Spiegare a mio figlio la separazione

Inviata da Dinomedifatto · 30 apr 2023 Psicologia infantile

Buongiorno,
sono con mio marito da 9 anni. Quando ci siano conosciuti abitavo a Roma ed avevo un contratto a tempo indeterminato. Dopo esserci conosciuti mi ha domandato di trasferirmi in Francia per la sua carriera dicendo che si sarebbe occupato lui di me e del figlio che volevamo avere insieme.
Sembrava l'unico modo di fare famiglia quindi mi sono trasferita. Purtroppo una volta arrivata in Francia mi sono trovata in una situazione molto difficile perché lui aveva cambiato idea rispetto al condividere le sue risorse materiali con me malgeado io non avessi un lavoro e quindi possibilità di indipendenza, e quasi subito mi ha chiesto di lavorare dicendo che il suo desiderio era di avere una donna che lavorava. Malgrado le difficoltà per una donna già adulta di ritrovare un lavoro in un paese straniero sono riuscita a trovare uno di tutto rispetto ma malgrado questo lui è andato via di casa minimo 3 volte l'anno di cui 1 sempre prima di Natale e una sempre prima delle vacanze estive per poi tornare sempre. È andato via 25 volte in 9 anni sostenendo di andare via di casa a causa delle discussioni ( onestamente mi è sembrato mi è sembrato che molte volte queste discussioni fossero una scusa, create di proposito per andare via). Abbiamo un bimbo che tra 4 mesi compirà 7 anni.
Il 1 gennaio, 8 mesi dopo aver acquistato casa ed aver preso un mutuo a 20 anni, è andato via sembrerebbe in maniera definitiva infatti prima si allontanava 3/4 giotni ora sono 4 mesi e dice che non tornerà sui suoi passi ( malgrado ogni tanto duca frasi ambigue del tipo: molte coppie si rimettono insieme anche dopo 1 anno). Io nel contempo l'ho sempre incoraggiato a venire da suo figlio ogni giorno in modo che il bambino non ne risenta tuttavia sento il bisogno di rientrare in Italia anche perché la vita qui è molto costosa e non riuscirei a prendere un affitto da sola (la casa coniugale andrà infatti venduta). Malgeado gli allontanamenti di mio marito io, durante questi, sono sempre rimasta per proteggere al meglio mio figlio. Il punto eche ira lui dice al bambino che quando 2 persone litigano è giusto separarsi e che lui è andato via perché noi litigavamo.
La mia domanda è la seguente: per un bimbo di 6 anni è questa una risposta corretta? Non mi sembra che mio figlio abbia accettato questo tipo di spiegazione anzi ovviamente dice che si litiga ma poi si fa pace. Mio figlio mi domanda ogni giorno di tornare a casa e a me si spezza il cuore. Non so come fare. In più tra 2 mesi rientrerò in Italia con mio figlio ( il padre è d'accordo).
Come posso spiegare questa ulteriore cosa che comporterà per mio figlio di molti cambiamenti? Sono preoccupata di tutti i cambiamenti che dovrà e dovremo affrontare e tra questi la lontananza dal padre.
Molte Grazie

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 2 MAG 2023

Cara Dinomedifatto, grazie per essersi confidata con noi.
La situazione che ci descrive è davvero molto delicata, sia per lei che da anni affronta delusioni e tentativi di ricostruire la relazione con suo marito, sia per il vostro bambino che cerca di comprendere cosa stia succedendo con le capacità che dispone in base al suo livello di sviluppo. Posso comprendere come, con la crescita, il piccolo cerchi di capire sempre più di ciò che lo circonda, ed è comprensibile che in questo momento lei si trovi in difficoltà a dover gestire la sua incertezza e a fornirgli, al contempo, quella sicurezza che forse in questo momento sta ricercando anche lei.
E' importante comunicare e far capire al bambino che nonostante il papà e la mamma non vivano più insieme, rimarranno comunque i suoi genitori e che lui potrà contare sempre sulla presenza (fisica e/o emotiva) di entrambi.
Nell'immaginario di un bambino è un processo molto difficile quello di accettare la vostra decisione, ma le assicuro che con le giuste accortezze e sensibilità il piccolo non avrà alcun tipo di problema ad elaborare la situazione.
Non esiste una risposta universale da potergli dare, nè possiamo aspettarci che una singola spiegazione possa essere sufficiente per colmare i dubbi di suo figlio: anche questo è un processo, un nuovo percorso che state affrontando entrambi per la prima volta. E' inevitabile che ci potranno essere deviazioni, errori o incomprensioni: ciò che conta è la sua disponibilità nei confronti del piccolo, la sua presenza pronta e attenta a rispondere ai suoi dubbi e la sua capacità di ricostruire con lui una nuova storia, la vostra.
Sicuramente ciò che le consiglio è di essere certa della sua decisione, qualsiasi essa sia, prima di coinvolgere suo figlio in un processo di elaborazione e accettazione: è importante che il piccolo faccia esperienza di serenità e coerenza e che non debba assistere a repentini cambi di programmi o idee.
Per fare ciò, la cosa fondamentale è la sua stessa serenità e tranquillità: per questo motivo, tenendo conto della sua storia di vita, le suggerisco di farsi accompagnare in questo viaggio da un professionista che possa in primis fornire a lei il supporto necessario. Solo così potrà trasmettere al suo bambino il sostegno e la vicinanza che gli servirà per affrontare questi grandi cambiamenti. Comprendo infatti che in questo momento, da mamma, la sua più grande preoccupazione sia il suo cucciolo, tuttavia è fondamentale che anche lei si conceda, per prima, di prendersi cura di se stessa e del suo dolore, prima di poter essere la spalla e il riferimento per il suo bambino.
Spero di esserle stata di aiuto e rimango a disposizione per qualsiasi cosa,
un grande abbraccio e in bocca al lupo per tutto.
Dott.ssa Annalisa Magnaneschi

Dott.ssa Annalisa Magnaneschi Psicologo a Roma

314 Risposte

816 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

3 MAG 2023

Buongiorno signora, immagino la sofferenza e la fatica per questa situazione...difficile già da molti anni. Una situazione complessa e gravosa non solo dal punto di vista emotivo ma anche dal punto di vista economico e di "riassetto" sociale. Come genitore si interroga sulle decisioni da prendere per il bene del suo bambino tuttavia la responsabilità è dalla coppia genitoriale perciò è bene che suo marito si prenda carico con lei di quanto vi sta succedendo. Il suggerimento che mi sento di darle è di intraprendere un percorso di mediazione famigliare con il supporto di un terapeuta infantile nell'accompagnare il bambino a quello che è un cambiamento molto importante. Un caro saluto e rimango a disposizione anche on line, Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

382 Risposte

528 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

2 MAG 2023

Buongiorno signora, la sua è senz’altro una situazione difficile e dolorosa, perché si ritrova a dover far fronte alle difficoltà economiche, a quelle di suo figlio e alle sue, che tanto aveva investito in una storia che sembra al termine.
I genitori vorrebbero risparmiare le sofferenze della vita ai loro figli e lei ha però scoperto che questo non è possibile: per quanto si possa cercare di far filare tutto nel modo più liscio possibile la separazione dei genitori è un evento doloroso per i bambini, che devono venire a patti con il fatto che non vivranno più con tutti e due i genitori, e questo a prescindere dal fatto che poi la situazione possa evolvere per il meglio e permettere la serenità di tutti i componenti della famiglia. E questo è il punto più importante: si dice sempre ai bambini che il papà e la mamma rimarranno il papà e la mamma anche se non sono più marito e moglie ma la cosa complicata è interiorizzare COME GENITORI questo concetto. Cosa vuol dire? Vuol dire occuparsi del bambino insieme anche quando non si vive più insieme, concertare il modo migliore per parlare della separazione con il bambino (incontrandosi e cercando insieme di arrivare a un discorso che sia il più sincero e comprensibile possibile) e i passi necessari per il suo prossimo futuro (dove si va a vivere? Come si fa se la distanza è tanta? Non c’è alternativa? E se non c’è alternativa quali altri accorgimenti si possono mettere in atto in modo che il bambino non si senta lui stesso “separato” dal genitore con cui non vive più?). Ovviamente, fare questo lavoro insieme per una coppia arrivata alla separazione può essere molto difficile, per la sofferenza e i conflitti che possono accompagnare questo momento, ma è importantissimo che il bambino riscontri nella realtà quanto gli viene detto e cioè che, a prescindere dal fatto che non si viva più assieme, lui ha DUE genitori, che vogliono il meglio per lui e che per lui sono pronti a collaborare. A questo scopo consiglio, nel caso in cui il clima non permettesse una conversazione ragionevole tra lei e il papà del bambino, il ricorso a uno psicoterapeuta della coppia genitoriale o alla mediazione famigliare.
Le faccio i miei migliori auguri,
Dott.ssa Viola Rastrelli

Dott. ssa Viola Rastrelli Psicologo a Milano

31 Risposte

8 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

1 MAG 2023

Gentilissima,
È giusto che suo figlio riceva delle spiegazioni circa questa spiacevole situazione, ma che sia calibrata per la sua età, pertanto le suggerisco di rivolgersi ad un professionista per poter avere gli strumenti giusti per affrontare sia la parte comunicativa che di supporto verso suo figlio. I bambini sono spugne emotive e creano percezioni basandosi sui contesti che li circondano, per tali ragioni la premura che lei ha verso di lui è da approfondire per tutelarlo in maniera adeguata.
Spero di esserle stata utile e resto a sua completa disposizione per un'eventuale consulenza psicologica, anche online.
Un saluto.
Dott.ssa Deborah De Luca

Dott.ssa Deborah De Luca Psicologo a Monterotondo

804 Risposte

382 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

1 MAG 2023

Cara,
certamente non è una spiegazione sufficiente e plausibile rispetto a una decisione così delicata, specialmente per vostro figlio.
Sono a sua completa disposizione per aiutarvi in questa complessa fase per la vostra famiglia.

Dott.ssa Francesca Orefice.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

994 Risposte

345 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

1 MAG 2023

Buongiorno signora
Per un bambino è sempre un trauma la separazione dei suoi genitori. può dirgli che il papà gli vuole sempre ,bene che lo potrò vedere attraverso il cellulare. E spesso lo potrà anche vedere in Italia. che per lui non cambierà nulla per quanto riguarda l'amore paterno e materno
Sarebbe utile che voi genitori cerchiate un accordo per la frequentazione del papà con il figlio .Anche perchè si rimane sempre genitori.
Ogni separazione porta in un bambino dei cambiamenti, Gli può dire che farà nuove amicizie, che incontrerà nuove esperienze.
Per quanto riguarda lei le consiglio dei colloqui con uno psicoterapeuta lo può fare anche online
Dott.ssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Dott.ssa Patrizia Carboni Psicologo a Roma

1372 Risposte

208 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Psicologia infantile

Vedere più psicologi specializzati in Psicologia infantile

Altre domande su Psicologia infantile

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21750 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26350

psicologi

domande 21750

domande

Risposte 140700

Risposte