Ciao a tutti,
Ho 21 anni e ogni giorno di più capisco di essere una persona orribile e cattiva. Ho un fidanzato da 6 anni ed è forse l’unica persona a cui non faccio del male, anche se in passato l’ho comunque fatto soffrire, dubitando dei miei sentimenti per lui.
Al contempo, mi rendo conto di aver ferito persone commettendo due torti grandi che pago a caro prezzo..al liceo la mia classe mi ha totalmente fatta cambiare, e sono diventata sempre di più una persona cattiva, anche adesso ho commesso un grande torto nonostante il tempo sia passato. Se qualcuno mi ferisce, tendo a ripagarli con qualcosa di più grande pagandone io le conseguenze. Non riesco a modificare questo schifoso lato di me..talvolta mi balena in mente l’idea di cambiare città e iniziare tutto d’accapo ma come devo fare?
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8 MAG 2019
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Ciao Antonella,
questi comportamenti non definiscono te come persona: non sei cattiva o orribile.
Hai avuto comportamenti aggressivi, probabilmente per proteggerti dai torti subiti.
Pensa a come, punisci anche te stessa con questa aggressività, definendoti una persona cattiva, per punirti degli errori commessi.
Probabilmente questo è il modo in cui nel tempo hai imparato a rispondere al dolore.
Cambiare città, anche se sembra un pensiero liberatorio, purtroppo non credo ti sia utile.
Un primo passo potrebbe essere quello di farti aiutare, trovando lo spazio giusto per te, in cui poter capire come mai hai imparato a difenderti così e come costruirti nuove strategie.
Ti auguro tu possa risolvere le tue difficoltà e possa anche perdonarti.
Serena Saccà
8 MAG 2019
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Gentile Antonella, apprezzo molto invece la sua sincerità. Come la Collega non credo affatto che sia una persona così negativa, ma credo anch'io che abbia sofferto molto. Non penso però che la soluzione vera sia cambiare città. Questa è una fuga, anche da sé stessa, e le fuga non sono mai realmente risolutive. Penso invece che dovrebbe intraprendere una terapia con una Collega molto empatica e comprensiva. Cordialmente
dr. Leopoldo Tacchini
8 MAG 2019
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Buongiorno Antonella,
ha proprio ragione, a volte a causa del dolore forte e a dei cambiamenti avvenuti in passato, tendiamo ad essere "cattivi", ripagando con la stessa moneta, se non peggio. Non pensi di essere l'unica, è solo molto fragile ed utilizza l'aggressività come meccanismo per difendersi dal dolore. Per poterla aiutare avrei bisogno di ulteriori elementi, della sua vita e dell'episodio che cita, ma non spiega.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può scrivere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda