Terrore della morte
Buon pomeriggio cari dottori.
Sono Alice, una ragazza di 25 anni tutt'altro che serena e spensierata come ci si aspetterebbe da una ragazza della mia età. Il mio problema è che sono terrorizzata e soprattutto ossessionata dal pensiero della morte. Parlo della mia, di morte. Il solo pensarci è per me è fonte di forti attacchi d'ansia e somatizzazioni sul fisico. Questa paura si è manifestata per la prima volta circa un anno e mezzo fa. Ho cominciato a soffrire di una forte ipocondria che mi ha portato a eseguire accertamenti medici di qualsiasi tipo ovviamente tutti con esito negativo. Quando ho accettato che il problema era nella mia testa mi sono rivolta ad uno psichiatra e ad uno psicologo. Ho iniziato una terapia farmacologica con antidepressivo e la psicoterapia. Mi sentivo decisamente meglio, l'ansia era sparita e il pensiero ossessivo non condizionava più le mie giornate. Adesso, da circa una settimana, questo pensiero è ritornato prepotentemente e più forte di prima. Non faccio altro che pensare al fatto che un giorno non ci sarò più, che ogni cosa che faccio per il mio futuro (università, lavoro) sia del tutto inutile in quanto dovrò morire. Mi guardo intorno e al posto che vedere persone vedo morti che camminano. Sono convinta che non vivrò a lungo e quindi sopravvivo e aspetto e nel frattempo non vivo. Ho paura che questi miei pensieri possano essere delle premonizioni/previsioni e che davvero ho un futuro limitato a pochi anni. Non mi vedo laureata, non mi vedo sposata/con un compagno, non mi vedo con figli e nipoti. Tutto nero. Aggiungo che sei anni fa ho perso mio papà per morte improvvisa, 3 mesi dopo mio zio per un tumore e l'anno prima la mia nonna. Inoltre ho sospeso la terapia farmacologica in accordo con lo psichiatra in quanto la crisi sembrava essere passata. Adesso sia lo psicoterapeuta che lo psichiatra sono in ferie, io non so a chi chiedere aiuto. Tra pochi giorni dovrò partire per il mare e ho il terrore di non riuscire a godermi la vacanza a causa di questi pensieri. Vi prego di aiutarmi se potete, di rasserenarmi, di spiegarmi che non sono premonizioni ma solo brutti pensieri. È come se da sola non riuscissi a convincermene. Vi ringrazio molto.