Mia moglie nel mese di luglio 2011 intraprende una storia in chat che dura fino a novembre 2011 perché io la sera mi accorgo e le vedo i loro messaggi, io per non fare del male mi sfogo dando un pugno al muro e mi sono fratturato la mano. Poi passano mesi io sempre male e lei che mi dice che tornerà come prima, un po' si riprendono i rapporti però sono un po' freddi e io le chiedo un po' di complicità. In più passano 5 anni, adesso si aggiunge la crisi del lavoro e i soldi scarseggiano e siamo al punto di partenza. Io le chiedo di farci aiutare da qualcuno e lei dice che non c'è bisogno però sono cinque mesi che non vuole avere rapporti, non so che fare mi potete aiutare voi a capirla? Il motivo: dice che adesso è in depressione per i soldi che mancano.
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19 LUG 2016
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Gentile Vittorio,
dal momento che sua moglie dice di essere in depressione, lei dovrebbe incoraggiarla a fare qualcosa per curarsi rivolgendosi a qualche professionista competente.
Ovviamente occorrerà trovare anche una soluzione adeguata qualora uno di voi due abbia perso il lavoro ( si spera non entrambi contemporaneamente!).
Se poi sua moglie tergiversa sulla decisione di una possibile terapia di coppia, lei potrebbe precederla iniziando una psicoterapia individuale dal vivo per imparare a controllare meglio eventuali impulsi auto/eteroaggressivi e per approfondire l'analisi delle dinamiche coniugali onde poterle meglio gestire.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
21 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Vittorio....se con gli anni si è resa conto di non amarti, non c'è professionista che possa far cambiare le cose.
Parlatene sinceramente, e decidete se continuare la relazione o no
20 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Vittorio,
la tua situazione di vita attuale sembra essere molto complicata, ed in questo contesto non è possibile dare delle risposte risolutive. E' possibile però darti delle informazioni circa la terapia di coppia. Innanzitutto, come puoi immaginare, la terapia, di qualsiasi tipo, parte dal presupposto che ci sia la volontà da parte di tutti di aderirvi e partecipare al cambiamento, e purtroppo, mi sembra di capire che questo non sia il tuo caso. Voglio inoltre specificare che una terapia di coppia non è necessariamente un modo per restare insieme, ma semplicemente uno spazio protetto, e mediato da un professionista, per esporre le problematiche della coppia e dei singoli che ne fanno parte, cercando di trovare soluzione a tali problemi. Le soluzioni possono essere tante, non necessariamente il proseguimento del rapporto. Detto questo, e viste le condizioni, ti suggerisco di affrontare il problema con tua moglie, problema che, a quanto pare, è stato evitato per molti anni. Nel contempo, potresti valutare l'ipotesi di affrontare un percorso di sostegno psicologico personale, rivolgendoti all'ASUR del tuo territorio per il servizio pubblico, nel quale lavorano professionisti competenti, con prezzi accessibili.
Spero di essere stata utile.
Cordiali Saluti.
Dot.ssa Valentina Cicalese
20 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Vittorio,
credo che la riluttanza di sua moglie nell'affrontare una terapia di coppia sia da imputare al fatto che probabilmente teme il giudizio non tanto di una terza persona (il terapeuta), quanto di suo marito.
E' vero che in queste situazioni diventa difficile cavarsela da soli, soprattutto se non si hanno gli strumenti adatti.
La terapia infatti vi aiuterebbe a vedere le questioni da un punto di vista alternativo e potrebbe essere uno spazio importante in cui poter trovare appoggio e sostegno, oltre che per cercare una via d'uscita.
Potrebbe, dunque, anzitutto provare a chiedere a sua moglie quali motivi la inducono a non voler intraprendere un percorso di aiuto e in aggiunta riferirle come la terapia di coppia diventi uno spazio di NON giudizio.
Spero di poterle essere stata utile, cordiali saluti
dott.ssa Roberta Moro
20 LUG 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Vittorio,
non sempre è facile comprende cosa manda in crisi una coppia e spesso i motivi più razionali ed espliciti, ossia quelli che si possono raccontare, non sono i reali motivi, pertanto le suggerisco di rivolgersi ad un professionista, specializzato in terapia di coppia, della sua zona.