Salve, mi chiamo Silvia.. Non sono mai stata brava a scuola fin dalle elementari, ho avuto sempre la sufficienza ma mai avrei pensato un giorno di essere bocciata, eppure è successo. Mio padre non mi ha detto una parola di ciò e questo mi fa ancora più male ormai dopo tanti dispiaceri non gli importa più, un altro dispiacere in più. Mia madre mi dice parole ed è arrabbiata.
Il mio fidanzato so che ci teneva molto, lui già mi aveva anticipato che se mi avessero bocciata non mi saremmo visti per un mese.. E così sta facendo, ma è normale? Anzi essendo il mio ragazzo mi dovrebbe stare vicino.. E i suoi genitori non ho neanche il coraggio di andarci già so cosa avranno detto..
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
21 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Cara Vanessa, forse tu non te ne rendi conto ma hai un grande potere. Essere bocciati non è un evento ma un percorso. Un percorso in cui si collezionano insufficienze e avvisi continui(di solito) da parte di docenti, sia diretti a te che ai tuoi genitori(immagino). Hai un grande potere perché a dispetto di tutto e tutti, sei andata avanti fino a raggiungere l' unico risultato possibile. Forse speravi in un miracolo. Ma il nostro potere a volta supera i miracoli. Cosa ti ha spinto a raggiungere questo traguardo? Forse il piacere di avere tutti addosso che si preoccupano per te, ragazzo compreso? Forse la sfida di vedere se le persone ti accettano e ti amano nonostante i tuoi limiti? Cosa vuoi, una vita in cui ti dicono poverina o ti giudicano incapace, così puoi evitare di assumerti le tue responsabilità?
Fino ad ora sei stata bravissima, ma chiediti se è l' etichetta di incapace che vuoi cucirti addosso. Solo l' impegno e la ricerca di aiuto quando non riusciamo da soli e di nuovo l' impegno, ci possono dire quali sono i nostri limiti. Le persone possono amarci ed apprezzarci anche per i nostri pregi, non solo per i nostri difetti. Ti consiglio qualche colloquio con uno psicologo che può essere una buona guida per un percorso di maturazione. Cadere ci insegna come rialzarci e tu ne hai tutte le capacità. Provaci e riprovaci, anche se a terra è scivoloso, perché quando sarai riuscita, con le tue sole forze, proverai una gioia che nessun amore può eguagliare.
24 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Silvia
lo "scenario" che ci illustri è da apocalisse ma questa invece non è la fine del mondo...è solo una bocciatura...e allora?
Tu dici di non essere mai stata brava a scuola, ma non precisi per quali motivi: non ne hai voglia? Non studi? Hai difficoltà? Non sei inrteressanta? Non hai metodo di studio e non lo hai mai imparato? ...Insomma quali sono le cause di queste difficoltà nello studio? L'hai presa con faciloneria? (probabilmente sì, lo comprendo dalle tue parole dove dici che "non avresti mai pensato di arrivare ad essere bocciata).
Allora adesso è importante che per te questo diventi un momento di consapevolezza.
Questa è l'unica cosa importante.
Il dispiacere dei tuoi genitori è comprensibile ma non deve abbatterti, piuttosto motivarti.
Il parere altrui non deve interessarti, non più di tanto; la "punizione" del tuo fidanzato mostra che lui ti tratta come una bambina.
Cerca di mostrarti adulta in quello che fai e dici e chiedi a lui di parlare di come ti vede.
Non occorre che tu accetti senza alcun dialogo di essere punita da lui... mica è tuo padre!
Un caro saluto
Dott. Silvana Ceccucci psicologa psicoterapeuta.
22 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Silvia,
non penso che la bocciatura sia arrivata come un fulmine a ciel sereno e ti abbia colto di sorpresa.
Pertanto è interessante capire quale è stato e qual'è il tuo atteggiamento nei confronti dello studio, se lo consideri una tua responsabilità, se lo consideri o meno qualcosa di utile come passaggio indispensabile per un futuro lavorativo, se in alcune o diverse materie hai incontrato difficoltà che non sei riuscita a risolvere nonostante gli sforzi e se per questo ti sei consultata con i tuoi familiari o glielo hai nascosto, se infine, ti sei data le spiegazioni di questo insuccesso e di questo errore avendo riflettuto su cosa è andato storto e come rimediare.
La reazione di delusione dei tuoi familiari, a mio avviso, è di importanza relativa oltre che essere prevedibile.
Infatti, quello che più conta è il tuo atteggiamento e la tua valutazione se hai le risorse necessarie per reagire a questo insuccesso.
Se hai dei dubbi in merito, ti suggerisco di parlarne con i tuoi genitori e chiedere di sostenerti per un percorso di psicoterapia che ti aiuti a trovare le risposte a tutte le domande e dubbi di cui sopra e costruire la capacità di affrontare meglio l'impegno scolastico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
21 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Silvia, da quanto riporti sarebbe opportuno valutare possibile DSA Disturbo Specifico di Apprendimento, purtroppo vedo che questa situazione sta influendo anche sulla tua emotività. Il discorso sarebbe lungo, eventualmente puoi fissare un appuntamento gratuito con Pedagogista e Logopedista di GenuStudio per vedere di fronteggiare al meglio la situazione. Ci trovi a San Giovanni in Persiceto (Bo).
Ci contatti tramite portale
21 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Vanessa,
suppongo tu sia alle scuole superiori. Sei arrivata alla bocciatura e ora ti senti sola. Mi viene da chiederti come hai vissuto gli ultimi mesi. Per essere bocciata devi aver collezionato insufficienze in diverse materie. Trovo pertanto ovvio che sia tu che i tuoi genitori aveste già ben intuito come sarebbe finito l'anno, continuando su quella strada. Pertanto mi chiedo: come hai reagito tu alle prime insufficienze? Hai parlato con i tuoi genitori? Hai detto o vi siete detti: dedico sufficiente tempo allo studio? Sono sufficientemente organizzata da distribuirmi bene i capitoli e mi avenza tempo per un buon ripasso e quindi per uno studio efficace? Ti sei resa conto che ti mancavano delle basi su cui costruire i saperi e hai coinvolto i tuoi genitori alla ricerca di qualcuno più competente che ti potesse fornire l'aiuto necessario? O ti sei dimostrata rassegnata all'ineluttabilità delle insufficienze e da fuori sei sembrata indolente e disinteressata? Perchè forse è quello che hai dimostrato e, ora, tuo padre reagisce col non dirti niente (perchè ormai la frittata è fatta e quello che ti doveva dire lo aveva già detto nei mesi passati), tua madre si sgrida (magari in modo poco costruttivo, ma con l'intento di "spronarti" a renderti più attiva per il prossimo anno), il tuo ragazzo, perdonalo, perchè in maniera un po' infantile, forse dovuta all'età, ti sta punendo sperando di risvegliare in te un po' di caparbietà. In tutto ciò tu come ti atteggi? Guardati un po' da fuori: fai la sostenuta? Sei invece triste e delusa? Dentro tu sei triste, lo dici nella lettera, ma a cuor sincero hai mai spiegato le tue difficoltà ai tuoi genitori? Avete mai preso in mano, in modo concreto, l'argomento "studio"?
Sii chiara con te stessa e con chi ti sta attorno!
Cordiali saluti
Dott.ssa Sabrina Fontolan
20 GIU 2016
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima Vanessa,
mi spiace molto apprendere che oltre al malessere dovuto dalla bocciatura devi affrontare anche quello della solitudine. Nella tua domanda non hai scritto quanto anni hai e che classe hai frequentato, la bocciatura certo è un momento di sconfitta, ma può essere vissuta anche come un momento per fermarsi, capire dove si sta sbagliando e ripartire.
Credo che in questo momento tu abbia bisogno del supporto dei tuoi cari proprio per capire che cosa c'è che non va e come puoi migliorare le tue prestazioni scolastiche. Sembra, invece, loro non abbiano colto che tu sei già stata "punita" e che non è necessario che loro ti puniscano ulteriormente con il loro comportamento. Forse se tu riuscissi ad esprimere loro il tuo malessere per l'intera situazione potrebbero cogliere meglio anche il tuo punto di vista.
In bocca al lupo.
Dott.ssa Erica Cicuto
Psicologa- Concordia Sagittaria
