Stanca del dolore, capitano tutte a me
Buonasera, ho 32 anni e sto attraversando un periodo difficile. Dopo i tanti inutili lavori mal pagati e senza contratto,a 28 anni ho deciso di rimettermi in gioco.
Ho iniziato una università e ..tra due mesi mi laureo. Il mio problema è che anche se ho alcuni amici e per ora questo obiettivo, sento che nella mia vita mi manca tutto: uno straccio di certezza nel futuro nessuna autonomia, vivo ancora con i miei con i quali ho sempre avuto un pessimo rapporto. Ho poche buone amicizie, ma la mia vita mi sembra solo un percorso faticoso e doloroso che non mi ha portata a nulla. Dopo la prima laurea ho dovuto sempre mendicare lavori inconsistenti e mal pagati fino ad oggi. I miei sono persone iperansiose e mia madre è violenta, ho preso tantissime botte da quando ne ho memoria, ma anche violenze psicologiche, però non sono mai riuscita ad andarmene di casa perchè non mi è mai bastato lo stipendio, non ho nemmeno un'auto mia. Mi hanno diagnosticato una forma di scoliosi progressiva a 10 anni e dai 12 ai 16 anni mentre le altre ragazzine si divertivano io stavo china sui libri con un busto ortopedico, non dormivo la notte con quella "gabbia", e nonostante questo la mia schiena è rimasta storta. Ho una tiroidite autoimmune che mi regala 10 kg in più ogni volta che sono stressata o c'è uno squilibrio, per togliere questi chili ogni volta devo affrontare mesi di nuoto palestre e diete restrittive.. Ho un'altra malattia cronica che mi ha già portato a 3 interventi in anestesia generale. Le mie storie d'amore sono andate tutte male, da che ne ho ricordi, per me c'è stato solo dolore: mi hanno sempre lasciata, dopo promesse, fatti, cavolate varie, anni buttati, l'ultimo se n'è andato neanche un mese fa, senza preavviso o esternare nulla, si è solo svegliato una mattina dicendo che non mi amava più. Un anno di relazione buttato. mi aveva presentato a tutti i parenti, regali, feste passate insieme, progetti, mi aveva coinvolto nel progettare perfino una convivenza quando io ormai dopo tutte le batoste non mi fidavo più, non ha fatto altro giorno dopo giorno che adoperarsi per spingermi a fidarmi di lui, e dimostrarmi che mi amava, per poi lasciarmi così, come fossi una cosa usata.
Mi sembra di avere fatto solo sforzi inutili: più mi impegnavo per un lavoro valido e meno ottenevo, più cercavo la mia crescita personale e più sbattevo i denti, più ho cercato di mantenere equilibrio in una relazione e più sono stata ripagata con l'indifferenza, ho cercato un dialogo con i miei e non l'ho mai trovato, ho tentato di costruirmi una autonomia e ho sbattuto forte i denti anche li.
Poi lui, che dopo un anno di relazione mi parlava di convivenza e figli, una mattina si sveglia disinnamorato e decide di chiudere senza darmi spiegazione.., questa è stata la goccia finale, sono sprofondata in un vortice di sofferenza, non riesco più a trovare un senso alla mia vita, nemmeno il pensiero della mia imminente laurea mi rallegra, perchè la vedo come l'ennesimo inutile pezzo di carta, ho sfiducia nelle persone, e mi sembra assurdo che gli uomini siano tutti così adesso, incostanti, mutevoli, nessuno che voglia davvero fare dei sacrifici per costruire qualcosa insieme.
Vorrei tanto una famiglia mia, un lavoro, qualcosa di stabile, e invece mi sembra tutto così lontano e impossibile da realizzare. Le mie amiche non stanno meglio di me: anche loro disoccupate con situazioni sentimentali assurde, ho proposto di fare fronte comune e provare a prendere qualche iniziativa (traslochi, condividere una casa, mettere su una cooperativa, non so) ma sono tutte troppo prese da se stesse e dai propri problemi. Il dolore maggiore è per l'ennesima sparizione: mi innamoro, mi affeziono e sto bene con una persona e poi quella persona all'improvviso decide che non vado più bene. come se fossi una cosa. Non ce l'ho con me stessa: ne ho passate tante, ho fiducia in me, non mi vedo una brutta persona, nè una con dei grandi difetti, sono ancora una bella ragazza, è che sono stanca di lottare, per tutto, nella mia vita ho avuto così poche gioie che mi è passata la voglia di crederci.