Salve. E da mesi che sono confusa riguardo alla mia storia. Ho 25 anni Sto con un ragazzo da 5 anni, una storia bellissima, lui ha saputo darmi tutto cio che mi mancava, è il ragazzo perfetto, mi da serenità, fiducia, è intraprendente, dolce e passionale, direi il classico bravo ragazzo che tutte desiderano. Siamo stati benissimo fino a che ha aperto il suo ristorante ed è stato completamente assorbito da questo impegno, talmente tanto che le sue priorità si sono rivoluzionate e io sono arrivata a essere una delle ultime. Questa cosa mi ha fatto soffrire per un po’ , due anni, finche ho deciso di pensare anche io a me e finire gli studi per realizzarmi. Nel momento in cui mi sentivo in crisi e mi chiedevo se era questa la vita che volevo fare sentendomi sempre l ultimo pensiero e fondamentalmente una donna sola , ho conosciuto un altro ragazzo, sicuramente l opposto, diverso ma che mi ha incuriosito, mi ha fatto muovere qualcosa.... abbiamo parlato un po e questo mi ha fatto venire dei dubbi sulla mia relazione. Da una parte ho la mia “quotidianità” , la mia zona confort, sto comunque bene con il mio fidanzato quando siamo assieme (il
Problema è il contorno: il lavoro, la famiglia impertinente, il tempo che non mi dedica, obiettivi diversi) e dall altra ho questo pensiero di volermi buttare in una conoscenza nuova che forse può darmi cio che desidero. Solo che quando penso di lasciarlo mi viene un senso d ansia e di vuoto perche so che perderei un ragazzo raro e con cui fondamentalmente potrei stare bene, non lo so. Confusione totale.
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15 SET 2021
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Gentile Giulia,
leggendo la sua storia si nota subito il conflitto che lei sta vivendo e che le causa sicuramente disagio.
La mia domanda è: è mai riuscita a parlare con il suo fidanzato della sua sensazione di essere messa all'ultimo posto?
Accade spesso che, in concomitanza con eventi di vita e cambiamenti importanti, ci si pongano dei dubbi sulla propria identità e su ciò che ci circonda.
Inoltre mi domandavo che cosa l'attira così tanto di questa nuova conoscenza, forse il fatto che le permette di guardare anche altrove.
Il mio consiglio è prima di tutto cercare di affrontare la situazione col suo fidanzato, inoltre un percorso psicologico potrebbe esserle utile per comprendere aspetti della sua identità e del suo funzionamento che le possono essere utili ad affrontare le varie situazioni di vita.
Resto disponibile per qualsiasi chiarimento, anche online.
Un caro saluto
Dott.ssa Irene Salvatori
21 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve Giulia lei ha fatto benissimo a completare il suo percorso di studi. Se osserva da un' altro punto di vista la situazione, è proprio l'allontanamento del suo ragazzo che l'ha in qualche modo costretta a pensare a se stessa e a guardarsi dentro. Trova negativo tutto ciò? Si faccia aiutare in un percorso psicologico a prendere maggiore coscienza dei suoi bisogni e desideri e vedrà che le si chiarirà la strada da intraprendere.
21 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno Giulia, la confusione non sempre è dannosa, a volte arriva per rimescolare le carte della nostra vita, basta non lasciarsi sopraffare da rimuginazioni infinite. Quello che mi sento di dirle per darle il mio piccolo contributo nell'agire è di non vedere i due candidati come tutto bianco e tutto nero...le personalità di ciascuno di noi sono molto sfaccettate e anche se adesso le sembra che il primo sia il ragazzo "perfetto" e l'altro il suo opposto, non è detto che sia davvero così...Provi a vedere un pò di sfumature e soprattutto le persone non sono statiche ma evolvono...
19 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Giulia,
Leggendo ciò che scrive mi verrebbe da porle una domanda: ha mai discusso con il suo compagno di ciò che non la rende felice? Potrebbe essere un primo passo verso la comprensione e la ricerca di una soluzione, a volte basta davvero poco per chiarire la propria posizione, le proprie idee e sentimenti. I grandi cambiamenti sono destabilizzanti, ma bisogna usarli per crescere e comprendere in che direzione si vuole percorrere la strada della vita, e anche con chi. Parlare e confrontarsi è uno dei modi migliori per riuscire a intraprendere questo viaggio.
18 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Giulia1995, comprendo la situazione che stai vivendo e la paura di perdere un ragazzo per te importante e con il quale hai condiviso alcuni anni della tua vita. Hai fatto bene a riprendere gli studi, in questo modo hai messo al primo posto te stessa e ciò è un elemento molto importante anche per instaurare una relazione di coppia positiva e alla pari. I sentimenti di solitudine e di trascuratezza che provi ti hanno spinta a cercare, al di fuori della relazione con il tuo partner, un'altra persona che riuscisse a comprenderti e a farti stare di nuovo bene. Tuttavia ti chiedo: hai mai provato a spiegare al tuo fidanzato come ti senti? Vi siete mai chiesti in che direzione sta andando la vostra relazione? Trovare una risposta a queste domande potrebbe aiutare sia te che lui, a capire molto di sè e dell'altro, oltre che della relazione stessa.
Resto a tua completa disposizione per qualsiasi dubbio, se vorrai
Dott.ssa Francesca Araneo
15 SET 2021
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Buongiorno Giulia.
Confusione. Una parola che evoca incertezza, smarrimento, nebulosità...
L' etimologia della parola rimanda a "fuso insieme", quindi inscindibile, non oggettivabile nelle singole parti.
Dal suo racconto di parti se ne evincono molte piuttosto ben evidenziate. Quindi la domanda è: si sente davvero così persa, così "fusa insieme" a quanto le sta accadendo o non si tratta piuttosto del timore di assumersi la responsabilità di fare ciò che sa la farebbe star bene?
Le auguro serenità.
15 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Giulia
Seguo con attenzione la tua preoccupazione.
Da una parte vorresti continuare la storia con il tuo ragazzo perché lo ami e ci stai bene ma dall'altra parte ti senti confusa perché la sua routine lavorativa ti esclude dalla sua vita.
Da quando hai conosciuto un nuovo ragazzo hai visto altre possibilità ma ti senti bloccata perché non vorresti perdere il tuo ragazzo.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per cercare di gestire al meglio questa situazione che ti fa stare male.
Resto a disposizione anche online se vorrai.
Cordiali saluti.
15 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima Giulia,
quando si ha un rapporto stabile da tanto tempo vediamo in lui stabilità, poche sorprese e una base sicura che ci fa sentire protetti come lei correttamente ha indicato quando ha parlato di confort zone. Quello che bisognerebbe capire è se la sua ricerca è dovuta ad una insoddisfazione nel rapporto oppure se i sentimenti sono diventati altro.
Un sostegno con un professionista potrebbe aiutarla a fare luce nella sua confusione, ha recuperare i suoi desiderata e quello che la realizzerebbe all'interno di una relazione, che le permetta di investire vitalità e affetto e di sentirsi investita allo stesso modo.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
15 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Ciao Giulia, un bel conflitto!
Come per tutti i conflitti, però, se ne può venire a capo. Venirne a capo potrebbe significare anche essere disposti a fare delle scelte e delle rinunce, scendere a compromessi. La tua è una storia che grazie all'amore, alla fiducia, alla complicità, alle attenzioni è andata a gonfie vele, tutto perfetto, il ragazzo che tutte vorrebbero avere, vi siete sentiti comodi e amati nella vostra "comfort zone", come anche tu stessa riconosci. E quando i due mondi, per motivi personali e in questo caso lavorativi, vi mettono alla prova? Com'è che Giulia lo affronta, come affronta tutto questo il tuo compagno, ma soprattutto come insieme riuscite a riconoscere esigenze, opinioni, pensieri del vostro reciproco mondo sia personalmente (dal momento che è cambiato qualcosa nella vostra vita individuale) sia reciprocamente (dal momento che automaticamente ciò che è cambiata è la vostra quotidianità di coppia).
Uscire dalla vostra "comfort zone" vi ha indirettamente aiutati a capire cosa desiderereste avere dall'altro e cosa no? Vi sta aiutando a capire che probabilmente le vostre "mappe dell'amore" non erano poi così solide? O tutto questo (anche un rivolgere l'attenzione altrove) potrebbe rafforzare la vostra unione e aiutarvi a conoscere meglio voi stessi e l'amore e la complicità che vi unisce?
Resto a disposizione e ti saluto cordialmente.
Dott.ssa Giulia Pepe
15 SET 2021
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Cara Giulia,
descrivi un momento di crisi, con dubbi e perplessità, incertezze su quello che vuoi e sul tuo futuro.
Vivere immersi nelle situazioni che ci portano disagi non aiuta ad essere lucidi. Da una parte hai una spinta al cambiamento, al nuovo, dall’altra lo temi. Temi di perdere ciò che conosci e non trovare quello che speri. Sembra essere una questione di bisogni e aspettative. Sembra che tu abbia nuove spinte motivazionali ma sia frenata da paure che, forse nel profondo, non sono legate solo al tuo ragazzo attuale, ma a te, a come ti vedi e senti di poter vivere senza.
In questi casi è indicato iniziare un percorso che aiuti la comprensione e la consapevolezza di sè ancora prima della situazione. Indagando e illuminando le dinamiche che ti fanno sentire così avrai modo di fare chiarezza e scegliere la cosa migliore.
Ti auguro di riuscire presto a farlo.
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli, esperta in vita relazionale e di coppia (ricevo anche online)
15 SET 2021
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Cara Giulia,
Grazie per aver raccontato la tua storia.
Dalle tue parole emerge tanta confusione e sembra che stai proiettando su questa nuova conoscenza tutto ciò che nella tua relazione "quotidiana" manca.
Il cambiamento personale, di vita o relazionale implica sempre un lavoro di consapevolezza su se stessi ed un ascolto interiore.
Resto a disposizione, anche online.
Dott. Barbara Piscitelli
15 SET 2021
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Buongiorno Giulia,
hai provato a parlare con il tuo ragazzo del cambio di percezione che stai avendo nella vostra storia? Infondo un importante cambiamento nella storia di lui c'è stato: gestire un ristorante rischiando in proprio è una responsabilità certamente assorbente e chiaramente gli inizi lo sono ancora di più. Prova ad appassionarti al suo lavoro, ad entrare nelle sue preoccupazioni, nella misura in cui riesci ad essere per lui supporti chiaramente. Questo ti permetterà di vedere il suo lavoro finalizzato alla protezione della vostra storia e non come un competitor tuo.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi