Sono fuoricorso e mi sento a disagio, non riesco più a studiare!
Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni iscritta all'università di Architettura. Fare l'architetto è sempre stata la mia passione fin da quando ero piccola. I primi anni di università andava tutto bene, ero molto felice ma i laboratori richiedevano molte ore di lavoro e, avendo avuto in quel periodo una storia con un ragazzo che mi frenava molto, ho dedicato molto tempo per superare gli esami di laboratorio (con ottimi voti) ma ho trascurato le materie teoriche. Quando mi sono lasciata con questo ragazzo, ero già al terzo anno di università e sono andata in crisi totale; un pò perché è finita la storia dopo 7 lunghi anni, un pò perché molti miei compagni di corso (soprattutto amici e punti di riferimento) si sono laureati e mi sono sentita sola, sia nella vita privata sia in università. Sono stata diversi mesi chiusa in camera, nel letto, tutto il giorno e penso di aver avuto una forma di depressione.
Dopo un pò mi sono ripresa, ma riprendere in mano la vita per me voleva dire riprendere la vita sociale, quindi ho passato molte ore in palestra, piscina e a fare diversi sport. L'università mi faceva stare male, essere una fuoricorso è sempre stato per me come un'umiliazione, quindi cercavo di evitare di andare in università e cercavo di studiare da casa, ma ovviamente le lezioni sono impegnative e fare tutto da sola era difficile. Quest'anno, appena scattato il lockdown causa Covid, ho deciso di fare uno stage di architettura in smart working e mi dedicavo molto a questo. Finito lo stage, altra crisi totale, avevo già stampato il modulo per sospendere l'università e ho mandato molti curriculum (anche come cassiera), finché un giorno mi chiama l'architetto e mi chiede se sono disposta ad una collaborazione. Mi è tornato l'entusiasmo che avevo ai primi anni di università, ora sto lavorando e ci metto davvero l'anima, ho tantissima voglia di imparare e, soprattutto, mi trovo benissimo in questo studio perché dedicano tutti molto tempo per spiegarmi cosa devo fare. Problema grande: non ho ancora una laurea e ho sempre questo pallino dell'università che mi fa stare male, i miei ex compagni di corso si stanno laureando alla magistrale e questo scatena in me un senso di fallimento ancora più grande. Lavorare mi fa stare bene, è il lavoro che voglio. Studiare mi fa stare male, penso sempre di non essere all'altezza e non superare gli esami. La cosa positiva di questo periodo sono le lezioni online, quindi mi evito l'umiliazione di essere a 26 anni in università, fuoricorso. Ho la media del 29 e mi mancano 4 esami teorici e 2 scientifici (superati 134/180 crediti).
Come posso superare questo blocco nello studio, questa umiliazione? Non è un capriccio, non è vero che non ho voglia di fare nulla (come probabilmente penseranno in molti).