Spesso dico cose stupide oppure ovvietà, la cosa mi fa soffrire..

Inviata da Ombrella · 16 giu 2015 Autostima

Analizzo in modo ossessivo il mio comportamento per paura di apparire stupida alla gente. Per fare un esempio è' da due ore che sto rimuginando su questa cosa...
in treno ho fatto amicizia con un uomo di 37 anni francese... ci siamo messi a chiaccherare di vari argomenti (devo dire che il suo italiano è davvero impeccabile) e mentre parlavamo di film io gli ho detto.
"Adoro i film Francesi, hanno uno stampo particolare."
chiaramente lui poi mi ha fatto notare che anche i film Italiani, tedeschi, inglesi ecc hanno uno "stile particolare"... effettivamente devo aver detto un'ovvietà. Io poi ho cercato di precisare che cosa intendessi dire (cioè che a differenza di quelli americani che si basano più sull'aspetto scenografico e che essendo prodotti in quantità maggiore hanno generi più distinti, quelli francesi spesso presentano caratteristiche in comune dal punto di vista dello humor e dei dialoghi.)

Secondo voi la frase di per se sembrava tanto una sciocchezza oppure era passabile?
Tempo davvero quello che dico, ho sempre paura che sia sciocco e quindi dopo ogni conversazione passo in rassegna le cose dette

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Miglior risposta 16 GIU 2015

Cara Ossessionata,
penso che la sua tendenza a rimuginare su quello che dice potrebbe essere ricercata in due aspetti principali: il bisogno di essere gradevole e severità verso se stessi.

Potrebbe succedere che quando non viene compresa una sua frase senta l'urgenza di correre ai ripari, per evitare di essere fraintesa e criticata.

Nel caso specifico che ci ha raccontato, la persona che la ascoltava ha sentito il bisogno di puntualizzare e lei si è spiegata molto bene.
La sua frase non era "un'ovvietà", ma una frase che non esprimeva appieno il suo pensiero, perchè troppo sintetica.

Potrebbe sfruttare la sua tendenza a rimuginare sulle cose dette in modo più proficuo: quando le sembra di aver detto "un'ovvietà", rifletta sua quali parti della frase potevano essere modificate e quali potevano risultare mancanti (al punto da rendere più difficile comprendere il suo pensiero). Si alleni, insomma, a comunicare in modo efficace.

Un caro saluto
Dott.ssa Francesca Fontanella

Dott.ssa Francesca Fontanella Psicologo a Rovereto

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17 GIU 2015

Cara ossessionata,

Certo, è possibile che abbia pensato che lei stesse dicendo un'ovvietà. Io non so darle una mia opinione in merito, perché in primo luogo sono terribilmente ignorante rispetto a tutto ciò che riguarda la cinematografia, ma se anche ne fossi un'esperta potrei avere opinioni differenti rispetto all'uomo 37enne su cosa sia ovvio e cosa no.

Ecco, il punto è: Dove sono le prove? Come fa a sapere cosa stesse pensando il suo interlocutore? Non le ha detto esplicitamente che si trattasse di un'ovvietà, bensì ha precisato la propria opinione. E se fosse stato un modo carino per non elogiare solo i film della propria nazione?

Insomma, non lo sappiamo. Esistono un milione di pensieri alternativi "all'ovvio".

E, leggendo il suo messaggio, mi sono chiesta cosa significhi per lei dire qualosa di ovvio. Cosa ci dice di una persona? Se facciamo un commento ovvio, siamo "poco intelligenti" a 360°? O ci dice semplicemente che in quell'occasione abbiamo fatto un commento ovvio? E in ogni caso, si tratterebbe di un commento, non di un'opinione, perché come lei ha ben precisato, alla base vi era un'opinione ben più articolata.

Ogni tanto capita di dire cose ovvie. Talvolta, appaiono ovvie ad un'interlocutore, ma meno scontate ad altri. Dipende da vari fattori. Rimuginarci per due ore, invece, fa scoppiare un po' la testa e, soprattutto, spesso si giunge a conclusioni che confermano semplicemente la nostra opinione di noi stessi (in tal caso: "appaio stupida alla gente"). Ma questa è una faccenda che riguarda l'autostima.

Le auguro una serena serata (e lasci riposare un po' quella testa, metta su un film francese e si rilassi!)

Un abbraccio

Dott.ssa Alessia Romanazzi

Dott.ssa Alessia Romanazzi Psicologo a Saronno

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17 GIU 2015

Buongiorno,
questa sua paura che la porta a rimuginare continuamente su quello che dice è probabilmente dimostrazione di un sentimento di insicurezza e di scarsa fiducia nelle proprie abilità sociali e relazionali. La sua autostima è probabilmente bassa e questo potrebbe essere il risultato di una qualche esperienze di insuccesso nella sua infanzia o adolescenza. Potrebbe iniziare una psicoterapia cognitivo-comportamentale per trovare gli strumenti e le strategie più adatte a lei per migliorare la sua autostima e la fiducia in se stessa e imparare ad ACCETTARSI e a non essere così severa con se stessa E' importante che lei scopra le radici dell' immagine negativa che ha di sé, che potrebbe risiedere nell'ambiente familiare o come le dicevo sopra da ripetute esperienze di insuccesso o fallimentari. Dalle sue riflessioni sui film francesi lei sembra una persona con molte idee e un buon bagaglio culturale e con qualcosa di interessante da dire. Le sue parole non sono per niente banali, è il modo in cui lei si sente (si percepisce) in relazione con gli altri che la mette in crisi e non è più lucida nel giudizio su di sé.
Cordiali Saluti e tanti auguri.
Dott.ssa Greta Carlotti Psicologa- Psicoterapeuta Cognitivo-comportamentale e sistemica

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16 GIU 2015

Buongiorno, le sue paure la portano continuamente a rimuginare su quello che dice e questo crea continui pensieri e ossessioni sul suo modo di essere e comportarsi. Questo è probabilmente causato da un senso di insicurezza e da scarsa fiducia nelle proprie abilità sociali e relazionali. Probabilmente lei ha un'autostima bassa e potrebbe essere il risultato di esperienze di insuccesso che lei ha vissuto durante l'infanzia o l'adolescenza.
Lei sembra una persona con molte idee e cose da dire, con un buon bagaglio culturale, le sue parole sui film francesi non sono per niente banali; è il modo in cui si percepisce quando è in relazione con gli altri a metterla in crisi e a portarla ad essere un giudice critico con se stessa.
Le consiglio di intraprendere una psicoterapia cognitivo-comportamentale che possa aiutarla a trovare le strategie e gli strumenti più adatti per migliorare la sua autostima e l'immagine che lei ha di sé. Sarebbe importante che lei in primo luogo imparasse ad Accettarsi e in seguito idividuasse le radici del suo modo di giudicarsi negativamente. Come le dicevo sopra le radici di tale insicurezza potrebbero essere legate a esperienze di insuccesso o di fallimento e/o all'ambiente familiare.
Distinti saluti e Tanti auguri.
Dott.ssa Greta Carlotti Psicologa-Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale e sistemica

Dott.ssa Greta Carlotti Psicologo a Bassano Bresciano

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16 GIU 2015

Credo che nella sua analisi della frase del film si sia persa la prima parte della frase, cioè che lei adora i film francesi. La seconda parte della frase, infatti, può essere compresa nel modo corretto solo in funzione della prima parte. Credo quindi che lei volesse dire che adora i film francesi per via del loro stampo particolare. Non credo che ci sia nulla di banale in questo. Anzi ci dà un informazione importante sulla sua persona e sui suoi gusti cinematografici. Una psicoterapia potrebbe aiutarla a valorizzare quello che ha da dire e quello che sente, ad acquisire nuovi strumenti utili per la regolazione affettiva e a rintracciare l'origine della sua paura di apparire stupida alla gente. Resto a disposizione per ulteriori domande. Sinceri saluti. Dott. Massimo Perrini - Psicologo Psicoterapeuta Psicoanalista Relazionale a Roma

Dott. Perrini Massimo Psicologo a Roma

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