Buonasera,da un pò di tempo mi succede che quando devo uscire,oppure mi trovo in locali,o località con molte persone,oppure devo aspettare per prendere mia figlia,mi vengono dei momenti di panico con sudorazione e dolori di pancia,che non vedo l'ora di arrivare a casa per andare in bagno.Precedentemente ho avuto dei problemi quando andavo fuori a mangiare con gli amici,e pensavo che era qualcosa che mangiavo che mi dava fastidio.Ho effettuato vari esami,sangue,feci,e colon scopia,sono stato da un gastroenterologo ho eseguito delle cure,e credevo che le avevo superate.Ma ultimamente questi sintomi di panico,come se mi manca l'aria,sta succedendo anche quando lavoro.Faccio presente che non ho mai sofferto di questa patologia.Mi potete aiutare a capire come mi devo comportare?..Con quale specialista mi devo sottoporre?Grazie..Aspetto un vostro supporto
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10 MAR 2017
· Questa risposta è stata utile per 5 persone
Gentile utente i sintomi da lei descritti sono giustamente individuabili in quello che viene definito un attacco di panico .... L'attacco di panico altro non è che una attivazione neurovegetativa dell'organismo che si pone in stato di allerta di fronte a un ipotetico pericolo. La stessa reazione si avrebbe in uno stato di pericolo reale…Il problema nasce nel momento in cui la nostra mente percepisce questa attivazione neurovegetativa senza comprendere la situazione di pericolo, poiché quest'ultimo non è visibile bensì è interno alla persona, legato a un conflitto intrapsichico…
La terapia cognitivo comportamentale è elettiva nella risoluzione di tale disturbo, usando tecniche di ristrutturazione cognitiva e di desensibilizzazione. L'integrazione col metodo psicoterapeutico EMDR raggiunge velocemente risultati ottimali e stabili nel tempo.
A sua disposizione per ulteriori chiarimenti
Dottoressa Gloria Lo Jacono
8 MAR 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve,
La figura professionale più indicata per valutare la situazione è uno psicoterapeuta, se può di orientamento cognitivo-comportamentale o che pratica tecniche mindfulness.
Qualche incontro potrebbe aiutarla già a mettere a fuoco cosa innesca questi episodi e cosa attiva questa risposta di paura.
È normale il legame tra ansia e intestino, qualcuno richiama "secondo cervello". Vedrà che mettere in ordine le emozioni che prova in certi contesti, la aiuterà a disinnescare questa reazione.
A disposizione per eventuali dubbi o curiosità,
Buona giornata.
Camilla Marzocchi
Bologna BO
8 MAR 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Massimo,
quello che le accade è legato a degli stati d'ansia. A volte non siamo consapevoli di essere in ansia ma lo è il nostro corpo. Bisogna mettersi in ascolto di noi stessi partendo proprio dal livello corporeo. Faccia anche caso in quali contesti e situazioni le capita maggiormente di avere questi sintomi. Il constatare che si verifichino solo, o maggiormente, in alcune circostanze e non in altre può darle la cifra della rilevanza psicologica di quanto le accade (oltre all'esito negativo di altri esami di natura medica). iA volte tendiamo a escludere la componente psicologica perchè non abbiamo molta consapevolezza di noi: di come stiamo. di cosa proviamo e addirittura di quello che pensiamo eppure è proprio lì che dobbiamo guardare.
Io le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia. In base alla mia esperienza professionale le posso assicurare che i benefici arriveranno.
Un saluto
dott.ssa Rinaldi
8 MAR 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno, a quanto descrive sembrerebbe in effetti una risposta del nervo vago. Ovvero un aumento di ansia che va verso uno stato di panico. Solitamente è scatenato da situazioni stressanti interne a noi o esterne, o al sommarsi di eventi stressanti. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicoteraperuta esperto in problematiche legate all'ansia. Solitamente un terapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale è maggiormente formato sui disturbi legati all'ansia.
Spero che possa trovare al più presto un momento di maggior serenità.
Dott.ssa Eliana Pellegrini, psicologa psicoterapeuta