Sono una ragazza che ha bisogno di aiuto
Sono una ragazza alta, magra, vado al liceo scientifico, ho una vita normale e non ho problemi in famiglia, anzi mi diverto molto con loro.
Da piccola ero grassottella, mi ricordo delle prese in giro dei miei compagni e del senso di isolamento che provavo. Il tutto è durato fino in seconda elementare, in terza mi sono dimagrita molto a causa del mio diabate di tipo 1. Infatti da li ho incominciato a fare più amicizia e a piacere ai miei amichetti.
Come dicevo prima, ho il diabete e sono celiaca, ma non è mai stato un problema...e tuttora non lo è, forse l'unico è provare vergogna quando mi invitano a cena con altri miei coetanei, perché devo subire le mille domande quando vengono a sapere del mio stato. Per quanto riguarda l'argomento amici, non sono una di quelle persone molto espansive, ma neanche chiuse, assolutamente NO, ci tengo a sottolinearlo. Comunque sia ho molti gruppi, dei periodi sono bombardata di uscite e inviti da parte di innumerevoli persone, altri in cui rimango a casa a ingozzarmi di yogurt magri e wafer.
Ultimamente esco con le mie amiche, vado a ballare e mi diverto.
Alcune volte mi sento profondamente sola...senza motivo, o almeno credo.
Mi sale l'ansia quando sto 2 giorni consecutivi a casa perché penso che si sono scordati di me, e vorrei sapere il possibile motivo o un consiglio da parte di persone esperte.
Alle medie ero molto brava a scuola soprattutto in prima media, mi ricordo che stavo sempre a studiare e che ancora non uscivo con gli amici. Piano piano la voglia di studiare è svanita, e le uscite sono aumentate, forse è l'adolescenza chi lo sa...ho incominciato a fregarmene di tutto e mi dispiace, ma devo dire che me la cavo comunque, sto sul 7/8 di media.
Un'altra pippa mentale è il perché sono ancora single, voglio disperatamente un ragazzo, e so anche chi, lo so che forse detto cosi sembra brutto, ma lo penso sempre (adesso state pensando che io sia una "teenager" stupida)
In seconda media piacevo moltissimo ai ragazzi e anche in terza, uno di questi adesso sta al liceo con me e quando a lui piacevo, a me non piaceva e adesso che piace a me, lui è fidanzato, penso di essere innamorata, okkei bhe forse sono esagerata. Il punto è che quando a lui piacevo non me l'ha mai dimostrato in 3 anni, solo all'ultimo mi ha mezzo confessato la sua cotta nei miei confronti, l'altra mezza me l'hanno confermata i suoi amici. Allo stesso lo amo e lo odio, ma penso che lo odio perché non sopporto l'idea di essere vulnerabile e fragile, quindi nel mio cervello si innesca un meccanismo di autodifesa.
In classe lui sta dietro di me e quando mi giro lo vedo che distoglie subito lo sguardo su di me, ma non mi parla MAI e dico MAI, cosa vuol dire? Che non gli piaccio o che è timido? La maggior parte delle volta penso che non gli piaccia perché quando ai maschi interessi fanno gli stupidi, ti scrivono e ti mettono i like su Facebook, ma è anche vero che lui non è il tipo: non pubblica mai le sue foto da nessuna parte, non va a ballare, non fuma, non beve e tutte le volte in cui si è fidanzato, non ha mai fatto lui il primo passo, e dice di si a chiunque, eppure è un bel biondo con gli occhi azzurri, alto due metri e piazzato.
Alla fine le lascia perché si rende conto che non gli piacciono, insomma non si capisce se è st....zo, come che credo che sia, oppure insicuro e timido come me.
In verità non sono particolarmente timida, ma comunque lo sono abbastanza, soprattutto con uomini e ragazzi, alcune volte quando mi parlano da vicino, guardandomi negli occhi, divento tutta rossa, anche se stanno parlando della nonna che l'altro giorno ha fatto una buonissima lasagna, sento come un senso di profondo disaggio, e penso subito che mi stiano parlando solo perché pensano che abbia un bel visino, è per questo che mi vergogno. Ultimamente è un casino, un giorno penso "wow la mia vita è fantastica", e il giorno dopo "che schifo la mia vita, non ho amici, sono sola, grassa, e brutta", non vi sto scrivendo per sentirmi dire che si tratta solo di una fase di adolescenza e di ormoni, perché non è così, credetemi ci passo ore a pensare quale possa essere la causa, sono aperta a tutte le ipotesi perché non mento a me stessa e adoro le persone dirette che dicono quello che pensano aprendomi gli occhi, esprimendosi alla bonacciona, come diciamo qui a Roma.
Un bacio
Giulia