Suoceri morbosi
Buongiorno mi chiamo Alessandro, ho 29 anni e convivo da due anni con la mia compagna a Torino che ne ha 25,vi scrivo perché sono in una situazione esplosiva a mio avviso, ossia sono al limite di sopportazione dei miei suoceri soprattutto di mio suocero, che è sempre e costantemente attorno a sua figlia per una cosa o per l’altra ed ora che abbiamo traslocato in questo nuovo appartamento, comprato da loro ok, ma vicino a dove abitano passa a casa nostra almeno mezza giornata, ma non solo fa di tutto per mettersi in mostra e diciamo condiziona la figlia nel atteggiamento nei miei confronti, e difatti in questi 4 anni di rapporto le cose sono molto cambiate tra me e lei. Premetto che è sempre stato una presenza ingombrante nella sua vita ma io mi sono sempre detto che la cosa sarebbe migliorata con il tempo una volta che mi avessero conosciuto meglio e invece la cosa sta peggiorando, ho provato più volte a cercare di fare capire alla mia fidanzata che la situazione mi infastidisce che comunque il padre dovrebbe vivere la sua vita con i suoi interessi e far vivere a lei la propria ed invece anche lei si fa solo trascinare sempre di più. Capisco il bisogno dei genitori di mantenere un legame in quanto lei è figlia unica e prima di me ha dato alcuni problemi ai suoi ma io ho lasciato tutta la mia famiglia a Milano e non ho questo bisogno morboso di stare con i miei genitori o con i miei fratelli, o di sentirli costantemente. La situazione ripeto sta diventando insopportabile per il semplice fatto che io non voglio essere solo quello che paga le bollette o le spese e poi non conta per nient’altro visto. Lei non ha un lavoro vero ma collabora con suo padre in quanto amministratore condominiale che non la paga a mio avviso per non darle quell’indipendenza di cui ha bisogno. Per concludere mio suocero ha sempre proiettato le sue aspettative le sue frustrazioni sulla figlia, anche perché prima del mio arrivo si comportava da patriarca sia con la moglie che con la figlia che con la propria suocera rimasta vedova, pertanto vi chiedo di farmi capire la situazione di farmi capire cosa devo fare se è il caso di andare avanti o se invece devo pensare che una situazione del genere non si risolverà mai, più che altro mi viene da pensare che sia mio suocero ad aver bisogno di uno psicologo, grazie per l’aiuto