Sono stato lasciato con un messaggio, come faccio ad elaborare il mio
Siamo stati amanti per quattro anni. Entrambi sposati con figli e con difficoltà di coppia. Eravamo colleghi di lavoro, ci siamo ignorati per anni poi durante una trasferta all'estero ci siamo conosciuti e dal quel giorno per me è esistita solo lei. Siamo diventati inseparabili e dopo un mese abbiamo fatto l'amore per la prima volta, l'intesa fisica è stata travolgente. Ci siamo innamorati (mi verrebbe da dire, oggi, *mi* sono innamorato perché di lei non sono più sicuro di niente). Per anni di frequente abbiamo trovato il modo di ritagliarci degli spazi nostri uno, due giorni, mezza giornata, una fuga al mare. Momenti bellissimi in posti stupendi Parigi, Roma, Positano, Resort di lusso, Stati Uniti. Gli ultimi di recente. Lei mi ha fatto da spalla e il mio rapporto coniugale fra alti e bassi è andato avanti. Io le ho fatto altrettanto da spalla, le ho dato mille attenzioni, rose, regali a sorpresa, sono stato anche io un confidente per lei ed un sostegno. Lei non ama più il marito ma ha sempre detto di essere ingabbiata con lui dall'amore per la figlia che temeva di perdere in caso di separazione (è molto più legata al padre) e dalle consuetudini e status sociale. All'inizio quando la passione era quasi incontrollabile ho cercato in tutti i modi di portare il nostro rapporto alla luce del sole consapevole che avremmo spaccato due famiglie e causato dolore ma anche consapevole che per me la vita ormai era lei. Lei non ha voluto, tuttavia il legame era diventato cosi forte che pur di stare insieme abbiamo fatto in modo di far conoscere le nostre famiglie con la scusa che eravamo colleghi ed iniziato a frequentarci ed a fare le vacanze insieme. Ci siamo scambiati milioni di messaggi, prima di andare a letto, appena svegli, di continuo abbiamo condiviso difficoltà e confidenze. Nel senso di colpa per il tradimento ma anche consapevoli della ineluttabilità del nostro amore abbiamo trovato un equilibrio. Lei ha trovato un nuovo equilibrio con il marito. Forse per la prima volta in vita mia ero felice e credo lo fosse anche lei. Poi ho cambiato lavoro e mi sono dovuto trasferire in un'altra città. Con fatica abbiamo portato avanti il nostro rapporto, anche se la quotidianità è venuta a mancare, dal vederci tutti i giorni gli incontri si sono diradati. Il mio sentimento per lei è rimasto intatto. Quindici giorni fa abbiamo passato due giorni in un posto bellissimo e dopo aver fatto l'amore in televisione c'era una trasmissione che parlava di casi celebri di persone sposate che per una vita hanno avuto un amore segreto extraconiugale come il nostro. Lei era quasi commossa e si identificava completamente in queste storie. In quel periodo però aveva iniziato a manifestare malessere, non dormiva bene, aveva dei pensieri. Alle mie richieste di spiegazione era vaga e rispondeva che erano pensieri di lavoro. Poi improvvisamente in pochi giorni è diventata scostante, sempre più chiusa. Una mattina mi ha scritto che forse non mi amava più. E così in poche battute il nostro rapporto si è chiuso. Senza altre spiegazioni, senza una telefonata, senza darmi modo di vederla per un'ultima volta. Così, brutalmente, è scomparsa. L'unica cosa che ha detto è che stava male, non ne poteva più della prigione nella quale si sentiva con la sua famiglia, che soffriva tantissimo ed aveva bisogno di riequilibrarsi, che forse non mi amava giù e che almeno con me voleva essere sincera. E lì è finita.
Sono disperato per quello che è successo e per il modo. Non so che fare, non posso confidarmi con nessuno. Ho paura di essere travolto. Come faccio a superare il dolore che provo se non ho potuto nemmeno chiarirmi con lei?