Salve, sono un ragazzo molto chiuso e timido fin da quando ero piccolo ma tuttavia appena conosco le persone con cui mi relaziono comincio ad aprirmi però ho sempre avuto amici che mi prendevano in giro per il mio aspetto perché non sono proprio un bel ragazzo e quest'anno ho iniziato anche ad essere depresso e a non uscire di casa perché ho una forte insicurezza per via degli insulti sul mio aspetto ma tuttavia a scuola mi comporto normalmente perché con i miei amici rimango comunque in buoni rapporti nonostante le battute sul mio aspetto però il problema è iniziato questa estate quando ho iniziato a seguire una serie televisiva di nome Dexter che racconta di un sociopatico che uccide gli assassini e dopo qualche settimana ho inziato ad avere impulsi omicidi e mancanza di empatia e per questo mi sono isolato per paura di poter far del male a qualcuno inoltre mio fratello soffre di disturbo ossessivo compulsivo e disturbo bipolare e forse potrei aver ereditato il suo disturbo ossessivo perché sono sempre stato fissato di avere qualche malattia per esempio a volte credevo di essere bipolare, a volte borderline ma adesso sono seriamente preoccupato di essere sociopatico.
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28 AGO 2016
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Gentile Andrea,
tranquillizzati perchè di sicuro non sei sociopatico ma se mai sociofobico cioè affetto da ansia sociale probabilmente per la tua timidezza e insicurezza riguardo all'aspetto fisico.
E' anche possibile che il ritenerti di aspetto non bello sia accentuato da una tua percezione contaminata anche dalla scarsa autostima e dal tono basso dell'umore che in ogni caso dovrebbero essere corretti da un adeguato percorso di psicoterapia.
Ovviamente anche tuo fratello avrebbe bisogno di aiuto psicologico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
26 AGO 2016
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Caro Andrea, se proprio sei in cerca di una diagnosi, vai un attimo su google e cerca "Disturbo evitante di personalita'". Ci troverai delle frasi descrittive, che si chiamano criteri, e controlla in quanti di questi ti riconosci.
Ma questo giusto come curiosita'.
Per vivere meglio, invece, ti occorrerebbe una psicoterapia.
Coraggio
26 AGO 2016
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Caro Andrea, sono d'accordo con le colleghe nel dire che lei non è sociopatico, è veramente altro la figura del sociopatico! Trovo anche giusto sottolineare che lei è da ammirare per la convivenza con un fratello con tali problemi e inoltre si valuti per le sue qualità interiori che sono importanti nel rapportarsi con gli altri. Le auguro ogni bene Marzia Tabarelli de Fatis
25 AGO 2016
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Gentile Andrea,
da quello che racconta tenderei ad escludere la sociopatia. Il guardare una serie tv e il riconoscersi per alcuni aspetti nel protagonista, non fa di lei un sociopatico. Concordo con la dott.ssa Ferrigno quando dice che l'identificarsi con Dexter ha a che fare con la rabbia per gli insulti e i torti subíti. Si tratta peraltro di una reazione comprensibile e che comunque non sfocia in gesti ai danni di qualcun'atro e azioni criminali (cosa che invece avviene nel caso degli antisociali e sociopatici).
È positivo comunque che abbia una rete di amici con cui rimane in buoni rapporti. Consideri che quando si è giovani poi, nel periodo scolastico, le prese in giro sono all'ordine del giorno, ma andranno affievolendosi con il passare degli anni. Provi a rispondere alle battute sul suo aspetto con altre battute scherzose sugli altri.
Per superare l'insicurezza poi provi a pensare a che cosa di positivo ha fatto in questi anni (puó essere un risultato scolastico, una passione, lo sport, un passatempo, una qualitá che si riconosce). A me per esempio viene subito in mente che non è deve essere stata facile la convivenza con un fratello con ossessioni e compulsioni, ciononostante lei è rimasto e ha fatto del suo meglio per convivere con questa situazione. Questa non è una cosa da poco. Consideri inoltre che nella vita l'aspetto non è tutto, contano anche i valori che abbiamo e quello che ci portiamo dentro.
Se non riesce a superare da solo questi momenti di insicurezza, le suggerisco di rivolgersi a un/a psicologo/a della sua zona con cui approfondire il problema e trovare insieme delle soluzioni.
Intanto le auguro tutto il meglio.
25 AGO 2016
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Caro Andrea
ho lavorato 7 anni in carcere con devianti e lei non soddisfa i criteri diagnostici del disturbo oggi classificato come antisociale.
La sua sembrerebbe più una paura di non essere normale. Da quanto scrive , però, se lei si sente al sicuro con qualcuno riesce a stare bene, come ogni introverso.
L'identificarsi con Dexter racconta della sua normale rabbia per gli insulti , i torti e le umiliazioni subite.
Non è lei sbagliato Andrea in questo mondo!
Le auguro un buon cammino!