Lavoro da più di 6 mesi in un'azienda nell'ufficio marketing. La mia direttrice e anche la moglie del presidente dell'azienda. Dopo un periodo di stage molto bello e gratificante sono stata assunta a tempo determinato per circa un anno. Da qui le mie mansioni Hanno cominciato ad allontanarsi da quelle iniziali. In particolare la mia direttrice mi costringe a sbrigare continuamente lavori per la sua famiglia non attinenti quindi all'impresa ma alla sua sfera privata. Le richieste sono spesso circondate da una richiesta di perfezionismo assoluto, spesso mi vengono chieste anche cose al di là delle mie competenze, per esempio lavori grafici molto avanzati per il quale sanno benissimo che non ho la formazione adeguata. Ogni giornata e torno a casa dal lavoro distrutta, scontenta, demoralizzata, sempre in ansia. Ritorno il lunedì al lavoro terrorizzata da come sia andato il weekend della famiglia in quanto se una minima cosa non andasse bene sarebbe irrimediabilmente colpa mia. Volevo chiedere se un lavoratore assunto da un'azienda è obbligato a svolgere incarichi che non c'entrano con essa ma che servono a soddisfare le esigenze private della famiglia proprietaria.
In particolare il declino delle mie mansioni è avvenuto in seguito all'assunzione di una nuova persona, una persona che hanno aiutato ad inserirsi le mie colleghe con molta astuzia, tagliando mi fuori da ogni progetto di gruppo in ufficio, lasciandomi spesso senza consegne ed incarichi. Comincio a pensare che quello che stiano cercando di fare sia portarmi alle dimissioni ed è una soluzione che sto seriamente prendendo in considerazione. Mentre sto cercando un altro lavoro comunque la rabbia e la frustrazione mi portano a vivere male la mia vita e fare ricorso psicofarmaci. La mia esperienza non è così lunga da permettermi di trovare in pochissimo tempo una nuova occupazione ma non so come comportarmi nel frattempo. Avrei bisogno del parere di un esperto
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21 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Francesca,
sicuramente sta affrontando un periodo di forte stress, da un lato qualsiasi lavoro comporta fatica, ansia e preoccupazione in più lei si deve occupare di mansioni non idonee al suo ruolo. Immagino che il clima non sia per niente piacevole. Comprendo la necessità di stare meglio nell'immediato, tuttavia alla terapia farmacologica andrebbe sempre associato un percorso psicologico. Le consiglio di intraprendere un percorso psicologico, online o da un professionista della sua zona.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda
24 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Francesca, no, non sei obbligata a svolgere mansioni personali per i tuo datori di lavoro, capisco che sia difficile tirarsi indietro quando ci si trova in certe situazioni. Pensi di rimanere li ? Cosa vorresti fare ?
Continua a svolgere le tue mansioni al meglio , professionalmente cerca di essere impeccabile in modo da non dare possibilità a loro di "attaccarti" da quel punto di vista.
Per quanto riguarda le relazioni tra colleghi , non sempre nei luoghi di lavoro si respira un buon clima , si fanno delle scelte , si valuta quanto si possa riuscire a gestire la situazione e quanto ne possa valere la pena.
Hai appena cominciato la tua esperienza lavorativa , valuta.
24 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Francesca,
il suggerimento è di rivolgersi al sindacato per far valere i suoi diritti sul lavoro e allo stesso tempo intraprendere un percorso di psicoterapia per migliorare il suo livello di assertività ed autostima.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
23 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Francesca
comprendo dalle sue parole che la parte della sua vita che corrisponde al lavoro ha ormai invaso negativamente tutto il resto rendendo difficoltoso e invalidante continuare a svolgere la sua vita serena anche in altre aree oltre al lavoro quindi famiglia svago & tempo libero o altro; tutto è stato invaso dalle frustrazioni vissute in ambito lavorativo.
È chiaro che in un futuro non molto prossimo dovrà prendere delle decisioni in merito a questo anche se in questo momento è ferma e bloccata senza capacità di reagire, anche perché si sente frustrata e arrabbiata per quello che le sta capitando che giudica vessatorio e ingiusto.
Tutto si può cambiare e tutto si può gestire. Bisogna solo darsi lo spazio per interrogarsi e ascoltarsi per poter poi mettere in campo delle azioni.
Le consiglio quindi di farsi aiutare in questo da uno specialista che opera on line oppure nella sua zona e vedrà che in breve tempo potrà trovare delle nuove strade per sé stessa.
Un caro saluto Francesca.
Dott.ssa Lucina Cicioni
Psicoterapeuta/Consulenza Online
22 MAR 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Francesca, se sta così male si appoggi ad una/o di noi, almeno per breve tempo. Le risposte qui sono necessariamente brevi e generiche. Certo che non è obbligata a lavori extra e/o fuori dalle sue competenze, questo lo sa da sé. Avrà provato a far presente le sue esigenze. Nel caso contrario occorre lavorare sulla sua autostima ed assertività Cosa le hanno risposto? Solo Lei può valutare se c'è stata disattenzione o peggio, mobbing e così via. In tal caso è necessario che si faccia supportare da una/o di noi, o rischia seriamente la sua salute.
Cordialmente
dr. Leopoldo tacchini