Sono convinto che la mia compagna non sia più innamorata
Buongiorno,
Ho 30 anni e sono fidanzato da 6.
Nonostante in questi anni abbia cambiato città più volte, io e la mia ragazza siamo riusciti a condividere la maggior parte del nostro tempo in questi anni (non per volerla colpevolizzare ma oggettivamente grazie ai miei sforzi).
Adesso finalmente ci troviamo nella stessa città (la città di origine nostra) con dei lavori non totalmente appaganti ma sufficientemente.
Ho dato per scontato che fosse arrivato il momento finalmente di convivere e iniziare a programmare la nostra vita insieme, accettando anche che attualmente non possiamo essere pienamente soddisfatti della nostra vita lavorativa.
Ma le cose tra noi sono naufragate: Non mostra un minimo interesse nel fare delle piccole cose assieme, è totalmente assente mentalmente quando siamo assieme, tenerezze rarissime e l'amore nemmeno a parlarne. Tutte le volte che provo a parlarle si innervosisce e mi accusa di non lasciarle spazio e adesso per di più paventa la possibilità di trasferirsi dall'altra parte dell'Italia per un lavoro migliore (io ho lasciato il mio soddisfacente lavoro meno di un anno fa per tornare nella nostra città).
Dopo ogni litigio (frequente) che sembra sempre una rottura lei mi ripete che mi ama e che vuole stare con me.
Io la amo ma non posso più accettare questo periodo così (detto e ridetto ma come risposta ho sempre ottenuto che sono io che vedo le cose peggio di quello che sono).
A questo punto non so più se credere ai fatti (disinteresse emotivo, rapporto sessuale meno di zero e mancanza di dialogo) o fidarmi del fatto che dice di amarmi e aspettare (quanto?).