Sono un uomo sposato da 22 anni con due figli di 18 e 21 anni, da circa 8 mesi ho una relazione con una donna sposata da 29 con due figli di 22 e 25 anni. Non siamo della stessa citta' ci vediamo ogni due mesi circa ma la connessione fra me e lei e' giornaliera costante a volte stiamo al telefono per ore compatibilmente con il lavoro e le famiglie. Pensavo all'inizio ad una avventura extraconiugale sia per me che per lei ma poi alcuni segnali che lei mi ha dato involontariamente hanno fatto si che ho perso letteralmente la testa per lei. Non ho mai amato nessuno in vita mia nemmeno mia moglie, le sue attenzioni verso di me sono uniche non le ho mai ricevute e questo non fanno altro che aumentare il mio amore già spropositato verso di lei. E' una donna che pur avendo questa storia extraconiugale ha dei principi e dei valori che i genitori gli hanno insegnato, e' molto legata ai suoi figli ma non ama più suo marito, mi ha sempre detto che i figli non accetterebbero mai che la madre lasci il loro padre e che sua madre sarebbe mai stata contenta che una sua figlia divorziasse dal marito. Penso a lei in continuazione e non so che fare...
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
20 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 6 persone
Gentile Marcello, è possibile dopo molti anni di matrimonio perdere la connessione con la persona con cui si è sposati. La coppia, infatti, può portare le persone a rinunciare (senza talvolta rendersi conto) a delle parti di sè per faciltare la stabilità della coppia stessa e della famiglia. Le relazioni extra coniugali possono dare vita a quelle parti di noi che in qualche modo si sono affievolite se non, addirittura, spente. Tuttavia, le relazioni extra coniugali hanno anche la caratteristica di essere un po' "drogate" (mi passi il termine) nel senso che si basano molto su una componente fisica ed emotiva (si ricordi che la distanza e il non potersi avere fino in fondo sono il nutrimento del desiderio) ,ma poco hanno a che fare con la scelta razionale di essere coppia. Un conto è stare insieme clandestinamente a distanza ma la quotidianità è tutta un'altra cosa. Questo glie lo dico perchè fare una scelta confrontando le emozioni/sensazioni che le da questa storia con quelle che le da la relazione con sua moglie potrebbe portarla a prendere decisioni non del tutto ponderate. Con questo non voglio dirle assolutamente di restare dov'è ma solo che è importante fare una scelta consapevole che tenga conto di tutti i suoi bisogni/desideri e paure. Un percorso con un professionista potrebbe essere di grande aiuto nel prendere consapevolezza di tante parti di sè. Un caro saluto. Luisa Fossati. Psicologa psicoterapeuta
27 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
Credo che il passaggio centrale di cio che lei ha scritto sia..." non ho mai amato mia moglie"...
Ecco, ci si dovrebbe sposare e generare figli sulla base di un innamoramento, amore , verso il partner.
Il.rischio è che prima o poi a seco.da anche del nostro ciclo.di vita incontriamo invece qualcun o che ci attrae veramente dal.qiale poi nasce un sentimento.
Rifletta se magari questa crisi possa essere l occasione di reinvestirreinvestiree in sua moglie e nella sua famiglia.
Cordialmente
24 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Gentile Marcello,
anch'io ritengo che in una lunga relazione coniugale può accadere che nella coppia vengano col tempo scotomizzate, trascurate e ignorate delle parti di sè che una relazione extra-coniugale può risvegliare stravolgendo bisogni e desideri che si erano assopiti e mandando in confusione e crisi il soggetto interessato.
Questo fatto può dare l'impressione di aver trovato un grande amore ma in realtà non è così perchè sono solo state risvegliate parti di sè e interazioni che la routine aveva addormentato e anestetizzato.
In pratica, questo vuol dire che qualora insorgesse un'altra routine col nuovo partner, dopo un certo tempo potrebbe accadere esattamente la stessa cosa con nuove complicazioni in aggiunta al carico pesante delle conseguenze negative ereditate dalla rottura della relazione precedente.
Allora, senza cadere nel qualunquismo, si tratta di risvegliare e rivalutare, in un'ottica costruttiva e con l'aiuto di una psicoterapia di coppia, quei valori che avevano portato al progetto di formare una famiglia facendo attenzione ad alimentare la fiamma dell'amore fecondo affinchè non tenda a spegnersi di nuovo.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
20 DIC 2017
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Gentile Marcello,
Una relazione extraconiugale può essere l’evidenza che ci sia un bisogno non soddisfatto nel suo matrimonio. Avete mai provato a ricostruire il vostro matrimonio? Ha mai condiviso con sua moglie le sue sensazioni rispetto alla vostra relazione? I vostri figli sono grandi ed è probabile che avete molto più tempo da dedicare alla coppia. Condividete del tempo insieme? O avete un po’ perso di vista questa parte del vostro rapporto?
Sicuramente con gli anni certe cose possono venir trascurate ma è il vostro compito provare a riprendere quello che si è perso.
Le consiglio un percorso di coppia nel quale non ci sia l’obiettivo prefissato di rimanere insieme a tutti i costi ma di riscoprirvi (capire quale sono i nuovi bisogni e desideri propri e dell’altro) e capire insieme se c’è ancora qualcosa fra di voi con cui si potrebbe ricominciare oppure se è arrivato il momento di andare per strade separate.
Rimango disponibile se ha qualche dubbio.
Un cordiale saluto.
Dott.ssa Paola Dorado
psicologa psicoterapeuta in formazione