Buon giorno, mi chiamo Milena e ho 44 anni. Vivo in Italia da 13 anni. Vivo un periodo molto difficile e non riesco vedere la speranza che le cose possano cambiare.
Un anno e mezzo fa mi sono lasciata con mio compagno, dopo 8 anni di convivenza. Abbiamo anche una bellissima figlia.
Ho scoperto che è una persona molto ambigua e disonesta, aveva preso tanti soldi in prestito da tutti nostri amici e conoscenti e non aveva pagato l'affitto e bollette. Neanche mai ricatto i soldi indietro a nessuno. Poi ha cominciato con tanti bugie, ha perso il lavoro sempre perché aveva rubato e mentito. Dopo aver scoperto tutti questo ho potato quasi 2 anni con la speranza che lui potrebbe cambiare e sistemare le cose. Non volevo assolutamente lasciarlo. Ma poi ho capito che non sarebbe mai successo. Lui era così. Alla fine l'ho lasciato. Ma non mi pento, perché è veramente una persona disonesta e mischia.
Non sono in crisi per questo, ma perché da allora tutto dipende da me nella crescita e la responsabilità per la mia figlia. E sono esausta. Lavoro tanto, ma appena riusciamo coprire le spese, sono in permanente orrore che non riuscirò pagare tutto quello che devo. Lavoro in Nero e non ho nessuna sicurezza. Sto lottando di essere una brava mamma, brava lavoratrice e brava persona. Ma sono così stanca. Non ho stima di me, mi sembra di sbagliare tutto, non ho voglia di niente e sono spaventata, perché non voglio trasmettere le mie paure e angosce alla mia bimba. Da dove comincio? Come potrei cambiare e migliorare la nostra situazione? Come potrei trovare la speranza e il desiderio di andare avanti con sorriso, forza e coraggio? Mi consideravo una persona forte, perché ho affrontato tanti cambiamenti e difficoltà. Sarà che ho esaurito le forze o sono invecchiata e vorrei un po' di stabilità e tranquillità. Mi sento anche tanto, tanto sola...
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Hai bisogno di aiuto?
Senti che c'è qualcosa che non va? Non esitare: informati sui nostri corsi e contribuisci a migliorare il tuo benessere emotivo.
Miglior risposta
21 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile Milena,
ha fatto bene a prendere le distanze da quell'uomo ma avrebbe fatto meglio a non dargli la fiducia che gli ha dato scegliendolo come padre di sua figlia.
Se avrà modo di incontralo quando magari vorrà vedere la figlia, provi a ricordargli che se questo è un suo diritto ha anche il dovere di contribuire alle necessità pratiche della bambina possibilmente senza infrangere la legge.
Penso che la forza e il coraggio per andare avanti con sacrificio e dignità la dovrebbe prendere dalla gratificazione dell'affetto che le mostrerà sua figlia e penso che dovrà essere molto più attenta e selettiva qualora le dovesse capitare di conoscere qualche altro uomo interessato a lei.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
22 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Milena,
leggendo le sue parole ho subito avuto la prova della forza che è in lei, forza di carattere, nel lasciare suo marito e crescere la sua bambina da sola, forza di andare avanti, una donna e una madre forte.
Certo, questa forza porta stanchezza, quella di dover fare tutto da sola, la paura, quella di non farcela, comprendo che sia difficile.
Ha nessuno a cui rivolgersi per chiedere un po' di aiuto, anche morale?
Cerchi di instaurare dei legami che la possano sostenere, e aiutare...mi rendo conto che non sia facile, anche solo per una questione di tempo, ma il fatto che abbia chiesto aiuto, questo sì, è già un segnale positivo..
21 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Milena,
ha ragione, lei è una persona forte e capace di resistere alle difficoltà e gestire bene gli eventi di vita.
Sostenere economicamente se stessa e sua figlia è dura con un lavoro precario e le suggerirei di contattare il consultorio della sua città per conoscere le opportunità per i nuclei familiari con minore reddito.
Questo significherebbe chiedere una mano: è pronta a lasciarsi aiutare un pò e non fare tutto da sola?
Recuperare la serenità economica la aiuterebbe ad avere meno paure e e angosce, a recuperare autostima e a sentirsi più fiduciosa rispetto al futuro.
21 SET 2015
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Milena,
lei è assolutamente una persona forte ma anche consapevole di avere bisogno di aiuto per sostenere tutte le sue responsabilità.
La prima cosa è iniziare a costruirsi una rete di conoscenze per non sentirsi più sola. Crei legami anche di semplice conoscenza quando va a scuola per sua figlia, al parco o in altri luoghi d'incontro (chiesa, biblioteca, associazioni di volontariato) le consentirà di confrontarsi con altre persone, sentirsi meno sola e trovare indicazioni utili per migliorare la sua situazione (possibilità di lavoro nuove, sussidi per famiglie monoparentali, opportunità, etc.).
In secondo luogo, s'informi sulle proposte del suo Comune per i nuclei famigliari più bisognosi o per le donne e mamme sole, potrebbero esserci opportunità per lei utili che non conosce.
Terzo, si ritagli piccoli momenti di serenità e piacere insieme a sua figlia, o da sola, per non dimenticarsi di se stessa e dei suoi bisogni.
Mai più da sola.. sarà il suo motto! Saluti, dr. Katjuscia Manganiello