Sono l'amante del mio ex
Cari dottori,
Due anni fa ho chiuso la mia relazione più importante durata 2 anni, avevo 23 anni, fu una decisione presa di comune accordo a causa dell'improvvisa distanza che ci separava. Inizialmente speravo il tempo potesse cambiare le cose ma invece 2mesi dopo ho iniziato a frequentare un ragazzo con cui ho iniziato una relazione stabile. Nel frattempo ho rivisto il mio ex ragazzo e chiarito molte situazioni decidendo di restare amici abbiamo continuato a sentirci, finché 1 anno dopo la fine della nostra relazione siamo andati a letto insieme ed abbiamo iniziato una relazione segreta nonostante la distanza e la possibilità di vederci poco. Le cose con il mio nuovo ragazzo andavano male, non andavamo d'accordo e sono iniziate forse a migliorare con l'inizio di questa relazione e io non lo lasciavo nella speranza che potessero migliorare e che forse era colpa mia se non andassero bene. Ho provato a chiudere con il mio ex ma ogni volta tornavo da lui perché credo sia l'unica persona che mi capisca davvero e con cui io abbia un'intesa incredibile. Il mio ex non mi ha mai chiesto esplicitamente di lasciarlo se non come consiglio quando mi lamentavo di alcuni comportamenti. Poi anche il mio ex si è fidanzato (con una ragazza delle mie zone) e di comune accordo abbiamo deciso di chiudere e provare a focalizzarci sulle nostre relazioni. Non ci siamo riusciti e dopo qualche mese siamo tornati a rifrequentarci. A settembre io ho lasciato il mio ragazzo perché sono arrivata alla consapevolezza che non saremmo andati d'accordo a prescindere del mio ex. Tornata single e con la voglia di cambiare pagina, mi hanno incuriosito solo due ragazzi, ma per scelta loro le cose non sono andate oltre il primo appuntamento e io ho continuato a fare l'amante. So dentro di me di amare il mio ex e so che è sbagliato essere la sua amante ma non ho il coraggio di chiedere esplicitamente di lasciare la sua ragazza, perché qualche volta che ho affrontato il discorso, lui dice di non averlo mai chiesto a me quando ci trovavamo nella situazione opposta. La distanza è rimasta la stessa solo che ora lui è indipendente dai genitori e io sento di poter sopravvivere vedendolo meno rispetto a due anni fa dove pensavo fosse necessario passare più tempo insieme, ora mi sento anche più indipendente e quindi pronta per riprovarci. Non ho nemmeno il coraggio di lasciarlo perché so che uno dei due cercherà sempre l'altro e mi mancherebbe. È anche il mio migliore amico, non voglio perderlo ma questa situazione inizia a pesarmi, quando so che è dalla sua ragazza o che non posso dire a nessuno di noi soffro molto.