Sono pansessuale (?)

Inviata da Ldn · 1 mag 2020 Orientamento sessuale

Salve, sono una ragazza di 25 anni. Da quando ne ho 22 sono riuscita a dire apertamente di essere bisessuale. Una volta tolto questo peso, ho avuto modo di analizzare e comprendere meglio la mia situazione e sono arrivata alla conclusione di essere pansessuale, con una preferenza però per il genere femminile. Mi spiego : mi sento assolutamente attratta dalla persona piuttosto che dal suo genere e lo trovo quasi del tutto indifferente al fine di una relazione. Per quanto riguarda il sesso occasionale invece, mi rendo conto di avere una preferenza per le donne. Il sesso occasionale con un uomo non mi è mai piaciuto né mi ha mai lasciata soddisfatta, perché il sesso con un uomo mi piaccia deve esserci del coinvolgimento emotivo molto forte. Per quanto riguarda le donne invece, pur non esaltandomi il sesso occasionale, mi piace di più.
Mi definirei pansessuale con una forte preferenza per le donne .
Non ho mai sentito la necessità di etichettarmi, ma ora mi trovo in una relazione con una ragazza lesbica e non riesco a spiegarle il mio orientamento sessuale ed è spesso motivo di scontro. Onestamente il non riuscire a farglielo capire mi fa stare molto male e mi ha portata a mettere in dubbio il mio modo di definire il mio orientamento.
Non so bene cosa chiedere, la mia domanda forse è : I pansessuali possono avere una predilezione per un genere piuttosto che un altro? O esiste una qualche 'etichetta' o definizione che possa aiutare sia me che lei a capirmi di più?
Grazie dell'aiuto

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Miglior risposta 3 MAG 2020

Cara Ldn, le etichette sono utili se ci permettono di definirci e di "dire di noi", di sentirci parte di qualcosa e di identificarci; diventano però limitanti e categorizzanti se escludono la soggettività è individualità per renderci "uguali a tutti quelli che...". Se ci pensa, sarebbe come dire che tutte le persone eterosessuali fanno la stessa esperienza di attrazione sessuale/romantica solo perché hanno in comune un modo di essere. Pansessuale è un termine ombrello che racchiude uno spettro di possibili esperienze, ed è legittimo che Lei nutra attrazione più per un genere che per altri, senza per questo mettere in discussione l'identità che sente propria. Sembra che più che un problema di comprensione dell'etichetta, la Sua compagna fatichi a comprendere l'esperienza che Lei fa con l'Altro. Non è un cambio di etichetta a renderla più comprensibile. Se riterrà di modificare l'etichetta che descrive la Sua esperienza potrà farlo, ma sembra che il "problema" qui sia legato al fatto che la non comprensione della Sua partner la porti addirittura a dubitare della Sua stessa esperienza. Lei è Lei soltanto vive nella Sua carne, ed è in grado di dire cosa sente e per chi! Se ritiene di voler approfondire la Sua sessualità può farlo, con o senza aiuto professionale, ma forse la difficoltà sta più nella capacità dell'Altro di definirLa e di metterLa in discussione. Il consiglio è: viva la Sua sessualità secondo come sente propria, al di là della parola che vuole usarla per definirla. Se la Sua compagna fatica a comprenderla potete richiedere un aiuto di "mediazione". Tenga conto che l'identità sessuale del partner dice anche della nostra: la Sua compagna ad es, potrebbe vedere minacciata la propria identità di ragazza lesbica se frequenta una persona che non lo è o non si sente tale. Un aiuto per approfondire queste paure e sensazioni potrebbe essere utile. In bocca al lupo! DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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6 MAG 2020

Buongiorno. La domanda che pone sottende due risposte tra loro differenti ma complementari. Da un lato una psicoeducativa, volta a darLe informazioni sulla pansessualità, dall'altro una ben più identitaria ed esistenziale: chi sono io? Come posso definirmi? Tenga conto che ogni orientamento sessuale può e deve essere valutato su più dimensioni: l'attrazione romantica, sessuale, e l'aspetto identitario. Queste possono coincidere oppure no; non La stupisca allora che possa preferire un genere a un altro per relazioni tra loro differenti (sessuale/occasionale, romantica...). Inoltre, essere bi/pan non implica che "i diversi generi" di attrazione siano perfettamente bilanciati tra loro, ne che essere attratti da un genere implichi esserlo meno da un altro. Si tratta di spettri e dimensioni, non lineari, che cambiano nel tempo e nei rapporti. Tutto ciò che sente, pertanto, è legittimo e normale. Le etichette identitarie sono molto importanti perché ci consentono di "dire di noi", ovvero di esistere. Senza una parola che ci definisca come possiamo dire "io sono"?. Tuttavia, non dobbiamo mai correre il rischio di pensarle come categorie all'interno delle quali tutte le persone che vi appartengono sono tra loro identiche. Ogni persona è assolutamente unica, e l'identità sessuale non la definisce in modo completo ed esaustivo: ogni persona bi, ad esempio, può provare sfumature differenti per i due/diversi generi, non deve per forza provare "50 e 50". Inoltre, l'intersezionalità con tutte le altre variabili identitarie crea delle miscele assolutamente personali. La dinamica che avviene con la sua attuale compagna è particolare: non riuscendo ad essere da lei riconosciuto, mette in dubbio se stessa. Ma non è l'etichetta a definirla: semmai, e lei a ricercarne una per poter dire di sé. Se lei si sente in un certo modo, l'etichetta utilizzata non è una semplice conseguenza. Potrà cambiare nel tempo, affinarsi, o stravolgersi. Ma l'esperienza che Lei fa (ad es maggiore attrazione per le donne) è quella che deve passare alla Sua compagna. Non incastratevi in sterili etichette. Tenga inoltre conto che l'etichetta "bisessuale "oggi è utilizzata come termine ombrello proprio per racchiudere l'attrazione verso più di un genere. Pertanto, può utilizzare quella. Ma ciò che conta, alla fine, e trovare qualcosa che senta Suo, che Le permetta di raccontarsi e gli altri. Credo che più che l'etichetta, la sua partner in questo momento sia in difficoltà a cogliere e accogliere la sua esperienza. Tutto il lavoro è da farsi su questo. Più che l'etichetta valuterei l'attrazione e il desiderio che nutrite l'una per l'altra. In bocca al lupo, DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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5 MAG 2020

Buongiorno Ldn,
ogni persona vive in modo diverso la sessualità, è una variabile ricca e complessa come l'essere umano. Di conseguenza ciò che lei vive, rientra perfettamente nella normalità. Forse la propria ragazza è un po' gelosa e fatica a comprendere le sue esperienze, volendo un legame maggiormente esclusivo. Non ragioni per categorie, darsi diagnosi o etichette non migliorerà la relazione, è necessario comunicare e relazionarsi in modo assertivo condividendo le proprie emozioni.
Credo che un percorso psicologico specifico con presa di coscienza della sua identità sessuale potrebbe esserle utile.
Resto comunque a disposizione per qualsiasi informazione,
cari saluti
dr.ssa Donatella Costa

Studio Psicologia e Benessere Psicologo a Rezzato

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4 MAG 2020

Gentile Ldn,
a mio parere il coinvolgimento emotivo forte dovrebbe esserci nel contesto di ogni relazione sessuale.
Penso che lei non dovrebbe spiegare nulla alla ragazza che frequenta ma probabilmente l'esigenza di darle spiegazioni nasce soprattutto da alcuni suoi personali dubbi nel merito del suo orientamento sessuale.
Penso poi che, al di là di etichette o definizioni, i bisessuali o, come dice lei, i pansessuali possono avere una predilezione maggiore o minore per il genere maschile o femminile.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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2 MAG 2020

Gentile ragazza, probabilmente sente il bisogno di capire meglio alcuni aspetti di lei come la sessualità e il suo orientamento. E' anche possibile che questi dubbi siano insorti nel confronto con la sua fidanzata che ha una visione differente dalla sua. Certamente può esserle utile un approfondimento con un professionista psicologo/psicoterapeuta ma al di là di ciò mi sembra importante quello che lei afferma e che forse dovrebbe tenere a mente anche la sua compagna, ovvero il legame e l'amore della vostra relazione che si fonda su molti aspetti quali la condivisione, la fiducia, il coinvolgimento emotivo e l'intimità che forse non vanno troppo sottoposti a definizioni o etichette ma vissuti e alimentati!
Rimango a disposizione
cordiali saluti
dott.ssa Valeria Mavilia

Dott.ssa Valeria Mavilia Psicologo a Spadafora

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2 MAG 2020

Salve questi suoi dubbi hanno tutto il diritto di essere analizzati con attenzione e sensibilità, cosa che non è possibile fare tramite questo canale. Le suggerisco di dare maggiore spazio alle sue domande attraverso il consulto con uno psicoterapeuta specializzato in sessuologia.

Anonimo-178303 Psicologo a Ciampino

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