E' possibile mai stancarsi di vivere la propria vita in PRIMA PERSONA? stancarsi ad esempio di sentire sempre la nostra testa che pensa e formula idee? come se fosse possibile svegliarsi ed essere unaltra persona ogni giorno e che il gioco stesse durando in un corpo solo per troppo tempo. E' difficile da spiegare e non credo sia essere stanchi della propria vita od insoddisfatti
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5 MAG 2020
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Gentile Marilida,
capisco la difficoltà a spiegare ciò che sta vivendo. Questa sensazione di svegliarsi ogni giorno con una nuova identità e di avere una testa che continua a formulare pensieri ed idee. Questo vivere in prima persona è troppo gravoso? Nasconde un'insieme di responsabilità imposte dall'esterno?
Valuti la possibilità di un percorso psicologico che la possa supportare in questa delicata fase della sua vita.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Vanda Braga
3 MAG 2020
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Salve,
non è molto chiaro ciò che chiede, così come forse le è poco chiaro ciò che le sta succedendo.
Sentirsi stanchi può indicare un momento favorevole per cambiare qualcosa, ma non sappiamo cosa. Per questo sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad un professionista in grado di analizzare meglio la sua domanda.
Mi faccia sapere se le occorre
Un caro saluto
Dott. Yari Ferrone
3 MAG 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Marilida,
credo che da quello che lei afferma traspaia un desiderio di vivere nuove esperienze, come se desiderasse provare a vivere una nuova vita, darsi nuove possibilità, forse per sperimentare cose differenti.
È un desiderio che andrebbe approfondito per capire esattamente cosa intende, magari cercando di capire cosa ha bisogno di integrare nella sua esistenza per darle un senso diverso di cui lei sente il bisogno forse.
Resti in ascolto di queste sue esigenze, e valuti la possibilità di condividere questi interrogativi con un professionista.
Le auguro un buon proseguimento
1 MAG 2020
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Cara Marilida,
sicuramente ciò che scrivi richiederebbe una maggior approfondimento per capire meglio ciò che sperimenti. Come risposta alla prima domanda di direi di sì, o meglio si può arrivare ad un punto in cui si è stufi di ascoltare i propri dialoghi interiori (tieni conto che la nostra mente non smette mai di pensare, è il suo lavoro, e tra le tante cose arriva a formulare anche pensieri inutili, distorti rispetto alla realtà) e si desidererebbe rinnovare un po' questi percorsi personali logici. Riguardo alla sensazione di svegliarti e sentirti con un'altra mente, come ti fa stare tutto ciò? Ti piace, ne trai vantaggio o ti fa paura? Potresti confrontarti con un terapeuta per meglio approfondire la tua esperienza.
1 MAG 2020
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Marilida,
le domande che lei porta non sono per nulla banali, anzi sono molto profonde e non mi pare siano espressione di un malessere psicologico, ma di qualcosa di molto profondo, di un bisogno che è fondamentale per la sua vita che trovi un "nutrimento" che gli consenta di esprimersi maggiormente e trovare manifestazione.
Sentire, come lei dice, la nostra testa come un apparato formatore di idee e pensieri è segnale di una coscienza di sé sviluppata che si pone domande profonde e percepisce la realtà dell'essere umano da un differente punto di origine, non dalla solita parte razionale che funziona in noi. Le suggerisco di approfondire con letture che potrò consigliarle, se interessata, a contattarmi. Un grande augurio di procedere sul suo percorso di sviluppo interiore.
29 APR 2020
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Buongiorno Marilida. Lei afferma di essere stanca di vivere la sua vita in prima persona, della sua testa che continua a pensare e a produrre idee. Mi sembra di capire che sente che ogni giorno che si sveglia é un altra persona. Sperimentare sensazioni di stanchezza della propria esistenza in alcuni momenti é fisiologico quando non riusciamo a vivere in un ambiente che ci permette di soddisfare i nostri bisogni, quando nei rapporti interpersonali la nostra identità non trova quelle sponde che le consentono di sentirsi realizzata. Mi sentirei di consigliarle di intraprendere un percorso psicoterapeutico attraverso il quale potrebbe cercare di ridefinire i problemi che sente in termini di attitudini personali sui quali potrebbe intervenire, andando a sviluppare una maggiore consapevolezza dei propri schemi interpersonali (di quello che va a cercare nella relazione con l’altro, di quello che vorrebbe/teme dalla reazione dell’altro, di come risponderebbe alla reazione dell’altro con la quale si é relazionata). Nel caso ritenesse approfondire questi aspetti sono a sua disposizione.
Dott. Erik Mancin
29 APR 2020
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Gentile Marildia,
del suo breve scritto, mi colpisce la nostra testa, come mai? Forse i pensieri, le idee che descrive suoi attingono da altri? Se questo la riguarda e’ possibile che la stanchezza possa avere a che fare con il farsi carico o coinvolgere dai pensieri di altri. È possibile avvertire di non essere se stessa, e quello che lei descrive gioco sia espressione di una dinamica di ingaggio e di insoddisfazione.
Le mie sono ipotesi che credo meriterebbero una conoscenza più approfondita.
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia