Sono io esagerata o mio marito non mi capisce?

Inviata da Antonia · 6 mar 2017 Terapia di coppia

Buongiorno,
mi chiamo Antonia e sono qui per avere un consiglio. Sono fidanzata da 8 anni e convivo da circa 4. Io e il mio compagno siamo coetanei, abbiamo 26 anni.
Le cose tra noi vanno benissimo, qualche litigio di coppia ogni tanto ma quello è normale. Stiamo anche pensando di metter su famiglia.
Entrambi però abbiamo un unico problema, lui non sopporta molto la mia ansia (sono una persona abbastanza ansiosa e anche molto "facilmente irritabile"), ne sono consapevole e me ne rendo conto. Io invece non tollero più la situazione in cui viviamo.
Spiego in grandi linee.
Viviamo in un appartamento che mi piace tantissimo, se non fosse che si trova sopra casa dei suoi genitori (quindi i miei suoceri). Con loro ho un rapporto normale, il problema è che come "vicini" sono onestamente molto poco sopportabili! Nel senso che non riescono a rispettare la nostra privacy.
Faccio alcuni esempi.
Abbiamo purtroppo un terrazzo in comune (che io volevo separare e chiudere dall'inizio ma per determinati motivi tecnici ancora non è stato possibile farlo). Il fatto è che a me questa cosa crea problemi, perchè mi ritrovo i miei "vicini" continuamente che passano davanti il mio finestrone, o che vengono a bussare per farsi aprire (piuttosto che fare il giro della casa e passare dalla porta). Mia suocera che stende i panni nella mia parte di terrazzo lasciando libera la sua (tanto che io mi ritrovo a dover mettere gli stendini praticamente davanti l'uscita del finestrone e mi ritrovo a stare abbastanza stretta e scomoda nei movimenti per uscire ed entrare dal terrazzo. Passeggiate varie, lungo tutto il terrazzo, che non consentono a me (ad esempio) di poter stare in biancheria in casa mia (magari perchè devo cambiarmi o semplicemente perchè fa caldo e vorrei respirare tranquilla in casa) perchè loro passano davanti il finestrone improvvisamente e ovviamente vedono quello che c'è dentro casa. Oppure mia suocera che urla dal terrazzo per parlare con la vicina e, dato che in casa nostra i rumori si sentono abbastanza anche con le finestre chiuse, io spesso devo interrompere quello che sto facendo (leggere un libro o guardare la tv) finchè lei non finisce perchè mi deconcentra ovviamente.
Oltre questo sono abbastanza chiassosi. Nel senso che, per motivi di lavoro, sotto la nostra casa ci sono dei magazzini e dei furgoni. La mattina non fanno mai attenzione, quando si preparano per andare a lavorare, a non fare rumore. Loro si alzano presto e devono caricare i furgoni, perciò fanno molto rumore sbattendo le porte dei magazzini (che si trovano proprio sotto la nostra camera da letto e che quindi mi fanno svegliare all'improvviso spaventata). Questa cosa avviene praticamente un giorno si e uno no, dal lunedì al sabato. La domenica se non fanno rumore con i mezzi, lo fanno magari o con la musica alta o sul terrazzo passeggiando o pulendo o stendendo i panni.
Per non considerare tutte le volte che, avendo loro un ampio giardino, chiamano continuamente gente per tagliare l'erba, tagliare i rami, potare le piante, bruciare ciò che rimane in eccesso e così via. Mi ritrovo quindi sempre un via vai di persone intorno casa che però vengono a tagliare e sporcare anche nel mio giardino senza che nessuno glielo chiede (ovviamente perchè nemmeno chi li paga fa attenzione a dirgli che devono occuparsi solo di casa sua e non di quella degli altri). QUindi può capitare che mi ritrovo persone davanti casa se esco all'improvviso e che magari mi abbiano tagliato un pianta (ad esempio) che io non volevo far tagliare!
Premetto che tutte queste cose, di volta in volta, sono state fatte notare prima al mio compagno e poi ai miei "vicini" ma la cosa non è servita a nulla. Perchè, i miei suoceri continuano a comportarsi così sostenendo che non possono fare altrimenti in ogni situazione.
Premetto anche che il mio compagno non è in grado di affrontare i propri genitori e fargli capire come stanno le cose, ma onestamente secondo me non vuole in realtà. Perchè quando succedono queste cose e io le racconto a lui (che in casa non c'è mai perchè esce la mattina per lavoro e rientra la sera), mi fa un mezzo sorriso, mi risponde "mannaggia mi dispiace" e mi abbraccia. Punto.
Però, se a fare rumore invece sono i vicini della casa che abbiamo davanti (non i miei suocer che invece stanno sotto) allora lui si innervosisce e gli parla.
Dunque, il discorso è questo. Io non riesco più a vivere in questa situazione perchè vorrei essere libera di decidere da sola quando e a che ora alzarmi la mattina e non perchè sono gli altri a farlo per me, facendo rumori fastidiosi. Vorrei anche essere libera di poter leggere un libro il pomeriggio con la finestra aperta e il venticello fresco primaverila che entra nella stanza, senza che per forza io debba essere interrotta continuamente dai fastidiosi rumori di mia suocera sul terrazzo e mio suocero nei magazzini.
Il mio compagno sostiene che io sia esagerata e che io non sia capace di sopportare e tollerare.
Forse ha anche ragione, ci può stare che io sia esagerata ma onestamente credo che quello che chiedo non sia la luna bensì una normale vita e privacy. Addirittura non avvisano mai prima di venire da noi e se non apriamo subito insistono. Tante volte è successo che io e il mio compagno eravamo a riposo a farci qualche coccola e puntualmente sono arrivati loro bussando sempre dal famoso terrazzo e, non solo interrompendoci, ma anche "pretendendo" la velocità di reazione da parte nostra.
QUindi insomma, io non credo di essere esagerata. Penso che, il fatto di trovarmi a sopportare tante piccole cose da orma quasi 4 anni, comporti che io sia si effettivamente molto meno tollerabile. Ma lui non ha mai fatto nulla per aiutarmi in questo. Perchè sostiene che io sia esagerata.

Vorrei quindi a questo punto chiedere a voi se davvero sono io esagerata o se magari è lui che non riesce a comprendere.
Grazie mille in anticipo.

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Miglior risposta 6 MAR 2017

Cara Antonia, è riuscita molto bene a descrivere il suo stato d'animo rispetto a questa continua invasione dei suoi confini, come anche il suo desiderio che il suo compagno sostenga fermamente la difesa della vostra intimità, soprattutto nel momento in cui state proprio pensando di costruire la vostra famiglia.
Immagino sia proprio importante per lei sapere di essere saldamente unita al suo compagno nell'affrontare questa, come anche tutte le situazioni future che si presenteranno a minacciare il vostro spazio di coppia.
Sono esigenze sane e naturali, ma purtroppo non posso aggiungere altro, non sapendo in che modo abbiate comunicato lei, il suo compagno ed i "vicini".
Spesso nelle relazioni con l'altro, si parte da due linguaggi differenti, ed è difficile farsi capire, soprattutto se si parla durante momenti molto carichi di affettività (come ad esempio un litigio!). A volte è necessario cambiare parole, aspettare di essere calmi per confrontarsi, o associare alle parole delle piccole azioni significative, ed accogliere con pazienza il fatto che l'altro ha i suoi tempi per essere pronto ad aprirsi.
Si tenga anche presente che in generale (non so se sia il caso del suo compagno) può essere estremamente difficile pensare ai propri genitori come persone che hanno dei limiti.
Esistono diversi modi per agevolare la comunicazione efficace, ed essere assertivi. Una facilitazione al dialogo, ad esempio, potrebbe essere di partire da un evento positivo (anche solo un singolo dettaglio), in cui il suo compagno ha mostrato il comportamento desiderato, ed esplorare quanto sia stato importante per lei, così da farla diventare anche un'esperienza gratificante per lui.
Cordiali saluti
dott.ssa Isabella Tasselli

Anonimo-165581 Psicologo a Roma

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6 MAR 2017

Gentile Antonia,
dopo aver letto con attenzione la sua mail, non direi che lei è esagerata ma piuttosto che è il suo compagno che non riesce a comprendere.
Lei però non ha precisato (così sembrerebbe) se l'appartamento in cui abitate e che le piace tantissimo è di proprietà dei suoi suoceri che lo hanno gratuitamente messo a vostra disposizione oppure no.
Nel primo caso è più facilmente comprensibile il loro comportamento perchè in qualche modo si sentono ancora padroni del campo.
D'altra parte, sempre in tale caso e considerando che le sue garbate lamentele non sono state prese in considerazione, o lei dovrebbe imparare a tollerare la situazione pensando a qualche vantaggio che ne deriva, oppure, se non ci riesce dovrebbe rinunciarvi ed insistere in modo più assertivo con il suo compagno per cercare una casa altrove in un posto in cui non ci siano tali problematiche.
E questo, possibilmente, prima di mettere su famiglia!
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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