Timidezza

Carissima,
La timidezza è un pregio, un tratto, una sua caratteristica e non deve vergognarsi. Quello che lei prova è un senso di isolamento e incomprensione in una società costruita appositamente per impulsivi, estroversi con un basso grado di mentalizzazione e insight (introversione guardarsi dentro riflettere...). È vero tuttavia che un tratto caratteriale, un temperamento se eccessivamente estremizzato, può determinare per noi un forte disadattamento.
Lei si incolpa perché A 20 anni non ha concluso nulla nella vita...
Non le pare eccessivamente severo e autocritico? Che alla base della sua "timidezza" invece non ci fosse un problema di autostima?
Io sarei felice di aiutarla perché tra le varie cose di cui mi occupo c'è l autostima e i percorsi vocazionali, cioè di orientamento agli studi e al lavoro.

Un carissimo saluto!
Silvia Michelini

Salve Elisabetta,
la timidezza ha origini profonde parte dalla nostra infanzia e dal modo in cui siamo cresciuti: se solo con adulti o in gruppi con altri bambini; se i nostri genitori sono stati iperprotettivi, se e come le persone che si prendevano cura di noi ci facevano imbarazzare per i loro comportamenti; quanto i nostri genitori ci hanno spronato all'autonomia, quanto e in che modo le persone adulte che ci hanno cresciuto ci hanno stimato e confermato i nostri punti forza.
Se questo problema così come dice le reca un importante disagio provi a parlarne con uno psicoterapeuta, si pensa troppo spesso che i problemi si possano risolvere da soli ma non è cosi !
è solo nella relazione con l'altro che spesso trovano soluzione.

Oltretutto per lei confrontarsi con un "estraneo" e in questo caso professionista costituirebbe un esperienza protetta e sicura ma di prova e sperimentazione in cui aprirsi che poi potrà trasferire ad altre esperienze di relazione.

Un caro saluto
Dott.ssa Silvia Rotondi

Cara Elisabetta, se hai capito di avere bisogno dell'aiuto di un bravo terapeuta sei sulla strada giusta per affrontare e risolvere il Tuo problema. Ti esorto a farlo.
Resto a Tua disposizione e Ti saluto con simpatia, Dr. marco Tartari, Asti

Buongiorno Elisabetta,
È normale stare male di fronte al bisogno di realizzarsi che viene rallentato da noi stessi. La timidezza spesso è associata a credenze che abbiamo di noi stessi. Mi carebbe piacere sapere se si è già data una spiegazione sul motivo della sua timidezza. Cosa pensa possa accadere se inizia per primo un dialogo?
Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti
Dott.ssa Nadi fasano

Buongiorno Elisabetta. Ognuno di noi ha un carattere che non si può e non si deve stravolgere. Se però c'è qualcosa che ci blocca, che ci impedisce di vivere serenamente e avere normali rapporti con gli altri, è importante capirlo per poi poterlo superare. Mi è capitato moltissime volte di affrontare problematiche come la sua che affliggono ragazze della sua età. Ha ragione a dire che da sola è difficile venirne fuori, ma con un percorso psicologico idoneo potrà certamente migliorare le cose. Si rivolga a una professionista competente, possibilmente esperta di adolescenti e giovani, nella sua zona. Non so dove abiti, ma se vuole sono a disposizione. Moltissimi auguri!