Buongiorno sono sposata da diversi anni e vorrei chiederle informazioni riguardo a un continuo nervosismo che ormai e' costante tutti i giorni e da molti anni direi dove una qualsiasi cosa che non viene fatta in casa come vorrei mi fa molto innervosire e urlare anche in modo molto forte perdendo il controllo e non riesco a tollerare nemmeno il fatto che gli altri non facciano ciò che voglio. Vorrei sapere se questo comportamento e' normale o e una patologia.
Il mio medico mi prescrisse xanax che pero' non ho mai preso
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
4 APR 2022
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
se si tratta di fare le cose come vuole altrimenti si arrabbia, quello che descrive potrebbe essere un sintomo nella famiglia dei disturbi ossessivi. Considerato comunque che la cosa non si limita al fare le cose a suo modo in casa, il quadro potrebbe essere più ampio (in altre parole bisognerebbe avere più elementi per capire).
Rispetto alla sua domanda, patologia è da intendersi come un qualcosa che la fa soffrire perchè le crea dei problemi a livello emotivo o pratico, perchè crea delle situazioni disfunzionali. Se lei valuta il nervosismo che prova, e le sue conseguenze, come un problema potrebbe essere utile approfondire con un professionista. Vedendo che si è rivolta al medico, mi sembra di capire che lei non abbia familiarità con la figura dello psicologo, forse non si fida o teme di essere giudicata. E' comprensibile! Non si preoccupi comunque che il problema di cui scrive non è una situazione che vive solo lei ed esistono soluzioni molto efficaci. Potrebbe anche valutare un percorso di coppia.
Spero di esserle stato d'aiuto.
Un caro saluto
14 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Sara,
una sintomatologia che si protrae per lungo tempo e come dice nel caso è così non andrebbe trascurata poichè potrebbe cronicizzarsi. Quindi prima di parlare di patologia una consulenza sarebbe utile effettuarla; potrebbe toglierle i dubbi e cominciare ad orientarsi verso una soluzione.
Cordiali saluti
12 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
Da anni sente di essere una persona nervosa e intollerante verso le cose che non vengono fatte come vuole lei. Si chiede, in questo momento della sua vita, se questo suo modo di fare o di essere non siano esagerati, anche perchè sa che a volte perde il controllo. Comprensibilmente, questo le crea dei disagi e non la fa stare bene come vorrebbe. La domanda che pone non credo possa avere una risposta soddisfacente in questo spazio, credo invece, che alla base di questa domanda ci sia il bisogno più profondo in lei di fare chiarezza di alcuni aspetti del suo funzionamento, che sente non a posto. Mi sembra che seguire questo desiderio e rispondere a questa domanda, di maggiore consapevolezza di sè, magari intraprendendo un percorso psicologico accompagnata da un professionista, non possa che essere positivo e che possa portarla a vivere più serenamente. Un caro augurio.
Selvazzano dentro (Pd), dott.ssa Mariangela Battistella
12 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno,
In questo momento della sua vita sta sentendo che qualche cosa non va in lei e si chiede se il nervosismo che prova e la incapacità di tollerare che le cose non vengono fatte come vuole lei, non siano esagerati. A volte si sente perdere il controllo e questa, comprensibilmente, non è una sensazione piacevole. Credo che, la domanda che pone (che non può certo avere in questo spazio una risposta soddisfacente) voglia significare che, in questo momento della sua vita, avverta il bisogno di sistemare alcune cose di sè, che sente non essere a posto e che, in una qualche misura la fanno star male. Mi sembra che seguire questo desiderio, consultando un professionista che l'accompagni in un percorso di maggiore consapevolezza di come funziona, non possa che essere positivo e portare buoni frutti. Auguri.
Selvazzano dentro (PD), dott.ssa Mariangela Battistella
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
12 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
da quanto riferisce il periodo di nervosismo persiste da diverso tempo. Può semplicemente essere il normale sfogo a un periodo di stress particolare, così come può essere indice di qualcos'altro nel momento in cui si presenta accompagnato da altri sintomi. Le informazioni riportate sono poche per fare una diagnosi di patologia, per avere questo tipo di informazioni deve rivolgersi a uno specialista. Prima di prendere farmaci come lo xanax le consiglio di prendere contatto con uno psichiatra che saprà valutare in modo più dettagliato la situazione rispetto al medico curante. Inoltre se ha il dubbio che questa situazione sia indice di patologia probabilmente è perché la vive con profonda sofferenza. Si ricordi che uno psicoterapeuta può aiutarla non solo in caso di patologia, ma anche in momenti in cui si è fragili e non si riesce a gestire le situazioni.
A presto
12 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Signora Sara,
mi spiace per il nervosismo e l'irritabilità che sta vivendo.
Per poter meglio comprendere il problema ed evittare che si acutizzi e conduca ad una vera e propria depressione maggiore o disturbo ossessivo-compulsivo, le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per trovare rapido sollievo e risoluzione. Il tipo di comportamento che lei sta mettendo in atto ultimamente appartiene probabilmente allo spettro ansioso. No trattato può condurre a grave disagio per sé e per chi le sta vicino, e compromettere il suo funzionamento affettivo, sociale e lavorativo, se non trattato tempestivamente.
Non si preoccupi, vi sono molti metodi e strategie per risolverlo in breve tempo e trovare serenità e benessere maggiore.
12 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Sara, purtroppo i medici di famiglia tendono a dare farmaci e basta, i quali vanno solo a togliere momentaneamente il sintomo, ma in realtà la causa rimane lì, per cui prima di assumere qualsiasi farmaco, prenda appuntamento con uno psicologo per capire qual'è la causa che la fa reagire in quel modo.
In bocca al lupo!
12 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Sara,
il nervosismo di cui parla può essere legato ad una sua ansia personale oppure a situazioni relazionali che avvengono all'interno della sua famiglia. Il suo bisogno che gli altri agiscano esattamente come lei desidera segnala inoltre una sua tendenza a controllare l'ambiente e l'altro, in una maniera che però non sembra corrispondere ad un desiderio di prevaricazione sull'altro, quanto piuttosto a rispondere ad una sua esigenza di calmare l'ansia che sente. Se un farmaco può controllare il sintomo ansioso, tuttavia non ne spiega la causa, quindi le suggerisco di consultare uno psicologo con cui affrontare questa situazione che immagino diventare per lei ogni giorno più gravosa. Un cordiale saluto, dott.ssa Lucia Mantovani, Milano
12 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Salve,
prima di prendere un farmaco è sempre bene valutare la situazione e in particolare il suo disagio che avverte da tempo e capirne un attimo le cause che lo provocano.
Il suo nervosismo è un segnale che il suo corpo le manda per comunicarle che qualcosa non va, la turba. Urlare è il portare fuori la tensione e liberare il suo corpo da essa perché si sente completamente avvolto da questa carica intensa di ansia.
un momento particolare che sta attraversando accentua questo stato di nervosismo che lei sente.
Le cause che possono scatenare questa ansia che lei sente sono molteplici. La ricerca della causa scatenante, lo spostare questa tensione verso l'esterno trovando altri canali di manifestazione e di liberazione possono aiutarla a risolvere.
Cordiali saluti
12 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Per formulare un minimo di risposta ritengo che non si possa prescindere da qualche dettaglio in più: da quanto tempo si è manifestato il disagio e , secondo lei perché; da quanto tempo è sposata, l'età, i componenti della famiglia... Per quanto riguarda l'ansiolitico, credo che il suo medico, e sono d'accordo con lui, lo abbia prescritto per contenere lo stato di tensione in modo da permetterle riflettere per trovare una soluzione. Sicuramente l'aiuto di uno specialista può essere di fondamentale importanza qualora chiariti i dettagli di cui sopra. Se crede, rimango a sua disposizione per concludere il discorso.
Dottssa Carla Panno psicologa-psicoterapeuta di Milano
9 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera sera, i disagi che lei avverte sono, per me, da intendere come un campanello di allarme. Prima di prendere qualsiasi farmaco le consiglio di capire, attraverso dei colloqui con uno spedialista, da cosa le deriva questa scarsa tolleranza nei confronti degli altri. Dalle sue parole sembra predominare un forte sentimento di controllo su cose segno di ansia.
Ti è stata utile?
Grazie per la tua valutazione!
9 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno gentile Signora,
fermo restando che con così pochi dati e, per di più on line, non è possibile fare un inquadramento diagnostico, vorrei invitarla ad alcune riflessioni: lei come vive questo suo stato? Sono gli altri significativi che le fanno notare come si comporta? Tenga presente che se questo modo di reagire agli eventi o agli altri è diventato disfunzionale per lei - cioè, lei stessa ne risente con un'insoddisfazione che supera il limite, significa che ha bisogno di aiuto. Lo xanas è un sintomatico, non risolve il problema alla radice. Ci vuole una diagnosi puntuale per l'assunzione di farmaci.
Cordialmente
Dr.ssa Anna Mostacci Psicologa Psicoterapeuta
9 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Sara,
la sua sembra una condizione in cui il bisogno di controllo sta prendendo il sopravvento e causa una spiccata reattività emotiva. Le consiglio di effettuare colloqui di approfondimento con un terapeuta così da esplorare le motivazioni e i bisogni nascosti nel suo comportamento e nel suo stato d'animo .
saluti
Dr.ssa Scipioni, roma
9 NOV 2012
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Sara,
nella vita di ciascuno possono capitare periodi, più o meno lunghi, in cui si è particolarmente nervosi senza comprenderne appieno i motivi ed è proprio in questi casi che ci si rivolge ad uno psicoterapeuta: per avere uno spazio dove riflettere su ciò che sta accadendo, per fare il punto della situazione, prenderne coscienza e affrontarlo così da riappropriarsi della propria vita.
Inoltre, se proprio decidesse di fare una terapia farmacologica (che non sarà comunque risolutiva) si rivolga ad uno psichiatra che ha maggiore familiarità con i disagi di natura psicologica e che quindi potrà prescriverle farmaci e dosaggi adeguati.
Un caro saluto
dr.ssa Alessia Serra