Sono confusa? Sto andando nella direzione giusta?
Buonasera sono Valeria ed ho 24 anni. I miei problemi partono dagli anni del liceo(avevo 15 anni) sono sempre stata una ragazza che ha avuto dei problemi a relazionarsi con i suoi coetanei e che socializzava tendenzialmente solo con i suoi professori. Le cose in quell'anno sono poi cambiate perchè grazie a due compagni della mia stessa città ho incominciato ad uscire con loro e ad avere delle amicizie vere però io ero anche innamorata per un mio professore Ezio con il quale poi finita la scuola ho avuto una relazione. In quel periodo mi sono molto attaccata a lui al punto che lui ha deciso di mollarmi, in quello stesso anno frequento un centro ascolto dove conosco il mio ex psicologo Marco(con lui ho svolto due percorsi) che prende molto a cuore il mio caso e finisce per considerarmi come una sfida personale. Il problema nasce dal fatto che io avevo chiesto di lavorare con un terapeuta uomo perchè volevo un parere sulla situazione di Ezio e per riuscire a tornare con questa persona. Oltre a questo c'erano altri problemi che volevo affrontare come la mia insicurezza,il fatto di aver pochi amici...però nel secondo percorso con Marco ho avuto diversi problemi perchè ero molto sola ed il percorso con una durata limitata mi metteva ansia(ed io sapevo bene che per il mio caso era più utile una psicoterapia ma la mia idea in accordo con M. era quella di usufruire del servizio del centro ascolto fino al mio limite di età e poi mi ha dato la disponibilità a proseguire con lui al di fuori). La mia idea era quella di riuscire a trovare un lavoro per pagarmi poi le sedute ma oltre a questo avevo notato di aver sviluppato un attaccamento molto forte nei suoi confronti pensavo sempre a lui e non ero più concentrata sui miei obiettivi. Infatti poi privatamente ho proseguito solo per due incontri e poi abbiamo deciso di sospendere su mia richiesta chiedendogli però un contatto tramite mail per aggiornarlo su come andavano le cose. Perchè la mia idea era quella di mettere in pratica i consigli che lui mi aveva dato ed io mi ero prefissata un percorso con delle tappe quali la cura del corpo,l'ordine,dieta per la mia insicurezza e cosi via. In questo periodo( che risale all'anno scorso) ho frequentato uno sportello di counseling della mia università solo che però non è andato bene perchè sentivo che non mi aiutava con i miei obiettivi ed io alla fine di quel percorso speravo di poter tornare da Marco ma non è stato così perchè dopo avergli detto di essere confusa e di non sapere se provavo un sentimento d’amore nei suoi confronti (ed inoltre io avevo sospeso i rapporti con lui perché mi ero accorta di pensare molto a lui al di fuori delle sedute ed avevo anche un desiderio di amicizia dopo la terapia per paura di rimanere da sola) e dopo questa mia confessione lui ha detto che non era il terapeuta adatto a me ed attualmente mi ha anche bloccato su face book e quando ho provato a telefonargli per chiedergli dei chiarimenti: lui non ha mai risposto tranne una volta( in cui l’ho chiamato col numero privato)in cui mi ha detto che ero molto confusa e vedeva che mi facevo prendere da dei pensieri ricorsivi che lo riguardavano e quindi in questo momento non se la sente di lavorare con me poi da sue testuali parole dice che quello che potrà accadere tra un anno o più . Comunque attualmente visti i miei problemi di attaccamento con Ezio,Marco ed i miei professori( ed oltre a questo ho dei rapporti con persone più grandi di me di natura sessuale o sentimentale maschi) e dopo aver parlato con il mio medico di famiglia ho iniziato un percorso con una terapeuta donna con la quale abbiamo fatto cinque sedute. Però anche qui sono iniziate alcune problematiche riguardo al lavoro sugli obiettivi in cui io ho messo delle regole pratiche sulla cura del corpo,sull’ordine riguardo ai miei ambienti( su cui lei ritiene che sia adatto fare un intervento psico educativo ma crede che lo voglia fare solo per portare un risultato concreto alla mia famiglia) e dall’altra parte c’è tutta la parte relazionale sulla mia insicurezza che riguarda il lavoro con il rapporto con gli altri ( e sulla quale penso sia necessaria una psicoterapia): io personalmente da questo percorso di cambiamento ritengo che sia utile ed importante lavorare su questi obiettivi e di andare poi con il tempo in profondità sulle tematiche di Marco, Ezio e su altre cose che riguardano il rapporto con i miei coetanei ma ho anche delle mie paure che riguardano la questione dei soldi,poi mia mamma in passato mi ha influenzato molto in passato sul percorso che ho svolto con Marco perché diceva che mi rendeva sempre più nervosa ed io in questo momento voglio solo lavorare su di me con uno psicologo perché non c’è la faccio nonostante il percorso ad aria e quello di counseling (visti anche i pochi risultati ed il mio stile di vita:non esco mai ed ho pochi amici)ed ho molto paura di rimanere da sola. Mi chiedo solo visto che anche la mia psicologa mi ha fatto delle domande se la strada della psicoterapia sia la più adatta a me? ed è vero che si rivolge a persone che vogliono cambiare diversi aspetti della propria vita e per problemi non circoscritti?