccessi" passati, e questo si combina con una situazione familiare forse poco tranquilla. Da quanto hai scritto emergono comunque molte note positive, come quando parli della ragazza incontrata via Facebook, con la quale hai passato dei momenti di appagamento, suggerendo forse che, se posto nella situazione che ti rende meno ansioso, anche tu sia capace di offrire ciò che una persona possa desiderare e ricevere affetto e attenzioni.
La situazione, a mio giudizio, mi sembra certamente da considerare per il peso che ha sulla tua autostima e sul tuo umore, ma anche coerente con il tuo momento di vita.
Un saluto

Dott. Alberto Idone Psicologo a Torino

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