Sono io o sono gli altri?

Inviata da Mimi · 16 nov 2020

Sono una ragazza di 22, non mi sento particolarmente infelice, ma ho dei momenti in cui mi rendo conto di non essere circondata dalle persone giuste, o meglio, dalle amicizie giuste.
Sono una persona particolare, ho bisogno di tante dimostrazioni e di base faccio fatica a fidarmi. Mi sembra sempre di dover rincorrere le persone, le mie amiche.
Più cerco di avvicinarmi a loro, dimostrandomi disponibile, più mi sembra non vada bene quello che faccio, come se fosse insufficiente. La cosa che mi spaventa è che ne ho la dimostrazione, mi capita spesso di vedermi esclusa, di non essere resa partecipe degli avvenimenti. Devo sempre chiedere ed informarmi chiamando o scrivendo io. Nessuno mai decide di iniziare una conversazione con me, di chiamarmi per raccontarmi qualcosa. Non riesco a capire dove sbaglio e ho paura parlare di questa cosa direttamente con loro, perché so che quello che mi diranno non sarà del tutto sincero o verrà preso come “è solo una tua paranoia”... io però sono sicura di questa cosa , ne ho avuto la dimostrazione in diverse occasioni.
Un esempio banale si è presentato di recente. Ho chiamato una mia amica per congratularmi con lei, ma non ha potuto rispondere per questioni lavorative. Poi però sentendomi con una seconda amica ho scoperto che invece lei c’era riuscita. Non mi sono posta particolari problemi, perché probabilmente si sono sentite non appena fosse stato possibile. Però poi la prima amica, con cui mi sono sentita successivamente per messaggio, ha finto di non aver mai parlato con la seconda. A quel punto mi sono chiesta quale fosse il motivo di fingere, se di base quello che volevo fare era semplicemente congratularmi con lei via chiamata. E parlandoci chiaro, non sono una persona logorroica che tiene ore al telefono, anzi, quando posso, taglio corto!

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Miglior risposta 17 NOV 2020

Buongiorno Mimi,

leggendo il suo messaggio traspare sicuramente il desiderio di costruire relazioni di amicizia vere ed autentiche, così come anche la sua difficoltà nel riuscire a fidarsi delle persone che ha intorno. Il fatto che non si senta completamente accettata ed a volte anche esclusa dalle sue amiche può dipendere da vari fattori, sia concreti (non viene invitata ad un evento) che emotivi (sente di non andare mai bene così com’è, anche quando è invitata a partecipare).

Sicuramente per darle una risposta esaustiva bisognerebbe approfondire in modo più personale e dettagliato la situazione, tuttavia provo a darle alcuni spunti di riflessione nella speranza di aiutarla ad acquisire maggior consapevolezza in merito a questa sua sofferenza:

1) a volte la nostra insicurezza può auto sabotarci facendo sì che ci comportiamo inconsapevolmente in modo tale da favorire il verificarsi dell’evento temuto. Ad esempio, se mi sento insicura e ho paura di essere esclusa, posso avere la tendenza a mettermi in disparte ed avere difficoltà a godere della compagnia delle mie amiche quando sono insieme a loro, comportamento che può portare gli altri a “non vedermi”.
2) a volte le persone da cui siamo attratti, sia in amicizia che in amore, non sono le persone più adatte a noi. Magari siamo attirati da alcune loro caratteristiche esteriori (bellezza, socievolezza, successo all’interno del gruppo), tuttavia i nostri interessi, valori o i nostri bisogni profondi risultano, man mano che li conosciamo meglio, incompatibili.

Lavorando sulla propria autostima e sulle proprie modalità di relazione è possibile capire se alcuni nostri comportamenti ci allontanano, senza volerlo, dalle persone che abbiamo intorno, imparando quindi ad interagire in modo differente. Dal momento in cui si è consapevoli di sé inoltre è possibile individuare con maggior facilità persone più adatte a noi, con le quali possiamo sentirci a nostro agio senza doverci sforzare di essere chi non siamo o di fare cose che non ci piacciono.

Sperando di esserle stata in qualche modo d’aiuto la saluto e se il malessere persiste le suggerisco di rivolgersi a uno psicologo per poter approfondire di persona questa situazione.

Buon proseguimento!

Dott.ssa Laura Berardo

Dott.ssa Laura Berardo Psicologo a Torino

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