Sono io o sono gli altri?
Sono una ragazza di 22, non mi sento particolarmente infelice, ma ho dei momenti in cui mi rendo conto di non essere circondata dalle persone giuste, o meglio, dalle amicizie giuste.
Sono una persona particolare, ho bisogno di tante dimostrazioni e di base faccio fatica a fidarmi. Mi sembra sempre di dover rincorrere le persone, le mie amiche.
Più cerco di avvicinarmi a loro, dimostrandomi disponibile, più mi sembra non vada bene quello che faccio, come se fosse insufficiente. La cosa che mi spaventa è che ne ho la dimostrazione, mi capita spesso di vedermi esclusa, di non essere resa partecipe degli avvenimenti. Devo sempre chiedere ed informarmi chiamando o scrivendo io. Nessuno mai decide di iniziare una conversazione con me, di chiamarmi per raccontarmi qualcosa. Non riesco a capire dove sbaglio e ho paura parlare di questa cosa direttamente con loro, perché so che quello che mi diranno non sarà del tutto sincero o verrà preso come “è solo una tua paranoia”... io però sono sicura di questa cosa , ne ho avuto la dimostrazione in diverse occasioni.
Un esempio banale si è presentato di recente. Ho chiamato una mia amica per congratularmi con lei, ma non ha potuto rispondere per questioni lavorative. Poi però sentendomi con una seconda amica ho scoperto che invece lei c’era riuscita. Non mi sono posta particolari problemi, perché probabilmente si sono sentite non appena fosse stato possibile. Però poi la prima amica, con cui mi sono sentita successivamente per messaggio, ha finto di non aver mai parlato con la seconda. A quel punto mi sono chiesta quale fosse il motivo di fingere, se di base quello che volevo fare era semplicemente congratularmi con lei via chiamata. E parlandoci chiaro, non sono una persona logorroica che tiene ore al telefono, anzi, quando posso, taglio corto!