Sono un'adulta sfaticata e mi sto rovinando la vita
Buongiorno. Vi scrivo perché mi sto un po' rovinando la vita da sola e spero mi aiuterete a vedere più chiaramente che misure adottare. Ho ventidue anni e difficoltà ad impegnarmi, poca tolleranza alla fatica e alla frustrazione. Sono iscritta all'Università ma sono indietro con le materie, non studiavo, adesso invece in questo periodo studio un pochino di più anche se non con costanza cioè non proprio ogni giorno né con gli stessi orari. Perdo un sacco di tempo al cellulare e, soprattutto in passato, le trovavo tutte per non studiare. Non riesco a creare una routine costante e ad autodisciplinarmi. Vivo alla giornata e mi sento un po' persa. Penso che sia un problema educativo e che io sia viziata. Come posso dare una svolta alla situazione? Siccome la terza settimana di maggio inizio un percorso di psicoterapia ho pensato a mettermi a lavorare adesso che inizia la stagione estiva per pagarmelo da sola, avrei trovato un lavoro che mi impegna 6 sere su 7 dalle 18 in poi da giugno a settembre e ho paura che sia troppo pesante, che tolga troppo tempo allo studio e che mi impedisca di vedere i miei amici e divertirmi, ho paura di ammazzarmi tutta l'estate togliendomi tempo quando non c'è una necessità materiale dietro (nel senso che i miei mi hanno detto che loro possono pagare la terapia, non siamo una famiglia che è messa male dal punto di vista delle entrate) e per questo, proprio perché lavorerei tanto senza avere un bisogno materiale da coprire ho paura che poi perderei il senso e il motivo di ciò che sto facendo iniziando a pentirmene e che arriverei a settembre stanca morta. Scusate se suona tutto patetico però queste sono le preoccupazioni che ho anche se patetiche, mi generano ansia, ed essere onesta può aiutare voi ad inquadrare i problemi che mi faccio con più chiarezza. Andare a lavorare con questa continuità e questi orari può essere una soluzione alla mia inerzia, indolenza, pigrizia, al mio essere sfaticata e intollerante alla fatica e frustrazione? Per favore, ho bisogno di una risposta a questa specifica domanda. Può indurmi a organizzare meglio i miei orari e migliorare la mia disciplina con lo studio, ma può anche avere un effetto boomerang negativo e rovinare tutto ancora di più? Dovrei dare tre materie almeno in sessione estiva, cioè fra metà giugno e metà luglio. Se ritenete che lavorare in questo modo possa aiutarmi io mi sento più sicura ad intraprendere questa strada. Grazie, grazie per l'attenzione :(