Sospetto di soffrire di Depressione ma mia madre dice che è colpa mia
Inviata da martina · 25 feb 2021
Buongiorno, sono Martina e ho 16 anni, quasi 17. Sono qui perché mia madre non ritiene opportuno che io venga seguita da uno/a psicologo, so perfettamente che ciò non sostituirà mai una vera seduta psicologica, ma non mi rimane altro che questo. Tralasciando mia madre, non so cos’ho, non si tratta di un momento ma sempre. Mi sentirei di descriverla come una depressione (parlando approssimativamente, non ho alcuna competenza per autodiagnosticarmi, e non ne ho intenzione), il problema sta che è alternata. Ci sono periodi in cui non sto bene, e lo so, ma riesco comunque a gestire la mia vita, parlando di emozioni mi sento iperattiva ma in modo tossico, ho molti pensieri intrusivi sul tagliarmi, fare malw agli altri e uccidermi, e sono costantemente irritata e irascible (ma nonostante ciò riesco sempre a essere gentile con gli altri). Altri periodi mi sento estremamente stanca, come se lavarmi i denti equivalga ad aver svolto tutte le azioni che chiunque svolgerebbe in una giornata, mi viene da piangere senza motivo, ho pensieri intrusivi sull’auto lesioniamo ed è come se mi colpisse un lampo di negatività. In questo momento sto attraversando proprio questo periodo(?), e non riesco a reggere nulla, riesco solo a dormire e pensare di volermi tagliare. Non ho speranza, non sento di potercela fare, vorrei rinchiudermi in casa e piangere. Approssimativamente, cos’ho che non va? Spero vivamente che mia madre mi porti da uno psicologo, ma nel frattempo mi rimane solo cavarmela da sola, ma sono troppo esausta per prendere un iniziativa, spero qualcuno possa dirmi cos’ho.
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26 FEB 2021
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Cara Martina,
sei stata molto brava a scriverci, sei intelligente e sensibile. Mi dispiace molto che tua madre non ti aiuti. Non è questo un giudizio. Probabilmente non si rende conto della serietà della tua sofferenza, che sento forte e tangibile. A differenza di altri pareri, mi sento di dirti che è quasi certo che tu soffra di depressione. Probabilmente la tua famiglia non è stata in grado di darti il sostegno di cui avresti bisogno.
Come già detto, ti consiglio vivamente di rivolgerti o allo psicologo della scuola o alla ASL più vicina. Hai comunque diritto ad alcuni colloqui gratuiti presso la ASL. Nel frattempo io resto a disposizione, nel senso che, se lo desideri, puoi chiamarmi per avere un primo sostegno gratuito. Se non vedi il numero puoi scrivermi.
Un caro saluto e molti auguri
dr. Leopoldo Tacchini
26 FEB 2021
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Buongiorno Martina,
dalle tue righe traspare la profonda sofferenza che stai patendo in questo momento. Il desiderio di capire "cosa ho che non va" esprime la ricerca di una soluzione che sia altro dal "tagliarsi". Credo che questo sia molto importante. Essendo minorenne non hai la possibilità di iniziare un percorso terapeutico privato in autonomia, serve il consenso dei tuoi genitori. Ad ogni modo puoi rivolgerti al consultorio del tuo territorio, possono accedere i minori a partire dai 15 anni, se non erro. Non serve l'autorizzazione dei genitori e sono sicura che potrai trovare professionisti che possano guidarti correttamente.
Ti auguro il meglio.
26 FEB 2021
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Buongiorno Martina, ti ringrazio per aver scritto qui. Mi dispiace tanto per quel che stai passando, le tue parole fanno trasparire un vissuto importante e un percorso psicologico è proprio indicato in questo momento, come tu stessa riconosci. Stai mostrando tanto coraggio nel chiedere aiuto. Riconoscere di aver bisogno di aiuto è un passo di consapevolezza.
Dalle poche informazioni che hai fornito non posso dirti quello “che hai”, è necessario un colloquio approfondito.
Nel frattempo potresti rivolgerti a uno sportello d’ascolto gratuito, anche telefonico, per ottenere un supporto momentaneo.
Un caloroso saluto
Carla Nesci
26 FEB 2021
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Buongiorno Martina, mi dispiace molto per il malessere che hai riportato qui. Certo non bastano poche righe per fare una diagnosi di depressione, i vissuti che porti però sembrano essere importanti e hai fatto bene a scrivere qui, chiedendo aiuto. Di certo il periodo storici che stiamo vivendo non aiuta e incrementa questi vissuti di angoscia, tristezza.
Immagino che a scuola ci sarà uno sportello psicologico, potresti iniziare da lì così da iniziare a mettere un po’ di ordine.
Dott.ssa Antonella Bascià