Sono fidanzata da 3 anni e mezzo (ho 22 anni) con quello che era il mio ex migliore amico. Mi sono fidanzata con lui pochi mesi dopo la conclusione di una relazione importante che mi aveva lasciato molte ferite. Mi sono fidanzata mentre ero ancora innamorata del mio ex (quando il mio migliore amico si dichiarò ebbi troppa paura di perderlo e quindi gli dissi di si anche se non ero pronta per una relazione). Il rapporto iniziò male ed avemmo alti e bassi per tutto il primo anno (doc da relazione, non sentivo di amarlo, ansia ecc.). Attualmente penso di amarlo, nel senso che provo molta dolcezza nei suoi confronti. La nostra relazione è bella, siamo complici, ci divertiamo, litighiamo pochissimo e ci sosteniamo a vicenda. Di recente, soprattutto nell'ultimo anno, a causa dei miei risultati mediocri all'università ed a causa del fatto che sento di non aver raggiunto alcuni traguardi che invece hanno ottenuto le mie amiche (es.: erasmus), mi sento molto insoddisfatta. Ciliegina sulla torta non ho mai avuto un gruppo di amici folto, anzi, al momento mi ritrovo a frequentare realmente solo due mie amiche (molto strette) con cui mi trovo benissimo, ma non so che fare quando loro non ci sono. Ho provato a cercare nuovi amici, ma sembra che negli ambienti che frequento tutti abbiano già un gruppo e non sentano la necessità di fare amicizia con altri. Voglio cambiare, migliorare i voti, fare una vita più mondana ed essere più soddisfatta e felice. Il mio ragazzo non è una persona molto mondana ed è anche un po' timido, ama la routine ecc. Gli ho parlato dei miei desideri e delle mie angosce e lui ha tentato per quanto possibile di aiutarmi (anche se noto stesso io che non è il tipo festaiolo di cui avrei bisogno al momento). Attualmente sto rivalutando anche la relazione tra noi due, come ho detto siamo (quasi) perfetti assieme eppure nell'ultimo mese non faccio che pensare di lasciarlo per tornare ad essere single, cosa che mi manca non poco. Spesso penso che mi piacerebbe prendermi solo una pausa momentanea. Ho parlato con lui del fatto di avere ogni tanto dubbi del genere (come sempre quando c'è qualcosa che non va), ma lui non sa che dirmi e mi ha velatamente accusata di essere superficiale, inoltre secondo lui non faccio altro che spostare i problemi che ho riguardo le amicizie sulla relazione. Io non penso che lui abbia torto, però questi pensieri di tanto in tanto mi ossessionano. Mi piacerebbe tornare single oppure riprovare cosa si sente a sentirsi stra- cotti di qualcuno (cosa che tra l'altro non ho mai provato per lui date le dinamiche con cui ci siamo messi assieme), però non vorrei perderlo come fidanzato o come persona. Lui non ha niente che non vada, non sono stanca di lui, sono solo stanca della routine... e non so che fare.
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
21 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Violf, penso che la situazione possa essere sintetizzata così: è il Suo ragazzo a rappresentare un freno al Suo desiderio di realizzazione nei vari ambiti della Sua vita oppure tale freno alberga dentro se stessa? Non è costruttivo che sia io a darLe una risposta; immagino che Lei abbia tutti gli elementi per rispondere. Se davvero non riesce da sola, non trascurerei l'ipotesi di un percorso psicologico.
Rimango a disposizione.
Cordiali saluti.
Riccardo Gaglio, psicologo e psicoterapeuta Palermo
24 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Come spesso ribadisco, 20 anni sono pochi per impegnarsi in modo definitivo o quasi. Lei soprattutto è sempre stata fidanzata nella sua breve vita....consideri questo. Una ragazza ha bisogno di fare esperienze, viaggiare (Erasmus: ottima occasione!), annusare il mondo del lavoro, magari con qualche piccolo lavoretto, andare a ballare, divertirsi ecc. Tutto questo è normale, poi scrivono ragazze fidanzate da quando avevano 15 anni che a 20 o oltre sono insoddisfatte! Mia cara, si prenda una lunga pausa di riflessione, si impegni nello studio e cerchi di perseguire un obiettivo alla volta e di raggiungerlo, magari con qualche seduta di terapia di sostegno! Auguri
24 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Viol Fio,
Credo sia giunto il momento di ricevere un supporto psicologico per capire realmente come vive Lei questa relazione, cinesi rapporta con l'altra parte e soprattutto per cercare di darsi delle risposte personali a domande intime che probabilmente sono sempre state taciute da Lei stessa.
Non abbia paura di mettersi in discussione, è
Giovane e vale la pena capire davvero sè stessa.
Cordialmente
Dr.sa Anna Foglia
23 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Viol Flo, la scelta più giusta davanti ad un conflitto interiore può nascere solo dentro di noi e nessuno ha la risposta per un altro. Ciò che però può fare è decidere di essere aiutata a fare chiarezza in sé, vedere chiaramente ciò che desidera dirimendolo da ciò che le fa paura, osservarsi profondamente e portare a galla tutti gli elementi che le permetteranno di scegliere serenamente ciò che è meglio per lei e per il suo benessere. Non esiti a rivolgersi ad uno psicologo. In genere, per questo tipo di problematiche, se non vengono alla luce elementi particolari durante il percorso, sono sufficienti tempi brevi e spesso si può trovare un buon aiuto già con qualche colloquio psicologico. Sarò felice di darle maggiori informazioni se lo desidera. Un caro saluto.
23 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Ciao Viol fio, allora se sei stanca di come và ora cambia vita e fidanzato. Nessuno ti obbliga (se non Te stessa) a continuare così.
So bene che le ragioni per cui si fanno le cose, ci si compoorta in un certo modo, si vive in un certo modo, sono decise in quella parte della nostra mente che sfugge alla conoscenza e al controllo della coscienza. Se non fosse così tutti vivrebbero al meglio e felicemente. Chi deciderebbe di stare male? Per questo ci sono gli psicologi, gli psicoterapeuti, per aiutare le persone a raggiungere nuove libertà dalle proprie prigionie interiori.
Con simpatia. Marco Tartari, Asti
22 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
LO so, e' difficile, ma trasformi la sua relazione in sincera amicizia.
Nessuno dei due puo' cambiare stile di vita,anche perche' , prima o poi, verrebbe rinfacciato.
Se le dice di no,sappia che lo avra' perso per sempre.
21 OTT 2016
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Roberta,
penso che dovrebbe approfondire il problema con una psicologa psicoterapeuta perchè il disagio che prova potrebbe essere effettivamente dovuto ai motivi che lei adduce, ma anche ad altri più seri relativi alla relazione che nel caso andrebbero assolutamente risolti.
In ogni caso uno psicologo può aiutarla anche ad ampliare il numero delle sue amicizie o migliorare il rendimento scolastico.
Se non ha grandi disponibilità tenga presente che le terapie brevi sono per la loro durata intrinsecamente economiche oppure ci si può rivolgere al Consultrorio
cordiali saluti
