Salve, dal 2010 al 1014 ho vissuto la storia più importante della mia vita, all'epoca io avevo 23 anni e lui 20, si lui, eravamo una coppia omosessuale.
Siamo cresciuti insieme, abbiamo fatto coming out con le nostre famiglie insieme, la mia famiglia adorava lui e la sua adorava me, la complicità tra noi era qualcosa che andava oltre il pensiero, avevamo qualcosa di bellissimo, qualcosa che tutti potevano toccare con mano.
Poi ci siamo trasferiti a Londra e qualcosa si è rotto e la nostra storia è finita.
Io sono laureato in Psicologia e come tale analizzo qualsiasi cosa e qualsiasi pensiero mi passi per la testa ma non riesco davvero a venirne fuori.
Sono passati quattro anni, io sono cambiato e lui pure ovviamente eppure la mia testa non riesce a liberarsi del suo pensiero, ho passato tanti anni con il rifiuto di poterlo anche solo incrociare (ovviamente pensando di difendere me stesso).
Per via di un'amica in comune ci siamo visti ieri ed è come se nulla fosse cambiato. la complicità. l'empatia, tutto.
Abbiamo dormito nello stesso letto a casa della mia amica e io ovviamente non sono riuscito a chiudere occhio, non ho fatto altro che guardarlo dormire e piangere.
Sono quattro anni che non riesco ad aprire il mio cuore a nessuno.
Vi prego datemi un consiglio perchè cosi non vivo più.
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2 NOV 2017
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Gentile Mich,
sarebbe interessante sapere come e perchè la storia è finita e chi ha lasciato chi.
Per altro non credo che l'empatia c'entri molto perchè se, come è più probabile, è stato lui a voler chiudere tant'è che tu stai soffrendo ancora, il tuo sentimento è diverso dall'empatia come ammetti nel titolo del tuo post.
Per lo stesso motivo lui non è stato empatico nei tuoi confronti se ha scherzato e riso con te ignorando il tuo dolore per quanto tu possa averlo mascherato, anzi a maggior ragione se ti sei sforzato di mascherarlo.
Ora il consiglio è di avvalerti di un sostegno psicologico valido per poter elaborare questa forma di lutto che a distanza di alcuni anni ancora persiste.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
2 NOV 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Mich,
se rivedere il suo ex dopo 4 anni le ha fatto questo effetto, è probabile che ci siano delle situazioni ancora non risolte dentro di lei...
Come mai in tutti questi anni non ha mai pensato di rivedere il suo ex per chiarire? Forse ...perchè anche lei ha poco chiaro ciò che le sta succedendo?...se così fosse...potrebbe provare a rivolgersi ad uno psicologo per fare maggiore chiarezza ... da psicologo..sono sicura che le sarebbe molto utile...
Dott.ssa Caterina Occhipinti
Psicologa-Marsala
1 NOV 2017
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Gentile Mich,
mi dispiace per quello che vive, si sente dolore e sofferenza intensa.
Lei ha condiviso con questa persona aspetti importanti della propria vita, vi era complicità ed empatia. E' naturale che viva queste emozioni significative ed importanti.
Purtroppo per superare questa fase, come ben saprà occorre elaborare questa perdita e voltare definitivamente pagina.
Cerchi per il momento di evitare ambienti, amici, o luoghi in cui incontra il suo ex. Un gesto simbolico di chiusura della relazione forse potrebbe aiutarla, si conceda ancora un po' di tempo.
Se sente il bisogno di aprirsi emotivamente le consiglierei di contattare una persona di fiducia come un professionista, anche on line.
I miei migliori auguri
Dott.ssa Donatella Costa
1 NOV 2017
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Salve Mich.
Purtroppo una laurea in psicologia non ci rende invulnerabili a comando agli aspetti emotivi.
Come mai non avete parlato dei suoi sentimenti? Qualcosa si è rotto, ma da parte di entrambi? Vi siete lasciati di comune accordo o è stata una costrizione per lei? Tenere tutto dentro costringe ad una fortissima pressione che richiede una grande energia. Parlarne con lui o scrivere ciò che sente pensa potrebbe aiutarla?
Ci faccia sapere,
cordialmente, Dottor Savasta.