Salve dottori , premessa che non sapevo dove collocare la domanda fra neurologia e psichiatria. Sono un ragazzo di 22 anni e da circa 6-7 anni ho delle sensazioni molto strane alla testa, a tratti sento un peso dentro la testa e a tratti è come se mi concentrassi talmente tanto sulla parte della fronte/testa e occhi che percepisco come un qualcosa. Come se mi concentrassi tantissimo e pure quando guardo un oggetto o un film sento sta sensazione come se mi fissassi anche sull’oggetto. Dal nulla anche quando non ci penso il cervello in automatico mi ricorda questa sensazione e rispunta.
Non so spiegarmi molto quello che sento, ed è per questo infatti che non sapevo dove collocare questa domanda.
Faccio un piccolo appunto, soffro di un disturbo ossessivo compulsivo da circa l’età dell’infanzia, ma nel 2016 dopo un periodo di enorme stress e ansia a causa della realizzazione della mia bisessualità, questo disturbo ha preso piede recandomi queste sensazioni strane alla testa e da quel momento è come se ci fosse qualcosa che non so spiegare.
Cercando su google (cosa a volte sbagliata lo riconosco) ho trovato una cosa molto simile a quello che sento ovvero: disturbo ossesivo compulsivo hyperawarness/sensorimotor/sematoform.
Ora, io non so se al 100% soffro di questo tipo di doc o se il mio è un qualcosa di neurologico e basta ma leggendo in un articolo hyperawareness: è un’ossessione che si sviluppa nei confronti di una determinata parte del corpo o funzione involontaria del nostro organismo.
onestamente mi ci son per la prima volta rivisto molto.
Questa sensazione che ho, che ancora oggi fatico a dare un nome a cosa sia, mi causa una depressione enorme e un’ansia veramente grande.
Ho momenti di enorme sconforto, e, la qualità della vita di tutti i giorni ovviamente ne risente.
Ci sono periodi in cui ho paura che tutto ció un giorno diventi veramente troppo e che io compia un azione molto brutta. Ho il terrore duri per sempre…
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15 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Caro Matteo, grazie per averci affidato le tue preoccupazioni.
Per prima cosa, sono contenta che tu possa aver trovato sollievo nell’aver trovato una “categoria” all’interno del quale inserire il tuo malessere: credo che questo sia molto importante per sentirsi meno “alieni”, meno strani, ma soprattutto meno soli. Tuttavia, ognuno di noi è una persona unica e, anche se presenta una sintomatologia che potrebbe rientrare all’interno di una diagnosi, avrà un’esperienza assolutamente particolare e soggettiva di ciò che sente. Per questo è importante cercare di evitare auto diagnosi, perchè queste inevitabilmente sono finalizzate ad accomunarci ad altre persone e a generalizzare la nostra esperienza soggettiva. Potrebbe essere utile affrontare con un professionista il tuo bisogno di conforto in merito a questa situazione e, soprattutto, lasciare spazio a quelli che sono i tuoi personali vissuti e significati che attribuisci a ciò che ti sta capitando.
Dal tuo racconto, fai risalire l’esplosione di questa problematica ad un evento particolare, ovvero allo stress che hai vissuto in relazione alla scoperta della tua bisessualità. Probabilmente la sintomatologia che ad oggi ti sta causando una grande sofferenza è in qualche modo collegata ad aspetti non risolti di un momento così critico e importante come quello.
Poichè senti che questa sofferenza sta cominciando a diventare intollerabile, sarebbe molto importante condividere il peso delle tue preoccupazioni con un professionista che possa aiutarti a cercare una strada e delle strategie per recuperare la speranza e la tua qualità di vita.
Spero di esserti stata utile e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
Un abbraccio.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi
17 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo. Le consiglio innanzitutto di controllare che non ci sia nulla a livello strutturale. Mi spiego meglio: si rechi da un neurologo, spieghi la situazione e faccia gli esami del caso; allo stesso modo faccia le analisi del sangue.
Nel caso in cui ci fossero esisti negativi, sarà bene approfondire per altri canali quali quello psicoterapico.
L'autodiagnosi spesso non è una buona soluzione. Capisco che sia confortante trovare qualcosa in cui individuarsi ma sarebbe più corretto non etichettarsi, fin dove possibile, e trattare la problematica da un punto di vista individuale con l'aiuto di un professionista.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Saluti
17 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Matteo,
sembra essersi bloccato in un circolo vizioso che le procura un profondo malessere, è necessario che da qualche parte lei inizi a crearsi una via d'uscita da questa situazione.
La prima cosa che le consiglio di fare è di rivolgersi al suo medico curante, questo per avere la conferma che non ci sia nessuna causa organica alla base di questa "sensazione" alla testa.
Successivamente sarebbe bene che si rivolgesse a un professionista, che la guidi e l'aiuti a sciogliere e a capire il nodo all'origine di questo suo malessere.
Come lei stesso dice, nella sua vita si è verificato un evento importante, è probabile che ci siano dei vissuti sottostanti ad esso collegati che lei fatica ad inquadrare. E' significativo poi che riconosca che nella sua storia ci fosse già presente una qualche forma di disagio fin dall'infanzia.
I pensieri che seguono, quali la paura che un giorno tutto diventi troppo o che duri per sempre, sono frutto della forte ansia che sta provando in questo momento e che purtroppo, in queste occasioni, ci porta a "catastrofizzare", senza permetterci di vedere che una soluzione c'è, perché c'è.
16 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Carissimo,
rivolgiti subito ad un neurologo e chiedi anche la valutazione di uno psichiatra. Non dimenticare poi, che facilmente si tratta di un disturbo ossessivo-compulsivo che va trattato anche a livello psicoterapeutico.
Se lo desideri, fammi sapere come vanno le cose.
Un abbraccio.
Vedrai che ti libererai dai tuoi problemi!
Dott.Gabriele Lenti Psicoterapeuta Genova
15 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Matteo,
dopo aver escluso qualsiasi causalità di tipo organico con una visita specialistica da un neurologo, mi sentirei di consigliarle di intraprendere un percorso di analisi personale per esplorare ciò che lei ha già messo in parola nel suo messaggio. Ha già messo in fila diversi pezzi di vita che meriterebbero di trovare uno spazio di parola. Il corpo invia dei segnali che possono essere dei messaggi che la persona, trovando uno spazio di accoglienza, può interrogare per aprirsi a nuovi aspetti della propria vita.
15 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Mi dispiace molto della situazione, in cui ti trovi.
Ti sarebbe utile dei colloqui, con uno psicoterapeuta.
Per comprendere le diverse dinamiche della tua personalità.
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
15 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno
Mi dispiace della situazione in cui si trova.
Penso che le sarebbe utili, dei colloqui con uno psicoterapeuta per comprendere le varie dinamiche , della sua personalità.
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma
15 APR 2023
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Mi dispiace sentire che stai lottando con questa sensazione strana alla testa che ti causa ansia e depressione. Capisco che questo ti sta impedendo di godere appieno della vita di tutti i giorni. Tuttavia, mi preme sottolineare che la tua preoccupazione per una possibile azione "molto brutta" in futuro è qualcosa di serio e che dovrebbe essere affrontato immediatamente. Ti consiglio di cercare il supporto di un professionista della salute mentale per parlare di questi pensieri e per trovare un modo per gestirli e prevenirli.
