Allora ogni tanto mi vengono dei pensieri del tipo ma se tutto non esistesse ma se le persone sono dei robot ma se... Di questo genere e ho molta paura a pensare queste cose ho paura di poterci credere. ce come si fa a distinguere un pensiero da quello che credi.io a volte mi chiedo a me stesso se ci credo veramente queste cose ? Ma non lo so,ogni volta che mi viene questo tipo di pensiero mi sento male ho paura di fare del male a qualcuno per sti pensieri del cavolo non so più cosa fare ce ogni volta che ci penso non capisco se ci credo o no e vado in tilt ho molta paura di crederci perché questo significherebbe che sarei pazzo ma io non lo so e questo il problema
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
16 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Giuseppe,
Dalle poche cose che dice di sé, è impossibile confortarla. I suoi sembrano pensieri intrusivi con accenni di persecutorietà. Fanno soffrire molto. Anche se non conducono alla pazzia, cioè alla perdita di contatto con la realtà, ma continuassero a tormentarla, sarebbero davvero una cattiva compagnia!
Il consiglio è di giungere ad una diagnosi precisa sul tipo di disturbo. E da lì procedere con il trattamento.
Nel caso fortunato, che io presumo, i suoi siano 'solo' pensieri intrusivi, un trattamento psicoterapeutico risolverà il problema lasciando lei libero di vivere la sua vita.
dott.ssa Giuliana Gibellini
16 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno caro Giuseppe,
Innanzitutto tenevo a comunicarle che la sua sofferenza rispetto a questa situazione di disagio arriva forte e chiara, pertanto credo di poter capire quanta energia le stia sottraendo questa cosa, immagino che si senta stanco e spaventato, come d'altronde è lei stesso a dire nel messaggio.. Però, guardi, la paura a volte può paradossalmente venirci in aiuto, o meglio, può rappresentare proprio la "spinta" da cui possiamo ripartire per riprenderci la nostra vita; non tutti sentono di aver paura. La paura la sta portando a chiedere aiuto, adesso, e come le è già stato detto dalla collega sarebbe opportuno che concretizzasse quanto prima questa richiesta d'aiuto contattando un professionista che possa aiutarla a capire meglio la cosa e a cercare di affrontarla o gestirla al meglio delle sue capacità. Lei ci chiede se per caso "è pazzo", così come ha scritto. La paura di impazzire è "semplicemente" un'altra preoccupazione al pari di quelle che ci ha esposto nel suo messaggio.. Sfrutti la sua paura al meglio, caro Giuseppe. Non si faccia ulteriormente abusare dalla paura. E' ancora lei il comandante della sua testa, anche se al momento è come se avesse perso la rotta.. Chieda aiuto in maniera ancora più efficace. Lo faccia per il suo bene.
I miei saluti
dott.ssa Maria Grazia Niglio
16 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Giuseppe,
tutti noi abbiamo pensieri rivolti al senso della nostra vita, a cosa ci facciamo qui, e proiettiamo la nostra mente verso il futuro o verso mondi che non esistono. Il nostro cervello compie questo sforzo in chiave "protettiva" per prepararci a ciò che verrà. Tuttavia questi pensieri possono diventare ossessivi e molto intrusivi nella vita di tutti i giorni, passando dall'essere protettivi all'essere distruttivi: ci bloccano, ci spaventano, ci fanno perdere lucidità e consapevolezza. Ciò che ti consiglio dunque è di rivolgerti ad un professionista, che possa condividere questi pensieri insieme a te, e che possa aiutarti a sviluppare nuove strategie e nuove risorse per affrontarli e gestirli.
A presto,
Dott.ssa Noemi Taddio
15 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Caro Giuseppe,
quelli che racconti sono pensieri che andrebbero condivisi con un professionista che ti possa consigliare il miglior percorso da intraprendere dopo aver approfondito possibilmente attraverso test diagnostici.
Non esitare.
A presto
Dott.ssa Daniela Calabrese psicoterapeuta Roma e online